Abbiamo assistito ieri sera all’incredibile rimonta della Lazio contro il Cesena: sotto di due gol dopo mezz’ora e in inferiorità numerica per l’espulsione di Konko, i biancocelesti hanno ribaltato il risultato nel secondo tempo grazie alle reti di Hernanes, Lulic e Kozak. Con questa vittoria la Lazio si è issata al terzo posto in classifica scavalcando l’Udinese, pur se con una partita in più rispetto ai friulani. Un altro ottimo campionato per Edi Reja, dopo la Champions League sfiorata lo scorso anno (esclusione solo in virtù della differenza reti a sfavore rispetto, guarda caso, proprio all’Udinese). Insomma: chiamato un anno e mezzo fa per salvare una Lazio in crisi di risultati, Reja sta pian piano entrando nel cuore dei tifosi biancocelesti, che non hanno mai nutrito troppa stima nei suoi confronti; i risultati sono però dalla sua parte e anche il pubblico pare finalmente accorgersene. La Lazio è in piena corsa per il terzo posto in campionato, nonostante tutti gli infortuni patiti e un mercato invernale non certo entusiasmante. Per parlare del momento d’oro di Reja e della Lazio abbiamo raggiunto telefonicamente Fabio Viviani, che è stato allenatore in seconda di Reja negli anni di Napoli (dal 2005 al 2009) e grande amico del tecnico goriziano. Ecco quello che ci ha raccontato Viviani, nell’intervista in esclusiva rilasciata a ilsussidiario.net:



Sig. Viviani, la Lazio ieri sera ha rimontato da 0-2 a 3-2 in dieci uomini: cosa pensa della partita?

Guardi, pochi giorni fa ho parlato con il professor Febbrari (il preparatore atletico della Lazio, ndr), mi aveva detto che fisicamente è un periodo in cui stanno molto bene; era un po’ dispiaciuto per la partita di Genova ma anche molto fiducioso per ieri sera, e devo dire che aveva ragione.



Quali sono i meriti di Reja? Non è mai stato molto amato a Roma, eppure sta facendo ottime cose… secondo lei incide più a livello tecnico o mentale?

Credo che vadano di pari passo. Edi Reja ha un’esperienza grandissima: dal punto di vista tattico ha portato la squadra ad evolversi di situazione in situazione, perchè leggo che spesso cambia modulo, cambia sistema di gioco eccetera, e questa è sicuramente una cosa che va a vantaggio dell’allenatore. Poi il mister è in anche in grado di farsi dare tanto dai giocatori: è arrivato in una situazione di grande difficoltà un anno e mezzo fa, e adesso è da un anno e mezzo che stanno facendo molto bene, quest’anno stanno facendo un campionato, secondo me, eccellente.



Questo nonostante il mercato invernale non sia stato ciò che Reja si aspettava: si parlava di Guarin, Honda e Krasic, alla fine è arrivato solo Candreva…

Eh sì, questo l’ho letto anch’io; ho letto il disappunto del mister, ma Edi è capace di fare con quello che ha. E’ chiaro che se aveva pensato di migliorare la squadra con quegli interventi, sicuramente erano degli interventi azzeccati. Lui però punta tanto sul gruppo che ha a disposizione e saprà ottenere tanto con quelli che ha a disposizione.

La Lazio può ambire al terzo posto?

Se la gioca, sicuramente. Ripeto, sta facendo un campionato un campionato non dico straordinario ma sicuramente eccellente, sta facendo tante cose. Leggendo un po’ e sentendo un po’ il mister sembrerebbe che la rosa sia un po’ limitata e, più va avanti il campionato e con i tanti infortuni che già hanno avuto, questo può essere un aspetto non positivo; però se la giocano sicuramente, perchè adesso stanno molto bene e sono lì, al terzo posto conquistato.

 

(Claudio Franceschini)