Nel calcio la miglior medicina è sempre la vittoria. E’ stato così anche per la Lazio, reduce da una settimana a dir poco problematica, che ha ritrovato il sorriso battendo la Fiorentina. In gol il ‘solito’ Miroslav Klose, arrivato alla tredicesima marcatura stagionale in campionato. Per Edy Reja quello di oggi è un lunedì finalmente sereno, fatto apposta per godersi i frutti di un successo fondamentale in ottica Champions. La settimana più travagliata della storia recente biancoceleste sembra già alle spalle. “Ora guardiamo alla Lazio e non torniamo più su questa vicenda”, ha detto oggi il tecnico, intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio. Quello che è stato è stato, insomma, meglio non tornarci più. D’improvviso, tutte le voci sulle presunte liti con Lotito, sull’arrivo che sembrava imminente di Gianfranco Zola, sembrano sparite d’incanto. Molte notizie, tra quelle che sono uscite in questi giorni, non erano neanche vere, fa notare il goriziano, che ha chiarito di avere “un ottimo rapporto” con il presidente, al di là delle ultime scaramucce. In definitiva, la parentesi-futuro “è chiusa”: Reja resterà al timone fino a fine stagione, poi si vedrà. Non è da escludere, come si dice in giro, che lo sbarco di Zola nella Capitale sia solo rimandato all’estate. Discorsi futuribili, comunque. Ciò che conta, in questo momento, è un’altra cosa: il derby. Una gara che a Roma conta sempre, tutto l’anno. Si discute e ci si prepara in funzione soprattutto di quelle due partite: tra giallorossi e biancocelesti è una rivalità che non finisce mai. Per affrontare al meglio la stracittadina, che si configura come un possibile spartiacque per la stagione di entrambe, Reja si augura di vedere in campo “undici leoni”. Serviranno grinta e dinamismo in dosi massicce per controbattere colpo su colpo. Di fronte ci sarà una Roma che “gioca bene, è una squadra giovane, con buone qualità tecniche”. Giallorossi veloci e dal buon tasso qualitativo, che potranno contare sul rientro di Totti e De Rossi dal primo minuto, a meno di nuove ‘trovate’ da parte di Luis Enrique. Scontato dire che il derby “è una partita che non ascolta pronostici”, secondo il parere rejano. La verità è che nessuna delle due ci starà a fermarsi, e per motivi che vanno ben al di là della rivalità cittadina.
La Roma non può perdere l’ultimo treno-Champions, mentre la Lazio, su quel treno, ci sta e non vuole abbandonarlo. Sarà un derby dal sapore europeo. E senza troppe polemiche, si spera. Milan-Juve insegna (in negativo).