Il posticipo della quarta giornata di serie A, alle 20:45 di oggi, è Lazio-Genoa. Partita interessante: la Lazio di Petkovic cerca la vittoria per tenere il passo della Juventus vittoriosa ieri sera e per proseguire il suo cammino a punteggio pieno. Potrebbero pesare però le fatiche europee (biancocelesti in campo giovedi sera nella difficile trasferta di White Hart Lane, dove hanno fermato il Tottenham sullo 0-0); e di fronte c’è il Genoa di De Canio, una formazione molto quadrata che ha avuto il merito di mettere in grossa difficoltà la Juventus nel primo tempo di domenica scorsa, e che forse in queste tre giornate ha raccolto meno di quanto il gioco espresso abbia fatto vedere (una vittoria e due sconfitte). Schemi sostanzialmente speculari, l’abilità tattica dei due allenatori, la sfida tra attaccanti in grande forma: ci sono tutti gli ingredienti per non annoiarsi nemmeno un minuto. 



Petkovic può entrare nella storia: dovesse vincere stasera, centrerebbe il quarto successo consecutivo all’avvio, battendo il record di Maestrelli del 1974/1975. “Il Genoa è un’ottima squadra, in più per noi c’è l’incognita del post-Europa League. E’ un bel banco di prova”. il bosniaco cambia qualcosa rispetto a Londra: Cavanda, ottimo contro Bale, trasloca sulla sinistra perchè a destra c’è Scaloni, si va verso l’esordio di Ciani (riposa Dias), a centrocampo retrocede Mauri a proteggere le impostazioni di Ledesma insieme a Hernanes, in attacco turno di riposo per Klose, gioca Kozaz con al fianco Zarate all’esordio e il recuperato Candreva. Si torna dunque al 4-3-3: in casa c’è bisogno di maggiore spinta offensiva.



Tante soluzioni per cambiare la partita in corso: Petkovic pota con sè i portieri Bizzarri e Carrizo, oltre a Dias, Zauri, Stankevicius e Lulic. Per il centrocampo Onazi, Ciani e Gonzalez, Klose, Floccari e Rocchi gli attaccanti che nel caso saranno pronti a dare il loro contributo. Ancora lunga la lista degli indisponibili: Brocchi, Radu, Konko e Diakité, e si è nuovamente fermato lo sfortunatissimo Ederson.

“Ci attendono tre gare in una settimana e la nostra forma fisica non è delle migliori”. De Canio è preoccupato, e studia qualche variazione rispetto all’undici che ha perso dignitosamente contro la Juventus. In difesa rientra Granqvist, che se la gioca con Bovo ma pare in vantaggio. Stesso discorso per Merkel, che dopo tre panchine consecutive è pronto a rimpiazzare Jankovic, mentre Seymour e Kucka sono regolarmente al loro posto. In attacco Bertolacci sarà il trequartista, ma non è escluso l’impiego dal primo minuto di Jorquera, in luogo dello stesso Bertolacci o di Borriello, che in caso contrario farà coppia con Immobile.



Ci sono i due portieri Tzorvas e Stillo e poi i difensori Tozser, Ferronetti, Moretti e Bovo; a centrocampo Anselmo, Jankovic (o Merkel) e Jorquera, per l’attacco De Canio ha scelto Melazzi e Piscitella, che andrà nel caso a creare superiorità sugli esterni, provando ad allargare la difesa della Lazio. Indisponibii Vargas (ne avrà ancora per una settimana) e Marco Rossi (un mese). 

 

Marchetti; Scaloni, Biava, Ciani, Cavanda; Hernanes, Ledesma, Mauri; Candreva, Kozak, Zarate. All. Petkovic

A disp: Bizzarri, Carrizo, Dias, Zauri, Stankevicius, Lulic, Onazi, Cana, Gonzalez, Klose, Floccari, Rocchi

Squalificati:

Indisponibili: Konko, Diakité, Radu, Brocchi, Ederson

S. Frey; Sampirisi, Canini, Granqvist, Antonelli; Merkel, Seymour, Kucka; Bertolacci; Borriello, Immobile. All. Mazzoleni

A disp: Tzorvas, Stillo, Tozser, Bovo, Moretti, Ferronetti, Piscitella, Anselmo, Jankovic, Jorquera, Melazzi

Squalificati:

Indisponibili: J. Vargas, M. Rossi

 

Arbitro: Damato