Qualcosa si muove in casa Lazio. In vista del calciomercato di riparazione, che aprirà ufficialmente i battenti il prossimo gennaio, la società capitolina sta battendo alcune piste, sondando il terreno per capire se vi sia la possibilità o meno di aprire delle vere e proprie trattative. Non che ci sia bisogno di grandi nomi o grossi affari: la società capitolina è terza in classifica a quattro punti dalla Juventus capolista, e sta mettendo in evidenza un ottimo gioco di squadra: la recente vittoria sul Milan è solo l’ultima di un inizio di stagione entusiasmante, che ha fatto da contraltare a un precampionato invece disastroso. Petkovic ha preso in mano le redini della squadra e la sta conducendo ancora in zona Champions League. Dunque, a gennaio nessuno stravolgimento, solo ritocchi per garantire una rosa che mantenga la freschezza necessaria a centrare gli obiettivi. L’idea è quella di setacciare il mercato lowo cost, di puntare sulle occasioni, sui “saldi”: ad esempio Zdravko Kuzmanovic, centrocampista in forza allo Stoccarda e già passato dall’Italia con la maglia della Fiorentina, un’esperienza positiva ma nemmeno troppo esplosiva. Il nazionale serbo ha il contratto in scadenza: dal primo luglio del 2013 sarà libero di accasarsi ovunque, dunque nel mese di gennaio il suo cartellino avrà naturalmente prezzi più abbordabili. Kuzmanovic durante la scorsa estate è stato accostato anche al Milan e alla Roma mentre in inverno anche l’Inter potrebbe farsi avanti se non dovesse riuscire a concretizzare l’operazione Paulinho. Altro nome finito di recente sul taccuino della Lazio è quello di Granit Xhaka, anche lui centrocampista centrale e anche lui svizzero (come Kuzmanovic, che però dal 2007 ha scelto la Serbia). Petkovic conosce molto bene il calcio rossocrociato per avervi allenato molti anni (sostanzialmente tutta la sua carriera fin qui) e non gli è ovviamente sfuggito il talento di questo giocatore uscito dall’ottimo vivaio del Basilea, che ha prodotto anche Shaqiri oggi al Bayern Monaco. Xhaka la scorsa estate si è trasferito al Borussia Monchengladbach, ma il suo ambientamento è lento: che possa essere la nuova soluzione per la Lazio? Ha già 12 presenze e 3 reti con la nazionale svizzera, di cui naturalmente ha seguito tutta la trafila partendo dall’Under 17. I nomi per Tare e Lotito non sono però terminati: per la difesa si segue con attenzione Luciano Ospina:
Ha 21 anni, è colombiano e gioca in patria con la maglia dell’America Calì. E’ un centrale, un ruolo nel quale la Lazio avrebbe effettivamente bisogno di ringiovanire e, nell’immediato, trovare delle alternative. Attenzione però al pressing della Roma: Walter Sabatini è un profondo conoscitore del calcio sudamericano, lo dimostrano gli ultimi acquisti (Castan, Piris, Marquinhos, Marquinho un’estate fa). Si aprirà un derby di mercato all’ombra del Colosseo?