Il Catania batte la Lazio 1-0 e raggiunge Inter e Roma al sesto posto. Grande festa ai piedi dell’Etna (per l’occasione in veste innevata) con un’altra esaltante vittoria dopo quella di Firenze. Il successo porta quest’oggi al popolo catanese un obiettivo raggiunto e (a questo punto perchè no) un altro grande obiettivo da poter raggiungere, quello dell’Europa League. Molto dipenderà anche dalla gara di ritorno della semifinale per la coppa Italia tra Napoli e Siena, ma comunque vada per Lodi e compagni sarà una stagione da applausi. La Lazio,invece, perde ulteriori punti e questa sera rischia di lasciare il terzo posto alla vincente di Udinese-Napoli.
Poche sorprese nelle formazioni del match. Montella conferma il 4-3-2-1, riportando tra i titolari Bellusci e Almiron, mentre Reja ritrova Brocchi, subito in campo, dopo un lungo stop. L’avvio di gara offre una fase iniziale di reciproco studio. Lodi dopo una dozzina di minuti prova rompere gli indugi. L’ex Empoli svaria per il versante destro e scodella un cross preciso sul secondo palo. Gomez di testa ci arriva, ma allarga troppo il mirino fallendo da pochi passi. La Lazio ci prova, seppur timidamente e in contropiede per un paio di volte in 5 minuti. Prima Candreva supera in progressione Bellusci e regala un pallone per Mauri che in girata non riesce a centrare la porta. Dopo qualche minuti un batti e ribatti, favorisce la conclusione da fuori area di Hernanes. Il tiro del brasiliano termina alto. Alla mezzora la più importante occasione del tempo: Barrientos verticalizza per Almiron, che si lancia in avanti bucando la coppia difensiva laziale. L’argentino supera in velocità Marchetti, ma non riesce a battere nella porta sguarnita. Nei minuti di recupero un colpo di testa di Dias impegna Carrizo.
I primi dieci minuti vedono un Catania molto più dinamico e deciso. La manovra etnea però non riuscirà a produrre occasioni. Prova ad approfittarne la Lazio con Klose, trovato in area dopo una serie di batti e ribatti seguenti un corner, ma il tiro a botta sicura del tedesco trova il salvataggio provvidenziale di Legrottaglie in scivolata. La partita si addormenta nella zona centrale del secondo tempo con pochissime emozioni e diversi duelli in fase nevralgica. Così a dieci minuti dalla fine un episodio decide il match: un cross a rientrare dalla sinistra trova Legrottaglie pronto con il destro a battere a rete. Il Catania passa in vantaggio e Reja rompe gli indugi, cambiando modulo. Fuori Candreva ed Hernanes, dentro Rocchi e Kozak. La Lazio passa a uno spericolato 4-2-4. La manovra ospite però rimane lenta e l’unico pericolo per la porta di Carrizo lo procura Lodi, rischiando di commettere un clamoroso autogol. Il colpo di testa in area però sbatte contro il palo. Sul finale, Reja nervoso viene espulso. Il Catania amministra e porta casa tre punti preziosi. Mentre aumentano i rimpianti e i dubbi sulla Lazio di Reja ancora una volta incompiuta soprattutto nel gioco prodotto.
Catania (4-3-3): Carrizo; Bellusci, Legrottaglie, Spolli, Marchese; Izco, Lodi, Almiron (dal 74′ Ricchiuti); Barrientos (dal 65′ Llama), Gomez (dal 90′ Lanzafame), Bergessio. All. Montella.
Lazio (4-2-3-1): Marchetti; Scaloni, Biava, Dias, Radu; Brocchi, Ledesma C.; Hernanes (dal 80′ Rocchi), Mauri, Candreva (dal 84′ Kozak); Klose. All. Reja.
Arbitro: Romeo.
Marcatori: 79′ Legrottaglie (C).
Ammoniti: 27′ Spolli (C), 63′ Gomez (C), 73′ Klose (L), 77′ Dias (L), 89′ Mauri (L).
Espulsi: 93′ Reja (L)
CARRIZO 6 Compie un autentico miracolo sul colpo di testa di Dias. Però le varie indecisioni sulle uscite quest’oggi potevano risultare più pesanti.
BELLUSCI 6 Affoga nel primo tempo quando Candreva più vollte lo supera. Nel secondo tempo gli prende le misure e in qualche modo lo limita.
LEGROTTAGLIE 7,5 Grande affiatamento con il compagno di reparto e trova nel finale la rete che lo premia. Vale come un gol, anche il salvataggio al 58esimo su tiro di Klose.
SPOLLI 7,5 Anticipa, concentrazione e fisico. Klose annulato.
MARCHESE 6,5 Ennesima prestazione convincente per il terzino ex Bari divenuto ormai un punto fisso dello scacchiere di Montella.
IZCO 6,5 Si muove tra le linee in maniera egregia stoppando più volte le azioni laziali. Grande spirito di sacrificio.
ALMIRON 5,5 Un po’ spaesato e leggermente fuori condizione. Si mangia una rete a porta libera nel primo tempo.
(Dal 30′ s.t. RICCHIUTI 6,5)
LODI 6,5 Continua lo stato di grazia di uno dei play maker con la più alta media voti del campionato. Imposta, frena e svaria per tutti i novanta minuti.
BARRIENTOS 5 Si fa vedere pochissimo. In giornata no, forse anche per i leggeri fastidi muscolari.
(dal 22′ s.t. LLAMA 6,5 Dà fluidità e un uomo in più nella manovra catanese.)
BERGESSIO 6 Porta a casa la pagnotta dopo aver fatto a sportellate per tutta la partita con l’intera linea difensiva avversaria. Da apprezzare i continui tagli per aiutare i possessori di palla. Nel finale, stanchissimo, perde qualche colpo.
GOMEZ 6,5 Spina nel fianco per la retroguardia capitolina. Scatta e arriva sul fondo con estrema facilità.
(Dal 45′ s.t. LANZAFAME s.v.)
MONTELLA 7,5 Con l’ingresso di Llama cattura ad un quarto d’ora dalla fine il centrocampo e l’intera posta in palio, portando alla salvezza i rosso-azzurri con 10 giornate di anticipo. Il miglior calcio importato in terra etnea da 6 anni ad oggi. Il legame con i tifosi è sempre più forte. Un altro anno a Catania? Perchè no…
MARCHETTI 6 Non compie parate importanti, ma ringrazia la poca precisione degli attaccanti avversari. Positivo in ogni uscita.
SCALONI 5 Timido e fuori tempo nel duello contro Gomez. In costante difficoltà fino alla fine.
BIAVA 5,5 Non trasmette sicurezza e spesso butta via il pallone senza ragionare.
DIAS 6 Bene nelle uscite alte sugli avversari, un po’ meno in area.
RADU 5,5 Non dà la spinta necessaria alla manovra bianco-celeste.
LEDESMA 6,5 Tante geometrie precise e molto sacrificio quando Scaloni balla a causa di Gomez.
BROCCHI 5,5 Non ancora in condizione e si vede fin dall’avvio.
CANDREVA 7 La miglior gara dal suo approdo nella capitale. Molti guizzi soprattutto sul versante sinistro che producono non pochi grattacapi ai difensori siciliani.
(dal 40′ s.t. KOZAK s.v.)
MAURI 6 Bene e pericoloso negli inserimenti. Purtroppo non trova lo spunto vincente.
HERNANES 5 Regala un paio di giocate all’inizio poi si spegne con il passare del tempo. Poca rabbia e molta superficialità.
(dal 36′ s.t. ROCCHI s.v.)
KLOSE 5 Sbatte più volte contro il muro rosso-azzzuro. Non riesce a ribattere in rete l’unico cross più o meno preciso che capita sulla sua testa.
REJA 5 Stanco di perder terreno sulle avversarie alla lotta per la Champions, rischia il tutto per tutto passando a un 4-2-4. La squadra però non è calibrata e sulle gambe per reggere al cambio modulo e il Catania difende bene il vantaggio.
ROMEO 6,5 Giusta l’espulsione a Reja così come la conduzione del match.ù
(Francesco Davide Zaza – @francescodzaza)