Dopo il risultato di Cesena-Lazio forse per Reja sarà più difficile decidere il da farsi. Colpa del clima, tifosi e giornalisti, e forse colpa anche di una vittoria in rimonta. Il Cesena aveva illuso e forse anche meritato, ma solo nel primo tempo con una Lazio cresciuta nel carattere e forse anche in brillantezza atletica. La storia biancoceleste di quest’anno non è già finita.
– Il Cesena si ritrova davanti al suo pubblico dopo la trasferta senza punti al Massimino in quel di Catania e parte subito grintosa, la Lazio dal canto suo invece è poco lucida e lenta nella manovra. Gli uomini di Giampaolo riescono presto a ottenere il meritato vantaggio: al 14′ un preciso lancio di Colucci pesca perfettamente Mutu che è bravo a sfuggire al fuorigioco e davanti a Marchetti scarica in porta. I romagnoli denotando un’ottima condizione atletica che manca ai biancocelesti, ma nella seconda parte della prima frazione i cesenati calano in intensità e allora la Lazio prova a schiacciarla nella sua metacampo senza concretizzare lo sperato pareggio; l’azione principale vede Cissè a tu per tu con Ravaglia ma il suo tiro non è così potente da superare la linea di porta e Rossi riesce a salvare in extremis. Il primo tempo si conclude senza recupero ma con una Lazio che proverà a rifarsi sicuramente nel secondo dopo la brutta prestazione in casa col Genoa.
– Pronti via, nel secondo tempo, dopo soli 3′ i biancocelesti guadagnano un rigore per fallo di Rossi su Diakithe in suguito a un corner; Hernanes dal dischetto non sbaglia e la Lazio rimette subito in piedi la partita. Reja negli spogliatoi avrà sicuramente scosso i suoi 11 tanto è vero che prima Cissè al 7′ incorna senza trovare la rete per via di una paratona di Ravaglia ma dopo due minuti il Cesena deve inchinarsi a Klose che, imboccato dal compagno di reparto, controlla efficacemente, entra in area, batte Ravaglia con un bell’esterno ed esulta alla sua maniera con salto mortale. Al Manuzzi cala il gelo, la Lazio ora ha in mano la partita mentre il Cesena non concretizza mai le sue azioni; Giampaolo perciò corre ai ripari inserendo forze fresche: Ghezzal sostituisce Eder, Colucci Meza Colli e Martinho Lauro. Reja si copre dando sostanza al centrocampo, cambia Hernanes per Matuzalem, Lulic per Stankevicius e Cana per l’infortunato Brocchi. Nella parte finale del match i padroni di casa sono costantemente nella metacampo avversaria, ci prova soprattutto Ghezzal che svaria sui due fronti ma, sebbene la Lazio chiuda in affanno il risultato non cambia: Hernanes e compagni guadagnano 3 punti d’oro che li portano a quota 4 mentre il Cesena rimane a secco dopo le prime tre partite.
Mutu (C) al 15′ p.t.; Hernanes (L) su rigore al 3′, Klose (L) al 9′ s.t.
Ravaglia; Comotto, Von Bergen, M. Rossi, Lauro (dal 30′ s.t. Martinho); Guana, Colucci (dal 15′ s.t. Meza Colli), Parolo; Eder (dal 10′ s.t. Ghezzal), Mutu, Candreva. (Calderoni, Rodriguez, Livaja, Ceccarelli). All. Giampaolo
Marchetti; Stankevicius (dal 19′ s.t. Lulic), Diakitè, Dias, Konko; A. Gonzalez, Ledesma, Brocchi (dal 42′ s.t. Cana); Hernanes (dal 24′ s.t. Matuzalem); Cisse, Klose. (Bizzarri, Scaloni, Sculli, Rocchi). All. Reja
Celi di Bari
ammoniti Hernanes (L), M. Rossi (C), Parolo (C) gioco scorretto, Comotto (C ) per proteste. Recuperi 0′ p.t., 4′ s.t
Ravaglia 7: il portiere cesenate sbaglia pochissimo, è sicuro ed affidabile. Corona la prestazione con la paratona su Cissè.
Comotto 6: partita diligente per l’ex terzino della Fiorentina
Rossi 5: l’ingenuità su Diakithe pesa eccome, senza volerlo dà il là alla rimonta degli avversari.
Von Bergen 5.5: il difensore svizzero non è lucidissimo e lo si vede soprattutto sul gol del 2 a 1.
Lauro 6: come Comotto partita diligente.
Colucci 6.5: il capitano tesse le fila del centrocampo, invita al gol Mutu e quando esce la sua squadra ne risente.
Guana 6: centrocampista tutta corsa e sostanza, si allarga spesso sulla fascia destra per proporre cross tuttavia non sempre precisi.
Candreva 5: non incide come dovrebbe dato che è l’uomo con più qualità a centrocampo.
Parolo 6: palleggia bene con i compagni ma servirebbe più intensità.
Eder 5: si vede poco in attacco e dialoga male con il compagno Mutu.
Mutu 6: segna un bel gol da attacante puro ma è incostante durante la partita; da lui ci si aspetta il ruggito del grande giocatore.
Marchetti 6: sul gol può farci veramente poco, per il resto si guadagna la pagnotta.
Stankevicius 5: è impreciso, si propone poche volte ed è lui che tiene in gioco Mutu sul gol del vantaggio del Cesena.
Dias 6: Andrè si sente soprattutto nella fase finale del match quando ci sono palloni da spazzare per far rifiatare la squadra, per il resto non male.
Diakithe 5: a differenza del compagno è molto in affanno.
Konko 6.5: corre, crossa e copre; buon terzino.
Brocchi 6: il solito gladiatore ma deve abbandonare il campo per infortunio.
Gonzalez 5.5: sulla sua fascia non incide mai.
Hernanes 5: segna il rigore ok, ma dal profeta ci si aspetta di più: non illumina mai le azioni dei suoi.
Cissè 6: oltre all’assit a Klose per il 2 a 1 fornisce una buona prestazione: si fa sempre trovare in profondità e sbaglia veramente pochi appoggi.
Klose 7: non molla mai ed il gol è da vero campione mondiale, in un attimo fa fuori la difesa e la mette dentro per la gioia dei tifosi biancocelesti.
(Giorgio Davico)