In estate la Lazio ha deciso di affidare il nuovo progetto a Vladimir Petkovic, allenatore serbo ex Sion, voluto fortemente dal presidente della Lazio Claudio Lotito. Si tratta di un tecnico che ama giocare all’attacco, come ha dimostrato in queste prime sei giornate di campionato in cui la Lazio ha raccolto dodici punti, frutto di quattro vittorie e due sconfitte. I tifosi biancocelesti non hanno storto il naso dopo i due k.o., ma anche contro il Siena in casa la Lazio ha confermato qualche fragilità dal punto di vista difensivo, pur portando a casa il risultato pieno. Certo il match contro il Napoli poteva significare molto per la Lazio, che dopo le tre vittorie consecutive sembrava essere pronta a sfidare la Juventus e la squadra di Mazzarri per lo Scudetto. E invece è arrivata la grande mazzata del San Paolo, un tre a zero che non ha ammesso repliche e che poteva essere ancora più rotondo dal punto di vista del risultato. José Alberti, noto agente FIFA e mediatore di calciomercato argentino, in esclusiva a Ilsussidiario.net, ha dichiarato: “La partita tra Napoli e Lazio ha mostrato chiaramente che Petkovic non è adatto per allenare la Lazio. Sembra un allenatore venuto da Marte. Come si possono lasciare venti metri fissi di spazio a Cavani?“. Josè Alberti si riferisce in particolare al modo con cui la Lazio ha giocato contro l’uruguagio in fase difensiva: la difesa biancoceleste non ha marcato a uomo il Matador che si è trovato per due volte solo contro Marchetti, con i difensori lontanissimi: “Posso capire che un allenatore non conosca Insigne, che è un giovane arrivato da poco nel grande calcio. Ma come fai a non conoscere le caratteristiche di un grande bomber come Cavani, che ogni anno segna 30 gol in campionato? Per ben due volte è stato libero di andare contro il portiere avversario, con la difesa schierata a zona lontanissima dal lui. Un suicidio tattico da parte di Petkovic“. Ci va giù pesante Alberti che vede nell’allenatore il vero colpevole della sconfitta contro il Napoli. Il serbo dovrà dimostrare nei prossimi match contro le grandi squadre di aver imparato la lezione: “Penso che se Petkovic non cambierà registro, contro le grandi la Lazio prenderà sempre tanti gol” ha concluso Alberti. E’ chiaro che…
…siamo ancora ad inizio stagione e ci vorrà ancora del tempo prima che la squadra assimili al meglio i dettami di Petkovic. Vero è anche che nell’unico test “di prima fascia” la Lazio ha steccato sonoramente: speriamo non diventi un’abitudine per una squadra che vuole uscire dalla nomea di candidata alle coppe per tornare a sognare obiettivi più prestigiosi, e in fin dei conti nemmeno troppo lontani nel tempo.
(Claudio Ruggieri)