“Col Napoli sarà una finalissima”. La sentenza porta la firma di Edy Reja e il riferimento è al match di sabato prossimo all’Olimpico, autentico spartiacque della stagione. Sarà una sfida decisiva per il raggiungimento di quel terzo posto che vorrebbe dire Champions, seppure tramite i preliminari. Di fronte due deluse dall’ultimo turno di campionato: la Lazio strapazzata al Tardini dal Parma ed un Napoli travolto da una Juventus apparsa superiore in tutto. “Sabato si deciderà gran parte del nostro destino”, è l’opinione di Reja, intervenuto oggi ai microfoni di Lazio Style Radio per fare il punto della situazione. Che non è propriamente rosea, va detto. La vittoria nel derby sembra aver fatto male ai biancocelesti, che da allora hanno conquistato solamente tre punti, perdendo le altre tre partite. Il rendez-vous di sabato sarà per il mister un tuffo nel passato, peraltro non il primo da quando è sbarcato nella Capitale. “A Napoli abbiamo raggiunto la Serie A e poi l’Europa, non posso dimenticarlo”. L’emozione sarà enorme, inutile negarlo. Ma anche alla Lazio sente di aver dato tanto: “Anche qui ho percorso una strada importante”. La ciliegina sulla torta, naturalmente, sarà quella Champions che già lo scorso anno è sfuggita di mano, sia pure per un soffio (per differenza-reti, sfavorevole rispetto a quella dell’Udinese). Il ko di Parma gli ha lasciato tanto amaro in bocca. Una battuta d’arresto che non ci voleva, “un calo di tensione che era già successo”. Questa Lazio continua ad andare a fasi alterne, ma forse è quasi fisiologico, a questo punto della stagione. Reja nota che anche Napoli e Udinese stanno vivendo una fase di riflusso dopo l’uscita dalle coppe europee. Sembra quasi una volata al contrario, una sorta di tressette a perdere. Si fermano tutti, e nessuno ne approfitta. Quasi incredibile che sia ancora la Lazio, tutto sommato, la favorita per la corsa, avendo ancora tre punti di vantaggio sulle dirette inseguitrici. La derelitta Lazio degli ultimi tempi, s’intende, quella che tra infortuni e cali di forma sembra non riuscire a ritrovarsi più. Mentre dietro iniziano a premere Inter e soprattutto Roma, che contro le piccole non sbaglia un colpo. Reja guarda con un minimo di preoccupazione al prepotente ritorno dei giallorossi.



Il suo ultimo pensiero, infine, è per la scomparsa del grande Giorgio Chinaglia, storico protagonista dello scudetto del ’74: “Un grande atleta, un vuoto incolmabile per noi”. Parole sentite, da parte di chi, giustamente, considera ‘Long John’ un mito della storia laziale, e non solo.

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