Novara-Lazio è l’aperitivo di mezzogiorno della domenica, in questa trentatreesima giornata. La formazione biancoceleste ha disputato un buon match a Torino contro la Juventus, ma ha perso: ora servono punti fondamentali per raggiungere il terzo posto, accesso secondario all’Europa che conta. Il Novara però non ci starà sicuramente a perdere, perché vuole chiudere nel migliore dei modi questa sua esperienza in serie A. Tra l’altro, la speranza di un miracolo calcistico ci sarebbe ancora: il Novara ha 25 punti, la distanza dal Genoa quartultimo in classifica è di 11 lunghezze ma vincendole tutte… La Lazio invece, con i suoi 54 punti a 6 giornate dal termine, deve tenere a distanza le sue dirette rivali. Primaditutto l’Udinese, che segue a soli 3 punti; poi Roma, a meno 4, ed infine il Napoli e l’Inter, appaiate a quota 48. Insomma, Novara-Lazio si presenta un incontro con diverse motivazioni, sia per la squadra allenata da Reja che per la compagine di Tesser. Per parlare di questo match abbiamo sentito Fernando Orsi, autentica bandiera della formazione biancoceleste con cui ha giocato per lungo tempo. Eccolo in questa intervista a ilsussidiario.net:



Novara-Lazio: i biancocelesti sono obbligati a vincere, risultato scontato?

No, per niente.

Perchè?

Perché ho visto il Novara contro il Parma, nell’ultima giornata infrasettimanale, e nel secondo tempo ha messo in difficoltà la squadra emiliana. Non sarà semplice battere questa squadra.

Il Novara ha ormai poco da perdere, potrà giocare a viso aperto…



In effetti il Novara ha poco da perdere ormai in questo campionato. Contro la Lazio cercherà di giocarsi le ultime speranze di salvarsi, e soprattutto vorrà fare un bell’incontro contro una grande. Penso che da qui alla fine del torneo di A sarà questo l’atteggiamento che terrà in ogni partita.

La Lazio, d’altra parte, sarà falcidiata dagli infortuni…

Ci sono molti infortuni in effetti, ma questo è un discorso che riguarda tante squadre, anche di testa. Diciamo che è anche una cosa comprensibile quando si giocano due competizioni, la Domenica e il Mercoledì, come ha fatto la Lazio quest’anno.



A livello tattico che partita sarà?

Non penso che assisteremo a una Lazio arrembante, tutta in attacco. La formazione biancoceleste cercherà soprattutto di sfruttare la varie fasi favorevoli dell’incontro che le si presenteranno. 

In attacco chi prenderà il posto di Klose?

Credo che Rocchi sia il giocatore più adatto per prendere il suo posto. Rocchi ha realizzato tante reti, ha esperienza, è l’elemento giusto per stare al centro dell’attacco biancoceleste, come del resto ha fatto in passato.

Cosa -o chi- in particolare bisognerà temere del Novara?

L’orgoglio, il fatto appunto di giocare abbastanza tranqullo. Come tutte le squadre da qui alla fine del campionato, si impegnerà al massimo per disputare un finale di torneo importante.

Possiamo considerare la Lazio favorita per il terzo posto?

Direi di sì, è favorita. Dovrebbe sfruttare anche il calendario delle prossime 3 partite, dove incontrerà di seguito Novara, Lecce e Siena: potrebbe anche fare 9 punti in questi incontri. Aggiungerei una cosa.

Cioè?

Che è un traguardo che meriterebbe ampiamente di raggiungere, perché è il secondo anno consecutivo che lotta per la Champions League. L’anno scorso ci è arrivata vicino, quest’ anno potrebbe veramente centrarlo.

Pronostico?

Vedo una Lazio vincente a Novara.

 

(Franco Vittadini)