In casa Lazio continua a tenere banco la vicenda relativa all’allenatore della prossima stagione. Molto probabilmente non sarà Edi Reja: il tecnico friulano si è incontrato, pare, anche ieri sera con Claudio Lotito, ma la sua risposta sarebbe stata un laconico “Sono stanco, me ne vado”, che lascia pochi dubbi sulle sue volontà. La Lazio quindi rischia di ritrovarsi a dover sfogliare la margherita in cerca del nome giusto in uscita dal mazzo: in cima alla lista ci sarebbero Gianfranco Zola e Roberto Di Matteo, tecnici giovani ed emergenti con esperienza in un campionato difficile come la Premier League. I due sono stati compagni di squadra ai tempi del Chelsea, e in più Di Matteo ha anche un passato importante nella Lazio: ha giocato nell’Olimpico biancoceleste per tre stagioni, prima di trasferirsi appunto a Stamford Bridge. Si giocherà la finale di Champions League, e poi si vedrà: lui è convinto che il Chelsea non lo confermerà comunque, quindi la Lazio può essere una soluzione. Attenzione però al Liverpool, che ha esonerato Kenny Dalglish e cerca un tecnico. Il nome caldo, però, è quello di Zola: la prima opzione in caso di reale addio di Edi Reja è proprio quello di Magic Box, nomignolo che i tifosi dei Blues gli affibbiarono all’epoca. Almeno: sembra essere così, perché il procuratore storico di Zola, Fulvio Marrucco, è stato raggiunto telefonicamente da Ilsussidiario.net e in esclusiva ci ha confidato: “Non so nulla di Gianfranco alla Lazio, da febbraio non c’è più stato alcun contatto con Lotito”. Parole che quindi riaprono le porte ad altri nomi. Quali possono essere? Sappiamo che Pierluigi Casiraghi è un’ipotesi: è stato alla Lazio, conosce l’ambiente, restano dubbi sulle sue capacità come allenatore ad alti livelli. Ci sarebbe Gasperini: ma l’ex tecnico di Genoa e Inter non è stato contattato da Lotito, al momento resta una suggestione. Si è candidato Dario Marcolin, altro ex biancoceleste, ma di lui si parla soprattutto come probabile sostituto di Vincenzo Montella sulla panchina del Catania. Insomma: per ora, la speranza di Lotito e di tutti i tifosi della Lazio è quella che Reja torni sui suoi passi e decida di rimanere in panchina. Anche perché i risultati parlano decisamente per lui: 



Nei due anni interi completati all’Olimpico, il friulano ha disputato campionati di vertice, sfiorando in entrambe le occasioni la qualificazione ai preliminari di Champions League. Il principale candidato e la prima idea nella testa di Lotito resta lui. Alternative all’orizzonte non se ne vedono, per il momento, a meno che non salti fuori qualche nome a sorpresa. Per ora, però, anche chi veniva dato in dubbio si è accasato o è stato confermato (è il caso di Mimmo Di Carlo, accostato anche al Catania: ha rinnovato con il Chievo e resterà quindi in Veneto). 



 

(Claudio Franceschini)

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