Alle 19 di questa sera la Lazio di Vladimir Petkovic scende in campo ad Atene per affrontare il Panathinaikos: si tratta della terza giornata della fase a gironi di Europa League. Nel gruppo J il Panathinaikos è ultimo in classifica con un punto conquistato, mentre la Lazio è in testa con 4 punti, frutto di una vittoria e un pareggio. Vincere dunque significherebbe, per i verdi di Grecia, agganciare l’avversario e rilanciarsi in ottica qualificazione, mentre un pareggio servirebbe a poco (a meno che non arrivi un risultato positivo dall’altra partita); viceversa si tratterebbe di un buon punto esterno conquistato per la Lazio, che vincendo avrebbe quasi la certezza di accedere ai sedicesimi di finale. Non ci sono precedenti tra le due formazioni: è la prima assoluta in Europa. Il Panathinaikos ha invece tantissimi incroci con squadre italiane, ultimo dei quali nel 2010 contro la Roma (sedicesimi di Europa League: 3-2 alternato, e passaggio del turno ai rigori per i greci). In totale i Verdi hanno giocato dieci partite casalinghe contro squadre italiane, conquistando 4 successi a fronte di 3 pareggi e 3 sconfitte. La Lazio ha quattro precedenti in Grecia contro formazioni locali: c’è una sola vittoria (nel 1999, contro il Panionios) con due pareggi e una sconfitta. L’arbitro sarà il giovane spagnolo Carlos Clos Gomez, 34 anni di Saragozza, internazionale dal 2009. 



Il Panathinaikos, società storica del calcio greco, è in profonda crisi. Venti titoli nazionali (più 17 coppe), una finale di Coppa dei Campioni, cinque partecipazioni ai gironi di Champions League negli ultimi dieci anni: passato recente dimenticato dalle finanze in profondo rosso del club, che ha costretto a un ridimensionamento di piani e prospettive. Dopo l’AEK Atene, ecco un’altra squadra greca che finisce tra le grinfie della crisi economica. In campionato il Panathinaikos è sprofondato a 13 lunghezze dallOlympiacos capolista, in coppa le cose vanno leggermente meglio se pensiamo che in casa è imbattuto da quattro partite, tre delle quali le ha giocate in questa stagione (è dovuto passare attraverso i preliminari). Il rovescio della medaglia è che quattro sono anche le gare senza vittorie europee (due pareggi e due sconfitte). Oggi la realtà è quella di una squadra che sta cercando disperatamente di rimanere a galla anche grazie all’apporto di giovani (André Pinto, pilastro della difesa, Marinakis, Ibrahim Sissoko); il cammino in Europa League potrebbe e dovrebbe fermarsi al primo turno, anche se il pareggio casalingo contro il Tottenham ha dato un po’ di respiro e qualche speranza alla formazione allenata da Jesualdo Ferreira, uno abituato a vincere (tre titoli consecutivi con il Porto e l’incredibile ascesa dello Sporting Braga, che con lui è passato da squadra provinciale a pretendente per lo scudetto). 



La Lazio vive un momento opposto: dopo alcuni anni bui, che hanno fatto seguito all’addio di Cragnotti e all’abbandono dei grandi trofei, i biancocelesti hanno ripreso la marcia di avvicinamento ai vertici innanzitutto italiani con Edi Reja, che ha portato la squadra dalla lotta per la salvezza a sfiorare la Champions League. Con Petkovic le cose non sono cambiate: la Lazio ha iniziato benissimo la stagione nonostante qualche scetticismo iniziale, in campionato è terza a 4 punti dalla vetta e in Europa League comanda il girone, imbattuta e senza gol subiti, con il pareggio di White Hart Lane contro il Tottenham a dare prestigio a questo risultato. L’ultima sconfitta della Lazio in Europa risale alla scorsa edizione, 0-1 in casa dell’Atletico Madrid che poi andò a vincere la coppa.La squadra è la stessa dello scorso anno: in più ci sono i nuovi acquisti Ciani ed Ederson, entrambi prelevati dalla Ligue 1. Il primo però ha già subito due infortuni e si è visto poco, mentre il secondo non gode ancora della piena fiducia dell’allenatore. Petkovic crede poco nel turnover: anche questa sera giocherà la formazione titolare, con l’eccezione di tre pedine che si riposeranno. Una di queste è ovviamente Miroslav Klose, il bomber della squadra. Ci sarà però Hernanes, faro tecnico al quale la Lazio intera si aggrappa. 



Una vittoria significherebbe sedicesimi di finale praticamente centrati: la Lazio lo sa, e cercherà di non sottovalutare l’avversario e centrare i tre punti. Dal canto suo il Panathinaikos sa di poter comunque contare sull’atmosfera di casa e sull’orgoglio: chi ha più da perdere è l’avversario, dunque i greci potranno giocare senza troppi problemi psicologici. Ci auguriamo comunque che sia una bella partita, e che la Lazio faccia il suo. Scopriremo presto come finirà: Panathinaikos-Lazio sta per cominciare…

 

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