E’ di poco fa la notizia che la commissione disciplinare della Federcalcio ha fatto scattare le squalifiche per Maurizio Zamparini, presidente del Palermo, e Claudio Lotito, presidente della Lazio, per operazioni illecite di mercato, nell’accezione specifica riguardanti gli acquisti di Javier Pastore e di Mauro Zarate e Julio Cruz. Sono 12 i mesi di stop per Zamparini, 10 quelli per Lotito. Un provvedimento al momento “incompleto”: non è ancora dato di sapere quali siano le regole che i due presidenti hanno infranto, quali siano i reati che vengono loro contestati. Intanto, però, sorge una domanda: cosa comporta la squalifica per un presidente? A quali sanzioni, in termini concreti, va incontro? E’ quello che abbiamo chiesto a Matteo Pozzi, avvocato sportivo. “Significa che non potranno svolgere attività federali”, ci dice Pozzi, in esclusiva per ilsussidiario.net. “Per esempio, non potranno svolgere attività legate alla compravendita di calciatori. E’ come se squalificassero un calciatore: lui non può giocare, mentre un dirigente, in questo caso un presidente, nel momento in cui viene squalificato è sostanzialmente fuori dall’ordine sportivo”. Nella pratica, cosa significa? “Puoi continuare a svolgere la tua attività di presidente, ma non puoi invece prendere parte ad attività connesse a quella federale, quindi nel loro caso l’acquisto o la cessione di calciatori. Comunque, nei loro confronti non sembra essere un granchè”. Uno stop, insomma, per Zamparini e Lotito. “Esatto”, continua Pozzi, “devono stare fermi: non possono andare in panchina, se volessero. E’ ovvio che nessuno vieta loro di andare in società e fare telefonate, per esempio, ma non potranno comparire in atti ufficiali fino al momento del termine della squalifica”. E probabilmente, dovranno anche essere sostituiti: “Immagino di sì, visto che la figura è obbligatoria ci sarà qualcuno che formalmente ne dovrà prendere il posto. Tuttavia…”. Tuttavia? “Bisogna tenere presente che faranno ricorso, e quindi ci sarà tutta la fase legata a questo aspetto. Sempre che decidano di farlo, ovviamente”. Attendiamo adesso di capire in che modo andrà avanti la questione, come anche di capire, per l’appunto, nel concreto di che tipo di irregolarità si tratti.
Ricordiamo che il Palermo ha acquistato Javier Pastore per 4,7 milioni dall’Huracan nel 2009, realizzando una plusvalenza pazzesca due estati più tardi, quando Zamparini ha ceduto El Flaco al Paris Saint-Germain per la bellezza di 43 milioni di Euro. Per quanto riguarda Lotito, invece, è sempre del 2009 l’acquisto di Julio Cruz dall’Inter, a parametro zero – una stagione per lui a Roma – mentre Zarate arrivò a Formello l’estate precedente, in prestito (3 milioni) con diritto di riscatto dal Birmingham. Dopo 3 stagioni di alti e bassi, l’argentino è stato ceduto all’Inter, sempre con la formula del prestito, e il suo futuro è ancora incerto.
(Claudio Franceschini)