Il Catania batte la Lazio per 1-0, raggiungendo la salvezza con ben 10 giornate di anticipo. Quota 41 e aggancio a Roma e Inter. Vittoria non facile, ma di estrema importanza per gli uomini di Catania, i quali regalano al pubblico del Massimino una festa e un sogno meritato. La Lazio, invece, inciampa ancora e attende con qualche preoccupazione lo scontro diretto tra Udinese e Napoli di questa sera. La squadra di Reja (nervoso ed espulso nei minuti finali) riesce ad imporre per parecchio tempo il proprio gioco al Catania, ma raramente trova spunti interessanti. Il successo degli entei alla fine ci può stare anche se la gara, come mostrano i dati, è stata piuttosto equilibrata. Possesso palla, palle giocate, tiri totali e tiri in porta risultano leggermente a favore dei siciliani. La vittoria del Catania, comunque è frutto di una maggiore supremazia territoriale: 9′:34” della squadra di Montella contro 6′:56”. La percentuale di pericolosità del Catania è inoltre superiore a quella laziale, 42,5% a 35,4%. Anche se, singolarmente, l’attacco alla porta avversaria della Lazio infine risulta maggiore di quello etneo, 51,4% a 45,2%. Uno dei pochi a salvarsi, in casa bianco-celeste è senza dubbio Ledesma: pochissimi errori e molti passaggi precisi, ne raggiungerà 60, più di tutti allo scadere. Klose, invece, seppur non disputando una delle sue migliori partite con la maglia laziale, è stato colui che ha più tirato verso la porta avversaria.
La rete che decide la gara la firma Legrottaglie all’ottantesimo minuto di una partita che probabilmente molti pensavano già destinata allo 0-0. Da un calcio d’angolo dalla sinistra di Lodi, si accende un cross a rientrare che trova il difensore barese più veloce di tutti a battere a rete. Piattone violento che mette fuori causa Marchetti, 1-0 Catania che non cambierà più fino al triplice fischio finale. Per l’ex giocatore di Juventus e Milan è la conferma del fatto che in questa stagione ha un buon feeling con la rete, per il Catania è il sigillo ufficiale alla salvezza e l’inizio di pensieri europei, mentre per la Lazio si complica il cammino verso la Champions League.
A fine gara, Vincenzo Montella, umile come al solito, è giustamente soddisfatto della vittoria del suo Catania contro la Lazio e della classifica dei rossazzurri: “È una classifica che ci piace. Pensiamo di meritarla – ha spiegato il tecnico campano a ‘Sky Sport’ -. In questa stagione stiamo approfittando anche del rendimento non ottimale di alcuni big. È giusto che ci poniamo degli obiettivi adesso, restando però sempre con i piedi per terra. Stiamo facendo molto bene, vedremo dove arriveremo a fine campionato. Catania è una bella città, una piazza molto calda, merità queste soddisfazioni. Bergessio? Non segna tantissimo, è vero, però è molto funzionale al nostro gioco. Lavora molto per la squadra, è una pedina importante per il nostro gioco”. In casa Lazio, invece, mister Edy Reja, intervistato sempre dagli inviati di Sky, prova a vedere il bicchiere mezzo pieno: “Purtroppo non siamo stati cinici, la squadra ha lavorato bene e non posso rimproverare niente ai ragazzi. È stata una buona gara da parte nostra rispetto ad altre occasioni. Non meritavamo di perdere, siamo stati puniti da un singolo episodio: Klose è stato disturbato dal sole e non ha potuto staccare sul gol di Legrottaglie. Non è un campanello d’allarme, stiamo recuperando tanti elementi piano piano. Però dobbiamo essere più cattivi e determinati in zona conclusiva”. Nonostante la sconfitta, Reja rimane ottimista e dichiara guerra agli avversari per la lotta al terzo posto: “Non è ancora finita, siamo sempre vivi. Gli scontri diretti saranno decisivi”. (Francesco Davide Zaza – @francescodzaza)