La Lazio batte – seppur a fatica e in extremis – il Cagliari, con il punteggio di 1-0 firmato da Diakitè nei minuti finali, e consolida il terzo posto con vista Champions League dagli attacchi di Napoli e Udinese, che in questa giornata non sono andate oltre il pareggio. I rimpianti restano tutti ai sardi, che se avessero osato di più probabilmente avrebbero portato a casa ben altro risultato. Parita deludente per ottantotto minuti, poi dopo la rete di Diakitè è successo di tutto, ma il risultato non è più cambiato. Proprio nel finale è arrivata anche la rimonta del Catania sul Napoli, e l’Olimpico biancoceleste ha potuto festeggiare. Ficcadenti schiera Ariaudo al posto dello squalificato Canini e in attacco sceglie la coppia Pinilla-Ibarbo. Reja (squalificato) e Lopez ridisegnano la Lazio dopo l’ennesimo infortunio: senza Klose c’è Rocchi unica punta con Mauri ed Hernanes a supporto; Konko finalmente rientra in difesa dopo due mesi di stop, ma manca Dias, squalificato, come a centrocampo Matuzalem.



CRONACA PRIMO TEMPO – Il primo tempo è deludente. Colpa soprattutto della Lazio, che appare piuttosto molle e soffre contro Cossu e Ibarbo. Hernanes e Mauri non sembrano in giornata e sbagliano molti passaggi favorendo il gioco del Cagliari, che si difende con ordine e riparte con il veloce Ibarbo e con la verve in mezzo al campo di Conti ed Ekdal. Ben pochi tiri da entrambe le parti: Rocchi prova di tacco ma la deviazione di Pisano (mano involontaria) impedisce al pallone di entrare in porta. Dall’altra parte una fuga di Ibarbo fa venire i brividi ai padroni di casa, ma – una volta superato il portiere – l’attaccante cade e inciampa su Marchetti stesso. Unico ad arrivare al tiro è Brocchi, che però difetta nelle conclusioni. La Lazio col passare dei minuti prende il possesso del gioco e spinge con Hernanes (largo a sinistra) e Brocchi davanti alla difesa, ma arrivano solo palle alte in area cagliaritana, inutili senza Klose. Il primo tempo finisce con un assedio laziale, ma senza azioni degne di nota, col solo Rocchi che si danna senza risultati.



CRONACA SECONDO TEMPO – Reja e Lopez cambiano nell’intervallo: dentro Kozak per affiancare Rocchi, la Lazio passa al 4-3-1-2 con Hernanes trequartista. Però continua il film di fine primo tempo: la Lazio spinge, ma con un ritmo troppo blando. Così il Cagliari prende coraggio e prova a costruire. Reja si cautela togliendo uno stanco Rocchi per Alfaro. Anche Ficcadenti cambia: fuori Ibarbo per Thiago Ribeiro. Manca mezzora e il Cagliari ora ci crede e se la gioca, anche perché i biancocelesti sbagliano di tutto: passaggi, cross, assist, tiri; insomma, solo generosità per la squadra di casa, ma non sembra che possa bastare per vincere. Il Cagliari è molto ben messo in campo e inizia a sperare in grande. Però un episodio rischia di cambiare tutto: palla altissima di Brocchi verso l’area, Pisano colpisce male e serve Alfaro solo, il cui tiro però è debole: Agazzi blocca. Gli ultimi minuti sono i migliori; esce Hernanes per Candreva e la Lazio spinge davvero, lasciando però anche spazi ai contropiede sardi. Il primo effetto di tutto ciò sono però cinque ammoniti nel giro di sei minuti. Gioco nervoso ed inconcludente, col Cagliari che torna a difendere il prezioso punto, mentre la Lazio vede sfuggirsi il terzo posto col risultato di vittoria del Napoli. Ma al 43’ ecco la svolta: punizione di Ledesma, palla per Diakité che di testa insacca proprio mentre il Catania pareggia a Napoli. In un minuto la giornata laziale diventa ottima. Però il Cagliari reagisce: Marchetti salva in tuffo su Ekdal. In pieno recupero addirittura Candreva colpisce il palo in contropiede, ma il 2-0 sarebbe stato troppo. Per la Lazio va già benissimo così.



Lazio (4-3-2-1): Marchetti; Konko, Diakitè, Biava, Radu; Gonzalez, Ledesma, Brocchi; Mauri (1′ st Kozak), Hernanes (35′ st Candreva); Rocchi (17′ st Alfaro). (Bizzarri, Scaloni, Zauri, Cana). All.: Reja (squalificato), in panchina Lopez.

Cagliari (4-3-1-2): Agazzi; Pisano, Ariaudo, Astori, Agostini; Ekdal, Conti, Nainggolan; Cossu (33′ st Nenè); Ibarbo (17′ st Ribeiro), Pinilla. (Avramov, Gozzi, Perico, Bovi, Larrivey). All.: Ficcadenti.

Arbitro: Peruzzo di Schio.

Marcatore: Diakitè al 43’ st.  

Ammoniti: Pinilla per proteste; Astori, Konko, Diakitè ed Ekdal per gioco falloso; Nenè per comportamento non regolamentare.

Marchetti 7, Konko 5.5, Diakitè 7, Biava 6, Radu 6, Gonzalez 6, Ledesma 5, Brocchi 6, Mauri 5.5 (Kozak 5.5), Hernanes 5 (Candreva 6), Rocchi 6 (Alfaro 6). All.: Lopez 6.

Agazzi 6, Pisano 6, Ariaudo 5.5, Astori 5.5, Agostini 6, Ekdal 6, Conti 6, Nainggolan 5.5, Cossu 5 (Nenè sv), Ibarbo 5.5 (Ribeiro 5.5), Pinilla 5. All.: Ficcadenti 5.

 

Arbitro: Peruzzo di Schio 6.

 

(Mauro Mantegazza)