La Lazio di San Siro, almeno quella della prima mezzora, ha stupito tutti. Intensità, pressing e grande incisività davanti, dove il duo Klose-Cisse si è fatto beffe di uno come Nesta, non proprio l’ultimo arrivato, anche alla sua bella età. Poi, però, la rete di Ibrahimovic ha riaperto i giochi e progressivamente la formazione di Reja è calata, riuscendo comunque a strappare un ottimo punto. Molti lo dicevano già prima dell’inizio del campionato e adesso, con la prestazione di Milano negli occhi, lo ripetono ancora più forte: con questa Lazio tutti dovranno fare i conti. La squadra è uscita dal mercato rafforzata nei punti giusti e adesso sembra potersela giocare con tutti più o meno alla pari. Uno dei più soddisfatti della passerella milanese è ovviamente Edy Reja. Il tecnico biancoceleste, intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio, ha confessato, però, un po’ dispiacere: “Avevo la speranza di portare a casa una vittoria”. A soddisfarlo, la tenuta complessiva nel primo tempo, e soprattutto nella prima mezzora. Poi dopo è uscito fuori il Milan, quando alla Lazio è iniziata a mancare la forza per le ripartenze. Problemi che ci possono stare in un campo come San Siro, secondo Reja: “Peccato, però, per le due occasioni-gol avute da Hernanes e Cisse”. Proprio il francese ha subito conquistato la ribalta, assieme al collega Miroslav Klose: “Hanno interagito bene e hanno concluso una prestazione importante con i gol. Possono fare ancora meglio quando troveranno ulteriori sicurezze”, si dice convinto il mister. Che ha elogiato, in modo particolare, il grande spirito di sacrificio palesato dal bomber tedesco, che è rimasto in campo fino alla metà della ripresa, nonostante un problema alla caviglia. L’ex-Panathinaikos, invece, si è dimostrato sfrontato come da personaggio. Del resto, un giocatore carismatico come lui, abituato a calcare i palcoscenici di mezza Europa, non si fa spaventare da nulla. Reja ha sottolineato la rabbia agonistica del francese, uno che “cerca sempre il tiro in porta, non ci pensa mai due volte”. Non è uno che trattiene chissà quanto la sfera, la sua missione è una sola: cercare di impallinare i portieri avversari. E i numeri gli danno conforto: nelle ultime due stagioni in Grecia ha siglato la bellezza di 55 reti, tra campionato e coppe.



Adesso, dopo la bella prova di Milano, sotto con i prossimi impegni. Avversari il Vaslui in Europa League ed il Genoa in campionato. Reja annuncia il turnover: “Devo riuscire a cambiare 4-5 giocatori a partita”. Cosa, a suo avviso, tranquillamente consentita dalla bontà dell’organico a disposizione.

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