CALCIOMERCATO – Il mercato della Lazio inizia a prendere forma. Il primo obiettivo segnato in rosso sul taccuino del presidente Claudio Lotito e del suo braccio destro, il direttore sportivo Igli Tare, è Ederson. Il noto trequartista brasiliano in forza al Lione ha il contratto in scadenza al prossimo 30 giugno e al termine della stagione in corso lascerà sicuramente la Francia. Lotito lo corteggia da cinque anni ed è convinto di aver finalmente messo le mani sul gioiello verdeoro. La conferma è arrivata anche da Antonio Caliendo, l’agente dello stesso brasiliano, che intervistato da Cittaceleste.it ha annunciato grandi novità circa il futuro del proprio assistito: «Sto lavorando affinché si trovi un accordo nelle prossime 2 settimane. La Lazio è davanti, ma ci sono anche altre soluzioni, tranne l’Olympique Lione. Per come è stato trattato, e per il brutto atteggiamento del club francese, l’addio è certo. Non ci sono possibilità di rinnovo». Arrivati quindi ad un punto di non ritorno ed Ederson sta contando con insistenza i giorni che lo separano dal divorzio con il Lione. Moltissime le società sulle sue tracce ma la Lazio è in pole position per le serrate avance di Lotito e nonostante interessi blasonati di Milan, Inter e Juventus alla fine la spunteranno i biancocelesti. Altro nome caldo accostato ai capitolini è quello di Breno, difensore connazionale di Ederson, in forza al Bayern Monaco, e anch’esso con il contratto in scadenza. Anche per il giovane centrale l’agente è Caliendo che ha esclamato: «Partirà, ma per quanto riguarda l’accordo con Bayern Monaco dovete parlare con la Lazio…e con la Roma. C’è interesse da parte di entrambe le squadre romane, non escludo che si lavorerà ancora…». Una situazione che sembra quindi non ancora definita nonostante nelle ultime settimane si è spesso parlato di un’intesa già raggiunta fra il difensore e la Lazio. Infine la bomba Honda. Nelle ultime ore si è diffusa come un fulmine a ciel sereno la notizia che voleva i capitolini aver raggiunto l’accordo con il Cska Mosca sulla base di 18 milioni di euro, 5 in più rispetto ai 13 offerti solamente pochi mesi fa.
L’agente del nazionale giapponese è caduto dalle nuvole mentre i moscoviti hanno smentito seccamente la questione, spiegando che si tratta di una semplice invenzione della stampa nipponica.