La prima stagione italiana del brasiliano Hernanes può dirsi sicuramente positiva. Anche lo stesso giocatore ne è convinto: “Sono contento della mia annata, soprattutto perchè era il mio primo anno in Italia – ha dichiarato ai microfoni di Gazeta Sportiva – Quando lasciai il Brasile ciò che mi preoccupava maggiormente erano il clima ed il cibo ma sono riuscito ad adattarmi immediatamente. Sono rimasto sorpreso dall’accoglienza della società e dei tifosi, grazie a loro sono riuscito a superare senza problemi le difficoltà di adattamento”. Il Profeta riconosce i progressi della Lazio, che lo scorso anno lottava per salvarsi e quest’anno ha sfiorato il quarto posto: “Sicuramente abbiamo fatto un grande passo in avanti rispetto alla scorsa stagione. Venti punti in più ed una qualificazione europea non sono uno scherzo. Abbiamo disputato un’ottima stagione, posso ritenermi soddisfatto”. L’unica nota stonata per Hernanes, che ha eguagliato il record di Nedved (11 reti, il massimo per un centrocampista nella storia della Lazio), è stata la mancata convocazione in Coppa America.



Si vocifera che quella di Menezes sia stata una punizione per l’espulsione rimediata dal giocatore a febbraio durante l’amichevole di Parigi con la Francia: “Non credo sia dovuto a quello – si è detto convinto Hernanes – Mano Menezes è un ottimo allenatore e un uomo intelligente, sa che quello di Parigi è stato un incidente, sa che nella mia carriera ho subìto poche espulsioni. Quindi non credo che la mancata convocazione sia una punizione per quel fallo”.



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