Risultato forse inaspettato, il colpaccio del Chievo di Eugenio Corini sul campo della più quotata Lazio di Vladimir Petkovic. Il gol di Alberto Paloschi ha contraddistinto la partita che ha aperto il programma della 22esima giornata di serie A, imponendo un brusco stop alle ambizioni dei biancocelesti e regalando invece un successo da ricordare per i gialloblu, che continuano il loro campionato certamente positivo. La partita ha avuto un andamento molto lineare: Lazio a condurre il gioco, ma senza brillare, Chievo molto attento in fase difensiva e poi pronto a colpire. Interpretazione perfetta da parte degli ospiti, che in questo senso hanno meritato di portare a casa i tre punti. Certo, le statistiche ci illustrano invece la superiorità della Lazio, a partire dal 58% di possesso palla in favore dei padroni di casa, che possono anche esibire sei calci d’angolo contro i tre del Chievo, 656 palloni giocati contro 469, dodici minuti e mezzo di supremazia territoriale contro 6′, e soprattutto 13 tiri totali contro 6, con l’aggiunta del doppio dei tiri in porta (6-3). Insomma, in nessun dato statistico il Chievo è in vantaggio, ed in effetti questa è una fotografia corretta della partita. Possiamo aggiungerci il fatto che Ledesma è primo per numero di palloni recuperati (34), Konko per numero di passaggi riusciti (61) e Candreva e Dias per numero di tiri (3). Eppure, come si diceva, il Chievo ha fatto esattamente la partita che voleva, mentre la Lazio non è riuscita a convincere: sono quelle sensazioni che i numeri non riescono a raccontare, ma che nel calcio sono fondamentali. Ed ecco dunque spiegato perché – secondo noi – la vittoria del Chievo è comunque giusta.
Il vantaggio del Chievo si concretizza al 16′ minuto del secondo tempo. Grande azione di Thereau, che arriva fino sul fondo, poi rientra con un movimento di gran classe e serve l’accorrente Jokic. Il tiro del difensore è splendido, a girare, e colpisce la traversa. Pronto a ribadire in rete dopo il rimbalzo c’è il solito Paloschi, in posizione regolare nonostante le proteste laziali. Gol molto bello per come è stato costruito, anche se alla fine è stato decisivo il fiuto del gol della giovane punta che sta vivendo un periodo davvero molto positivo e sta contribuendo in modo importante alla risalita del Chievo in classifica (0-1). E’ il gol che decide la partita e regala la gioia ai veronesi.
Vladimir Petkovic deve commentare una sconfitta che probabilmente non si aspettava, e in cui hanno fatto discutere alcune scelte di formazione. Ecco le sue parole subito dopo la fine della partita: “Le esclusioni di Hernanes e Mauri dal primo minuto? Non erano al 100%, non erano riposati per rendere al massimo. Noi poco brillanti? Stanchi sì, siamo stanchi. Ma non fatemi domande sul mercato. Se arriva qualcuno deve essere più forte di chi c’è, altrimenti non serve per migliorare la squadra. Oggi non è il caso di parlare di mercato, non sarebbe bello: non abbiamo meritato di perdere, il Chievo ha sfruttato l’unica occasione avuta. Giochiamo da inizio anno ogni tre giorni, è molto difficile chiedere ad alcuni giocatori di tenere sempre un ritmo altissimo, ma i miei giocatori non vanno messi in croce per una sconfitta. Abbiamo fatto fatica perché loro erano sempre dietro la linea della palla in nove. Una giornata no può capitare. Dobbiamo pensare positivamente e ripartire. Anche io ogni tanto sbaglio e mi prendo le mie responsabilità. Lo scudetto? Noi non abbiamo sogni, pensiamo solo a fare bene sempre. Comunque vada alla Juventus, non finirà qui”. Inevitabilmente diverse le parole di un Eugenio Corini felice: “I ragazzi hanno interpretato la partita alla grande. Sapevamo di affrontare una squadra importante, ma con merito portiamo a casa 3 punti importanti per la salvezza: 28 punti ci consentono di guardare con ottimismo al futuro, ma il campionato è ancora lungo. Thereau? È un grande giocatore, lavora molto per la squadra e non ha paura di cercare le giocate importanti. Un giocatore di talento che ha trovato una continuità di rendimento notevole. Sardo? Mi dispiace perchè stava giocando molto bene, ha subito una distorsione al ginocchio, speriamo non sia grave. Puggioni? L’ho visto motivato, ha fatto una prestazione importante. È lui il titolare, ma un portiere lo cerchiamo per una questione numerica”.