Il primo tempo di Lazio-Maribor all’Olimpico finisce 0-0. La partita della seconda giornata del gruppo J di Europa League è stata comunque più piacevole di quanto il risultato potrebbe lasciare immaginare. Merito di una Lazio accettabile, e soprattutto di un Maribor che è venuto a Roma per giocarsela, e non ha rinunciato a ribattere agli attacchi dei biancocelesti.
Come previsto, si parte con Floccari titolare nell’attacco della Lazio, supportato in particolare da Hernanes ed Ederson. La prima occasione da rete importante è stata per la Lazio dopo pochissimi secondio, con un tiro di Hernanes bloccato a terra da Handanovic, cugino del portiere dell’Inter. Il Maribor però mette in chiaro le proprie atenzione dopo qualche minuto, quando Filipovic di testa colpisce la traversa sugli sviluppi di un calcio d’angolo, e il merito va alla decisiva deviazione di Bizzarri, che ha evitato guai peggiori. Nelle fila della Lazio, il migliore è indiscutibilmente Candreva, che nel corso dei 45 minuti colpirà anche una volta il palo e una volta l’incrocio dei pali con due tiri-cross. Il primo è stato sicuramente cercato, e per poco non sorprendeva il portiere, piazzato non benissimo; il secondo invece è sembrato il classico cross sbagliato che per poco non beffa gli avversari. Da annotare anche un gol annullato ad Ederson al 26’ minuto, per una posizione di fuorigioco ben segnalata dal guardalinee: il giocatore brasiliano non se ne era accorto, tanto che era andato ad esultare sotto la curva Nord insieme ad Hernanes, suo connazionale. Ad onore degli sloveni, però, vanno annotate le parate di Bizzarri, che più di una volta è stato impegnato dai giocatori del Maribor, in particolare attorno alla metà di questo primo tempo, con Cvijanovic ed Ibraimi tra i più insidiosi. Ad onore del vero, però, va detto cjhe nell’ultimo quarto d’ora la Lazio ha preso decisamente il sopravvento e che – se questo “trend” dovesse proseguire anche nella ripresa – la formazione di Vladimir Petkovic potrebbe essere la favorita per il successo finale. Ma servirà un grande impegno: questo Maribor si sta dimostrando un osso duro, che richiederà una Lazio dotata di un cambio di ritmo che fino a qui non si è visto.
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