La Lazio è stata finora una delle piacevoli sorprese del calciomercato italiano. Il presidente Lotito, per certi versi, non gode di una buonissima fama: gli stessi tifosi biancocelesti lo hanno spesso contestato per svariati motivi, ed una certa opinione pubblica lo ritiene un dirigente ‘tirchio’. Un giudizio ingeneroso, smentito dai fatti. In questo primo scorcio di campagna acquisti il massimo dirigente degli aquilotti ha colmato in pratica tutte le lacune della rosa, facendo investimenti assolutamente mirati. Via Muslera, è arrivato Marchetti. Se l’ex-Cagliari torna ai suoi livelli dopo un anno di naftalina, sarà stato fatto, molto probabilmente, un salto di qualità. Partito Lichtsteiner, sono stati presi Konko e Stankevicius; forse è l’unico settore in cui la Lazio potrebbe subire qualche contraccolpo, essendo il primo più un jolly che un esterno puro e il lituano più adatto ad un ruolo di rincalzo. A sinistra i tifosi potranno ammirare le folate di Lulic, già definito da qualcuno come il nuovo Kolarov. In mezzo al campo la grinta di Cana si sommerà a quella di mastini come Brocchi e Ledesma, e davanti il nuovo tandem Klose-Cissè dovrebbe regalare gol ed esperienza internazionale ad una squadra scopertasi giustamente ambiziosa. Ma Lotito e Tare, pur consapevoli dell’ottimo lavoro fin qui svolto, non intendono fermarsi qui. Secondo il Corriere dello Sport, infatti, i due dirigenti sarebbero tornati sulle tracce di Miralem Pjanic, fantasista bosniaco classe 1990. Il suo club, l’Olympique Lione, lo valuta attorno ai 10-12 milioni di euro ed il suo contratto scadrà nel 2013. Il giocatore, in possesso del passaporto comunitario, è dotato di ottima tecnica e buon eclettismo, potendo essere impiegato sia da trequartista che da esterno offensivo. Potrebbe essere quindi un’ottima alternativa tanto a Hernanes quanto a Zarate, in caso ad esempio di impiego del 4-2-3-1. Il Lione sta cercando da diverse settimane di rinnovargli il contratto ma finora l’impresa non ha conosciuto il lieto fine. Altre piste per il centrocampo biancoceleste sono quelle che portano ai nomi del cesenate Marco Parolo e del croato Milan Badelj, punto di forza della Dinamo Zagabria. Per la difesa, infine, piace Rever dell’Atletico Mineiro, che può giostrare anche da mediano. In passato ha giocato nel Gremio



Ed è considerato tra i migliori centrali del Brasileirao, la massima serie brasiliana. Sta nascendo quindi una bella Lazio. Una squadra assetata di riscatto dopo la delusione della Champions sfumata all’ultima giornata. Reja, adesso, ha tutte le cartucce necessarie per riprovarci.

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