Catania-Lazio è una delle partite più interessanti di questa ventottesima gionati di Serie A. Non mancheranno di certo le emozioni. Al Massimino si sfideranno un Catania che vuole blindare la salvezza ed una Lazio interessata a fare altrettanto con il suo terzo posto. I siciliani, reduci dal successo su una disastrata Fiorentina, puntano ad ottenere quei 3 punti che renderebbero praticamente sicura la loro permanenza in A. Ed a quel punto potrebbe anche scattare la caccia grossa, ovvero la ricerca di un traguardo di maggiore prestigio, come potrebbe essere l’eventuale qualificazione all’Europa League. Mira alla Champions, invece, Edy Reja, che ci tiene ad archiviare quanto prima il recente passo falso interno contro il Bologna. Sarà importante per i biancocelesti uscire indenni da Catania, in modo da guardare con maggiore fiducia al match Udinese-Napoli di stasera: la Lazio tiferà sicuramente per un pareggio. Salvezza, ma anche Europa: si annuncia un match interessantissimo, dalle mille implicazioni. E per Vincenzo Montella, apprezzato trainer rossazzurro, sarà anche una piccola stracittadina personale, visti i suoi trascorsi alla Roma, da giocatore prima e allenatore poi.
Il Catania ha raccolto 7 punti nelle ultime 3 partite, avendo battuto Fiorentina e Novara e pareggiato con l’Inter. Non fosse arrivata la rimonta nerazzurra nel finale, saremmo qui a parlare di un filotto di tre vittorie di fila. Nel complesso i siciliani non perdono dal 18 febbraio (3-1 sul campo della Juventus), mentre per trovare l’ultimo stop interno dobbiamo tornare addirittura al 4 dicembre scorso, quando la squadra di Montella si arrese per 1-0 dinanzi al Cagliari. Tra le mura amiche, come si può capire, difficilmente gli etnei sbagliano un colpo. Il ruolino interno parla chiaro, con 7 vittorie, 4 pareggi e 2 sconfitte. 19 le reti all’attivo, solo 9 quelle incassate. La compagine siciliana ha un modo di giocare piuttosto aggressivo. Vanta una buona percentuale media di possesso palla (si parla di un 49% ad incontro), mentre non è molto precisa al tiro. Su 14 tentativi totali a partita, solo 5 vanno verso lo specchio della porta. E’ del 61,5%, invece, il tasso di precisione nei passaggi. Montella, quindi, vuole una squadra che sappia attaccare gli spazi, ma anche coprire al meglio la propria area: è del 54,4% la percentuale in merito. Passando ai singoli, è sicuramente da lodare la bravura di Ciccio Lodi nel confezionare assist (ben 43 finora, di cui, però, solo 4 vincenti). Sono 2, poi, i passaggi-gol andati a buon fine da parte di Barrientos. I primi tiratori sono Bergessio e Lodi con 50 conclusioni ciascuno: 6 le reti dell’argentino, 8 quelle del playmaker campano.
E passiamo alla Lazio, che fuori casa ha raccolto 7 vittorie, 2 pareggi e 4 sconfitte. 23 le reti realizzate, 21 quelle subìte. Nell’ultima uscita i biancocelesti hanno perso in casa contro il Bologna; una sconfitta che ha parzialmente spento l’euforia per il successo colto nel derby. In trasferta gli aquilotti hanno perso l’ultima volta il 19 febbraio: a Palermo la banda Reja incassò un clamoroso 5-1. Un ko che fece rumore e scatenò tante polemiche, archiviate solo di recente grazie all’affermazione nella stracittadina. La squadra biancoceleste, dati alla mano, vanta una percentuale piuttosto positiva di passaggi riusciti, del 64,5% ad incontro, segno della buona qualità complessiva dei propri centrocampisti, e non solo. Interessanti anche le statistiche sul possesso palla (del 51%) e sulla pericolosità media (del 52,9% circa). Tra i giocatori sono Hernanes e Lulic quelli che confezionano più assist (34), seguiti da Ledesma (33) e Klose (32). E’ il tedesco, però, il più preciso, visto che 5 dei suoi passaggi-gol sono andati a buon fine. L’ex-Bayern viene subito dopo Hernanes per numero complessivo di tiri (65 contro i 70 del brasiliano) ed ha segnato 4 reti in più rispetto al collega (12 a 8).
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