La Lazio può ancora sperare nell’acquisto di Keisuke Honda. Il fantasista giapponese, in forza al Cska Mosca, è stato inseguito a lungo dal club biancoceleste, nel corso del mercato invernale, ma senza esito. Anzi, a dire la verità, le due società erano arrivate ai ferri corti, con accuse reciproche anche piuttosto gravi. Il mancato arrivo di Honda, tra l’altro, ha causato pure il litigio tra Lotito e Reja, che ha rimproverato al patron di aver operato poco e male in sede di mercato di riparazione. Tutto superato, comunque. Anche perchè è lo stesso Honda a sognare ancora l’approdo nel nostro campionato. Lo sostiene la stampa russa, che dà per molto probabile la riapertura in estate della trattativa. Non sarà facile, però, per la Lazio riuscire a convincere il Cska Mosca, che ha intenzione di rinnovare e adeguare il contratto del giapponese – in scadenza nel 2013 – elevando l’ingaggio da 2 a 3 milioni di euro all’anno. Il direttore generale del sodalizio moscovita, Roman Babaev, ha spiegato che l’offerta pervenuta a gennaio per il giocatore “è stata inferiore ai 13 milioni di cui si è parlato”. La proposta massima, a suo dire, sarebbe stata di 10 milioni, “almeno il 35% in meno del prezzo minimo” per dare l’ok alla cessione del trequartista. Dunque, è facile prevedere che il Cska farà le barricate per trattenere il giocatore, che dal canto suo non ha abbandonato il proposito di misurarsi con la serie A. Il suo procuratore Kees Ploegsma ha confermato che l’unico club a mostrarsi seriamente interessato è stato la Lazio: “Ora vediamo cosa succede a giugno”. In biancoceleste Honda potrebbe essere un ottimo vice Hernanes, così come potrebbe pure giocare assieme al collega di ruolo brasiliano. Magari in un modulo 4-3-2-1, ad albero di Natale, con entrambi alle spalle di Miroslav Klose, irrinunciabile terminale offensivo. Il suo acquisto sarebbe indubbiamente una grossa iniezione di qualità per la rosa laziale, senza dimenticare il suo apporto in termini di esperienza. Per quanto ancora relativamente giovane (è un classe ’86), il talento nipponico vanta già nel proprio curriculum un Mondiale disputato e la vittoria – nel 2011 – della Coppa d’Asia. Prima del Cska, ha vestito le maglie del VVV-Venlo, club olandese, e, in patria, del Nagoya Grampus.
Reja non vede l’ora di allenarlo. A Lotito il compito di accontentarlo, stavolta seriamente…