Il ‘lunch time’ della terza giornata si terrà allo stadio Bentegodi di Verona. Alle 12.30, infatti, si affronteranno Chievo e Lazio, nel match che aprirà la domenica di campionato, al suo ritorno dopo la pausa per la Nazionale. I veronesi cercheranno di sfatare il tabù biancoceleste. Molto chiare le parole in tal proposito del direttore sportivo Giovanni Sartori: “In casa nostra, la Lazio è per noi una bestia nera”. Il tecnico degli aquilotti Petkovic cerca invece la terza affermazione in tre giornate. Continuare a viaggiare a punteggio pieno sarebbe molto importante, sia per la classifica e sia per il morale del gruppo. Questa Lazio, non a caso, si candida ad essere come una delle possibili mine vaganti del torneo. Pur non essendo quotatissima, almeno in teoria, non è difficile ipotizzare, a fine stagione, un suo piazzamento tra le prime quattro-cinque squadre in classifica. Chievo, invece, a caccia di una tranquilla salvezza.



I gialloblù scenderanno in campo con il consueto modulo 4-3-1-2. In porta Sorrentino, difesa a quattro con Sardo e Frey sulle fasce (ma occhio al possibile inserimento di Jokic a sinistra) e Dainelli e Cesar nel mezzo. In mediana Luca Rigoni sarà il regista, con Luciano alla sua destra ed Hetemaj a sinistra. Sulla trequarti agirà il francese Thereau, che avrà il compito di pennellare assist per il duo, di grande esperienza, formato da Pellissier e Di Michele. Una formazione compatta ed aggressiva, che proverà a sorprendere i più blasonati avversari.



A disposizione di Mimmo Di Carlo, il secondo portiere Puggioni, i difensori Andreolli, Viotti, Jokic e Papp, i centrocampisti Vacek, Marco Rigoni, Guana, gli attaccanti Cruzado, Samassa, Stoian e Moscardelli.

Solo due calciatori della rosa clivense sono costretti a dare forfait. Si tratta del terzo portiere Squizzi, che dovrebbe rientrare non prima di un paio di mesi, e dell’attaccante Alberto Paloschi, anche lui fermo a lungo ai box. Di Carlo non vede l’ora di poter contare soprattutto sul rientro del ‘piccolo Inzaghi’, fermato da un problema piuttosto serio alla caviglia destra, una distorsione con lesione del legamento e rottura della capsula.



Vladimir Petkovic dovrebbe affidarsi al modulo 4-5-1. In porta ci sarà, come sempre, l’ex cagliaritano Marchetti, davanti a lui una linea difensiva schierata a quattro, con Konko e l’adattato Cavanda sugli esterni, e il duo Biava-Dias al centro. A centrocampo Candreva e Mauri saranno gli incursori di fascia, con licenza di accentrarsi, Ledesma il play basso, con Alvaro Gonzalez ed Hernanes in posizione di interni. Prosegue dunque l’esperimento del ‘Profeta’ in posizione più arretrata rispetto allo scorso anno. L’unica punta sarà Miroslav Klose, che potrà però contare sugli inserimenti da dietro dei vari centrocampisti con propensione offensiva.

Bizzarri il secondo portiere, tra i difensori a disposizione Scaloni, il neo-acquisto Ciani, Zauri e Cana; tra i centrocampisti i soli Lulic ed Ederson (in attesa del debutto, come il compagno di squadra Ciani), più la batteria di punte formata da Rocchi, Zarate, Kozak e Floccari.

Solo tre assenti per Petkovic, che è costretto a fare degli acciaccati Brocchi (che dovrebbe rientrare tra circa 5-6 settimane), Radu e Onazi, fermati invece da malanni meno gravi, e dunque prossimi al rientro.

 

Sorrentino; Sardo, Dainelli, Cesar, Frey; Luciano, L. Rigoni, Hetemaj; Thereau; Di Michele, Pellissier. All.: Di Carlo.

A disp.: Puggioni, Andreolli, Viotti, Jokic, Papp, Vacek, M. Rigoni, Guana, Cruzado, Samassa, Moscardelli, Stoian.

Squalificati: nessuno.

Indisponibili: Paloschi, Squizzi.

Marchetti; Konko, Biava, Dias, Cavanda; Candreva, Gonzalez, Ledesma, Hernanes, Mauri; Klose. All.: Petkovic.

A disp.: Bizzarri, Scaloni, Ciani, Zauri, Cana, Lulic, Ederson, Rocchi, Zarate, Kozak, Floccari.

Squalificati: nessuno.

Indisponibili: Brocchi, Radu, Onazi.

 

Arbitro: Rizzoli.