Pareggio allo stadio Olimpico. La partita Lazio-Torino si è chiusa con il punteggio di 1-1, firmato dalle reti di Glik per gli ospiti nel primo tempo e di Mauri per i padroni di casa nella ripresa. Divisione della posta, quindi, in questo appuntamento della decima giornata di serie A, e punto che probabilmente sarà più gradito da Ventura – che interrompe un momento difficile per i granata – piuttosto che da Petkovic, che vede allontanarsi le prime due in classifica dopo un solo punto nelle ultime due giornate. Come di consueto, cerchiamo di capire meglio l’andamento del match affidandoci alle statistiche ufficiali della Lega di serie A. Da questi numeri possiamo cogliere un dominio quantitativo nel gioco da parte della Lazio, a cui però non si è accompagnata un’adeguata pericolosità al momento di concludere. Ecco perchè: la Lazio ha avuto il possesso palla per il 59% del tempo di gioco effettivo della partita, ha giocato 598 palloni contro i 434 del Torino, ha avuto quindici minuti di supremazia territoriale contro i sette e mezzo dei granata, ha battuto cinque calci d’angolo contro uno, ma al momento di andare a considerare i tiri queste differenze si riducano drasticamente. Il conto delle conclusioni totali dice 15-12, quello dei tiri in porta vede addirittura davanti i piemontesi per 6-5. E siccome questa è l’essenza del calcio, si può affermare che il Torino abbia meritato di uscire imbattuta dal campo.
Andiamo a descrivere dunque i due episodi che decidono la partita. Al 10’ minuto del primo tempo troviamo già in vantaggio il Torino, che spaventa così l’Olimpico biancoceleste. Calcio piazzato dalla sinistra battuto da Sgrigna: parabola molto tesa, l’ideale per un inserimento di testa. Il polacco Glik non si fa pregare, e con perfetta scelta di tempo incorna e manda la palla imparabilmente in rete (1-1). Primo gol in serie A, ma nello stesso mese in cui il difensore aveva già segnato con la sua Nazionale contro l’Inghilterra. La replica della Lazio arriva al 12′ minuto del secondo tempo, grazie a Stefano Mauri: il centrocampista riceve palla al limite dell’area, e ha il tempo di prendere la mira e di caricare il tiro. Cose che non si possono concedere a uno come lui: la palla “bacia” il palo alla sinistra del portiere e poi si infila in rete (1-1). Ci sarebbe ancora oltre mezz’ora, ma il risultato non è più cambiato.
La Lazio non riesce più a vincere e Vladimir Petkovic, allenatore della squadra biancoceleste, è molto deluso dal risultato. Ecco dunque le parole del tecnico della Lazio: “Il gol subito su palla inattiva ci ha tagliato le gambe ed è stato difficile rientrare in partita. Nella ripresa però abbiamo fatto una bella partita e creato tanto solo che non abbiamo concretizzato le occasioni da gol”. Petkovic però non vuole che la squadra molli la presa dai grandi traguardi stagionali alle prime difficoltà: “Questo punteggio non ci deve fermare, dobbiamo sempre pensare in grande perché possiamo farlo. Abbiamo lasciato tanti punti per strada, però dobbiamo continuare a lavorare”. Ci ha creduto davvero Giampiero Ventura, tecnico del Torino, che ha visto la propria squadra vicino alla vittoria e invece si è dovuto accontentare di un pareggio all’Olimpico contro la Lazio. Ecco le parole di Ventura: “Sono contento per la prestazione della squadra, siamo passati in vantaggio e siamo stati a un passo dal chiuderla. Per questo c’è un po’ di rammarico perché potevamo vincerla”. Ventura quindi applaude i propri giocatori ma ovviamente non riesce a non essere deluso del punteggio tra Lazio e Torino. Certo i granata offrono una grande prestazione rispetto alle sconfitte consecutive casalinghe con Cagliari e Parma. Ventura ha poi gonfiato il petto: “Ci mancano dei punti, ma la squadra sta crescendo. Ho fatto esordire 10 giocatori che probabilmente faranno bene in futuro”.