La Lazio stringe i tempi. C’è da scegliere il successore di Edy Reja, elogiato pubblicamente dalla società con una lettera apparsa ieri sul sito ufficiale. Il dispiacere per l’addio del goriziano c’è, ma ora bisogna guardare avanti. E voltare pagina, affidandosi ad un tecnico giovane, capace di aprire un nuovo ciclo. Due i nomi in pole position, ovvero quelli di Gianfranco Zola e Roberto Di Matteo. Con l’ex-fantasista della Nazionale, Lotito ha già parlato diverse volte, ricavandone un’ottima impressione. Zola sembrava già in procinto di subentrare a Reja nel corso della stagione, prima che la lite tra i contendenti venisse ricomposta. Ma è stata solo questione di tempo, perchè l’avventura è poi terminata a fine stagione, e ora è tempo di scegliere l’erede. Oggi il ds biancoceleste Igli Tare incontrerà a Monaco di Baviera proprio Zola, che è stato invitato dal suo ex club, il Chelsea, ad assistere alla finalissima di Champions. Sarà l’occasione per riannodare i fili del discorso, che sembra avere ottime chances di condurre a qualcosa di concreto. Presto, però, forse già domani, potrebbe esserci un vertice esplorativo anche con Di Matteo, che non ha chiuso la porta alla possibilità di un ritorno in Italia. Un’eventualità che non gli dispiacerebbe affatto, per giunta alla Lazio, poi, che conosce bene per averci giocato da calciatore. Con Abramovich non ci sono state ancora discussioni sul futuro, tutto verrà rinviato a dopo la finalissima. Il nome di Di Matteo gira anche in Inghilterra, per le panchine di Liverpool e Aston Villa, dunque la concorrenza c’è e non va sottovalutata. Lotito lo sa bene, ma prima di decidere vuole vagliare bene i pro e i contro di ogni candidatura. Zola, ad esempio, chiede uno staff tecnico piuttosto numeroso – di cui potrebbe far parte un altro ex come Pierluigi Casiraghi – cosa che Lotito non sembra gradire moltissimo. La partita, dunque, è apertissima, e lo stesso Di Matteo può sperare ancora, sempre che il Chelsea non lo riconfermi, soprattutto in caso di vittoria della Champions. Per la panchina dei Blues, però, rimane sempre in piedi la pista che porta a Fabio Capello, nonostante la smentita del figlio Pierfilippo.



Per la Lazio potrebbe essere un segnale di via libera per Di Matteo, impegnato in un duello a distanza con Zola per la panchina degli aquilotti. Un duello incerto ed appassionante.

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