Brivido Klose per la Lazio. L’attaccante tedesco ha dovuto interrompere l’amichevole contro gli Allievi Nazionali a causa di una sospetta contrattura alla coscia sinistra. Per il tecnico Edy Reja, che aveva organizzato il consueto test in famiglia – contro i ragazzi di Simone Inzaghi – a Formello, si tratta di uno spavento non da poco. La speranza di tutto l’ambiente biancoceleste, naturalmente, è quella di recuperare al 100% l’esperto bomber, che ultimamente era apparso in netto calo di rendimento. Al momento, il suo utilizzo nel prossimo match di campionato contro il Cagliari resta in forte dubbio. Quella rossoblù, oltretutto, è una squadra da prendere con le molle, a maggior ragione ora che ha cambiato di nuovo allenatore (è tornato Ficcadenti, al posto del ‘licenziato’ Ballardini). E’ questa l’opinione di Alvaro Gonzalez, intervenuto oggi ai microfoni di Lazio Style Radio per fare il punto della situazione sulla corsa Champions. “Il Cagliari? Ha giocatori di qualità come Thiago Ribeiro, si tratta di una squadra che è molto difficile da battere”. Il ‘Tata’, come viene soprannominato, rimane comunque convintissimo delle chances europee dei suoi, specie se i tifosi non faranno mancare il loro sostegno da qui alla fine della stagione: “Insieme cercheremo di andare in Champions”. Questa Lazio, a suo giudizio, crede ancora tantissimo al terzo posto, nonostante le due sconfitte di fila incassate contro Bologna e Catania. “Siamo dispiaciuti, e pensare che due giornate fa si parlava di scudetto…”. Ne parlò mister Reja, per la precisione, magari esagerando, fatto sta che da allora i biancocelesti si sono fermati. Adesso, però, non si potrà più fallire: l’imperativo è rialzarsi, soprattutto considerando il fatto che dietro, in classifica, sono in tanti a premere. Napoli e Udinese in primis, ma non va sottovalutata la ripresa della Roma né l’orgoglio di un’Inter in piena crisi e bisognosa di riscatto. Gonzalez, ad ogni modo, teme… la Lazio. “Dobbiamo temere più di tutto noi stessi: se non siamo al 100% possiamo perdere con tutti”, è la sua onesta disamina. La ‘mission’ è presto detta: cercare di centrare un filotto di tre-quattro vittorie consecutive in modo da “allontanare le squadre che sono dietro”. Vincere, dunque, per sè stessi e per la classifica, che rimane comunque positiva. Almeno per il momento…