Dopo lo sciopero, il campionato italiano sta finalmente per riaprire i battenti. Gli appassionati di calcio erano in crisi di astinenza; niente paura, però, ormai ci siamo. Si partirà domani, in un insolito anticipo del venerdì sera, che metterà di fronte, a San Siro, Milan e Lazio. Un avvio col botto, dunque. Da una parte i campioni d’Italia, il cui obiettivo dichiarato, per quest’anno, è andare più avanti possibile in Champions; dall’altra una delle potenziali rivelazioni del torneo, protagonista di un gran mercato, che ha consegnato a Reja una rosa più esperta e matura. Il tecnico biancoceleste, intervenuto oggi in conferenza-stampa, ha parlato delle possibili insidie del match. La sua Lazio, ha spiegato, ha tutte le qualità per far bene. Gli avversari, è vero, hanno un potenziale incredibile, ma i suoi non sono da meno: “Abbiamo quattro ottimi giocatori in fase offensiva per metterli in difficoltà”. Sembra un modo piuttosto esplicito per annunciare una squadra d’attacco. Un bel 4-2-3-1, con Klose prima punta ed un terzetto di mezzepunte formato da Cissè, Hernanes e Mauri. “Abbiamo un piglio più offensivo rispetto allo scorso anno”, è la sottolineatura del tecnico. La Lazio, in questa stagione, dovrà dimostrare di essere cresciuta soprattutto sul piano della personalità. Dovrà cercare di giocare a viso aperto su ogni campo, senza paura. Giocatori come i nuovi Klose e Cissè daranno una grossa mano in questo ma sarà principalmente compito dell’allenatore motivare al punto giusto il gruppo. I ‘quattro dell’Ave Maria’, stando a quanto illustrato da Reja, dovranno essere bravi ad inserirsi negli spazi. “Se facciamo una partita concentrata, possiamo mettere in difficoltà il Milan”. Il mister ammette che come esordio non sarà certo una passeggiata: “Avrei preferito cominciare dal Chievo all’Olimpico”, si lascia sfuggire. Però, niente panico. Anche se è solo la prima giornata (anzi, la seconda…), si tratta della classica partita-esame, che può far capire agli aquilotti fin dove possono volare. Dai cronisti arriva pure una mezza punzecchiatura su Zarate, ma Reja non cade nel tranello. Per lui quello attorno a Maurito “è un capitolo chiuso”. L’augurio, per il giocatore, è solo uno: di fare del suo meglio con la maglia dell’Inter. “Ha una grande opportunità



E spero che possa far vedere tutte le sue qualità”. Finale, un po’ a sorpresa, dedicato a Carrizo, uno degli esuberi rimasti ‘sul groppone’. Il portiere argentino, come annunciato dal tecnico, potrebbe andare in panchina, vista l’indisponibilità del terzo portiere, il giovane Berardi.

 

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