Torna questa sera l’Europa League: sono in programma tutte le partite del primo turno della fase a gironi (clicca qui per il programma completo della serata). Una delle gare più interessanti si gioca a White Hart Lane ed è Tottenham-Lazio, per il gruppo J che comprende anche Maribor e Panathinaikos. Avversario tosto per i biancocelesti: gli Spurs sarebbero in Champions League, se non fosse che la vittoria europea del Chelsea ha tolto loro il diritto di accedere ai preliminari della principale coppa continentale. Così si ritrovano qui, e sono tra le squadre favorite alla vittoria; bisognerà verificare l’impatto di André Villas-Boas nella sua seconda esperienza inglese, perchè il portoghese a Stamford Bridge ha deluso le aspettative e adesso è chiamato al compito di sostituire un idolo come Harry Redknapp, che ha condotto il Tottenham ai vertici della Premier League e ai quarti di finale della Champions League (nel 2011). L’inizio non è stato dei migliori (una vittoria, due pareggi e una sconfitta) e soprattutto dà da pensare il fatto che gli Spurs subiscano gol sempre nei finali di partita, dando dimostrazione di una tenuta non eccezionale sotto il piano mentale. Resta comunque un avversario tosto, con individualità in grado di spaccare la partita e un collettivo che si affida alle folate degli esterni e agli inserimenti dei centrocampisti. La Lazio di Petkovic però è un cliente scomodissimo: i biancocelesti hanno stupito tutti con una partenza sprint in serie A, fatta di tre vittorie con sette gol segnati e nessuno subito. Probabilmente nessuno avrebbe immaginato la Lazio in testa alla classifica dopo aver notificato tutti i problemi avuti in precampionato; bravo è stato l’ex allenatore del Sion, lui stesso oggetto misterioso, a dare un assetto preciso alla formazione, cambiando modulo e valorizzando le caratteristiche di giocatori chiave come Hernanes e Candreva. In Europa si può fare tanta strada: se lo augurano anche i tifosi, che non gioiscono dalla vittoria della Supercoppa Italiana del 2009. 



“Turnover? Adesso no, potrebbe rovinare degli equilibri che si sono creati. Se andremo avanti allora ci penseremo, ma deve essere un processo naturale e non forzato”. Così Villas-Boas, che ha anche parlato di rispetto nei confronti della Lazio e di competizione che gli Spurs affrontano per vincere. Dunque, spazio ai titolari, anche se in porta andrà Hugo Lloris, acquisto estivo dal Lione. Gli esterni sono Walker e Naughton, entrambi prelevati qualche anno fa dallo Sheffield United e cresciuti fino a diventare titolari. In mezzo, possibile utilizzo della coppia Dawson-Vertonghen, con turno di riposo per Gallas che ha giocato in Premier League contro il Reading. Villas-Boas viene meno al suo 4-3-3: ci saranno due mediani davanti alla difesa, ovvero Sandro – sogno estivo di alcune squadre italiane – e Huddlestone, rientrato qualche settimana fa dopo uno stop di un anno. Le tre mezzepunte hanno qualità e velocità, sono il punto forte della squadra: di Gareth Bale è stato detto tutto, lo vuole tutta Europa ma per il momento è rimasto a White Hart Lane – tatticamente deve crescere. A destra c’è Aaron Lennon, all’ottava stagione con il Tottenham, in mezzo l’islandese Sigurdsson, da tanti anni in Inghilterra ed emerso l’anno scorso nello Swansea dei miracoli. Davanti dovrebbe esserci Jermaine Defoe, anche se Clint Dempsey potrebbe fungere da finto attaccante per togliere punti di riferimento alla difesa della Lazio. I pericoli per i biancocelesti verranno dalle fasce, dove il Tottenham sviluppa la sua manovra; e Defoe è un attaccante rapido e veloce che ha un grande senso del tempo e fiuto per il gol.



Villas-Boas ha tante alternative che possono essere utili a partita in corso. In porta Cudicini, ormai un veterano a White Hart Lane; per la difesa Gallas e Caulker, poi Townsend per il centrocampo insieme a Bentley, che era arrivato al Tottenham con le stimmate dei fenomeno e si è poi perso per strada. Occhio a chi si può alzare per l’attacco: oltre a Dempsey c’è Moussa Dembelé, che ha iniziato alla grande la stagione. 

Gli Spurs devono fare a meno di giocatori importanti: Assou-Ekotto è il terzino sinistro titolare, Kaboul come difensore centrale ha sempre dato un ottimo contributo. Manca anche Livermore, manca il regista Scott Parker ed è fuori anche Adebayor, che il Tottenham ha riscattato quest’estate ma che finora non ha ancora trovato spazio nella squadra di Villas-Boas.



 “Loro cercheranno di vincere l’Europa League, noi pensiamo solo a vincere domani”. E’ un Petkovic pragmatico quello che si affaccia all’esordio europeo con la Lazio; lo stesso Petkovic delle scorse settimane, che non guarda al di là della gara successiva. “Dovremo imporre il nostro gioco nello stadio di una squadra che ha grande tradizione. L’aoproccio all’Europa League è cambiato, la Lazio deve farsi valere a livello internazionale. Il Tottenham? Forti sulle fasce e con grande fisicità in mezzo, ma i miei giocatori lo sanno: dobbiamo pensare a noi, a come giocare”. E allora dentro i migliori, perchè anche se non lo dice, la Coppa Petkovic la vuole vincere eccome. Anche a causa di qualche infortunio di troppo non ci sarà spazio per il turnover, un tasto sul quale il nuovo allenatore della Lazio ha battuto molto sostenendo come debba essere un processo dettato da situazioni contingenti e non fatto in maniera casuale. Dunque, Marchetti regolarmente tra i pali, e coperto da una linea difensiva che prevede Cavanda e Lulic sulle fasce e Biava-Andre Dias come coppia centrale. Ledesma sarà il solito schermo davanti alla difesa e il primo uomo ad impostare la manovra, poi il centrocampo fatto di quattro mezzepunte a sostegno di Klose: Candreva a destra, Mauri a sinistra, Gonzalez ed Hernanes in mezzo. Si punta sul kiler instinct di Klose, abituato a partite simili, e sulla verve di Hernanes, che nella nuova posizione ha più spazio da attaccare e può arrivare in porta lanciato e godendo degli spazi che gli si aprono.

 Petkovic ha a disposizione il secondo portiere Bizzarri e i difensori Ciani e Scaloni; a centrocampo possibile utilizzo di Ederson, che ha giocato uno spezzone in campionato contro il Chievo. Cana, Zarate e Floccari completano la panchina della Lazio, in particolare l’attaccante argentino potrebbe essere utile nelle ripartenze.

Oltre al lungodegente Brocchi, sono fuori Radu, Konko e Stankevicius: i soliti problemi in difesa.

 

Lloris; Walker, Dawson, Vertonghen, Naughton; Sandro, Huddlestone; Lennon, Sigurdsson, Bale; Defoe. All. Villas-Boas

A disp: Cudicini, Gallas, Caulker, Townsend, Bentley, Dembelé, Dempsey

Squalificati:

Indisponibili: Kaboul, Assou-Ekotto, Livermore, Parker, Adebayor

Marchetti; Cavanda, Biava, Dias, Lulic; Ledesma; Candreva, Gonzalez, Hernanes, Mauri; Klose. All. Petkovic

A disp: Bizzarri, Scaloni, Ciani, Ederson, Cana, Zarate, Floccari

Squalificati:

Indisponibili: Radu, Konko, Stankevicius, Brocchi

 

Arbitro: Hategan (Romania)

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