Lazio Cagliari finisce 2-1. Brutta ma vincente la prestazione degli uomini di Petkovic che fanno sprofondare gli avversari a 10′ dalla fine. Le reti arrivano tutte nella ripresa e portano le firme di Sau al 62′ poi Konko al 79′ e Candreva che trasforma un rigore al minuto 86.
non una partita da ricordare ma ricca di momenti esaltanti che tengono vivi gli spettatori. Nel primo tempo entrambe le formazioni sprecano una ghiotta palla gol, Nainggolan per i sardi e Klose per i biancocelesti; nella ripresa Sau zittisce l’Olimpico che si riprende solo nei minuti finali quando anche fortunosamente Konko riequilibra il match. Candreva trasformando il rigore fa ingoiare un boccone fin troppo amaro agli avversari che, complessivamente, si sono comportati meglio dei padroni di casa.
vince ma non convince. Poco lucida per tutti i 90′ fatica a creare e velocizzare. Sebbene colpisca 2 legni e sprechi con Klose esce dall’Olimpico conscia di non meritare i 3 punti. Il centrocampo a 5 con un’unica punta funziona se ci sono interni onnipresenti e dinamici, assenti questa sera. Oggi sono mancati Hernanes e Ledesma, quelli che fanno vedere la luce a Petkovic; Lulic andava a fasi alterne come Gonzales: il risultato è un Klose troppo solo che fa paura solo quando è imboccato dal lancio lungo di Mauri, ma è troppo poco. Forma non smagliante, anzi da recuperare ma il secondo posto è comunque saldo.
quando gli episodi condannano un prestazione. Sono spesso le squadre piccole a essere le vittime di questa legge fatale che in pochi sanno violare. Oggi ne fa le spese la squadra di Pulga (espulso nel primo tempo) e Lopez che dicono sia la vera mente. Ottima interpretazione: umili ma grintosi i sardi mettono in seria difficoltà gli avversari per lunghe fasi del match. A niente serve la classe di Ibarbo, in forma smagliante; la caparbietà di Nainggolan e il gol di Sau. Questa è la sesta sconfitta consecutiva che lascia i rossoblu in piena zona retrocessione.
azzecca il rigore (palese) e tiene a autorevolmente a bada i furori cagliaritani: da Pulga ad Agazzi (espulso per doppia ammonizione lampo) fino a Cossu che protesta troppo con troppa veemenza. Dall’altro lato da regolamento l’ammonizione a Dias.



Marchetti 6.5: chiude da grande portiere su Nainggolan dopo 16′ evitando il peggio. Ha poche colpe sul gol di Sau.
Konko 5.5: fa ripartire la Lazio ma la sua prestazione non è positiva. Impreciso in difesa e sui traversoni. Capita al momento giusto nel momento giusto.
Biava 6: ci mette le pezze si Ibarbo che oggi è veramente difficile da marcare. Concede troppo a Sau nell’azione del gol. Dall’altro lato la solita minaccia in area avversaria.
Dias 6: fondamentale come sempre esce per infortunio. Come Biava fatica a prendere le misure sui due dinamicissimi attaccanti avversari ma chiude in molte occasioni garantendo sicurezza. Ciani: s.v.
Radu 5: spinge poco e sbaglia in appoggio. Maluccio per tutti i 90′; soffre le sgaloppate di Ibarbo e Nainggolan.
Mauri 6.5: l’unico centrocampista che assiste Klose in fase offensiva. Dà al tedesco palloni ghiotti come quello che porta al rigore. La forma non è delle più smaglianti ma esce dal campo più che sufficiente per il suo impegno.



Ledesma 5: player scarico e opaco non da ritmo alla manovra; si limita a lanci lunghi e aperture ma quando gli si chiede di dialogare e impostare viene meno al compito. Floccari: s.v.
Hernanes 4: male. Parte con una punizione profetica che trova sfortunatamente la traversa, poi niente o solo qualche conclusione banale dalla distanza. Sbaglia tanto, anche le cose più semplici come uno dei tanti appoggi al limite, sul finere della gara a Candreva.
Gonzalez 5: prestazione incolore, giusta la sostituzione con Candreva. Collocato sulla destra, non salta quasi mai l’uomo e è di poco aiuto in difesa. Candreva 6: entra nel momento peggiore, cerca di portare qualità e quantità alla blanda manovra dei suoi. Qualche tiro e poco più. 
Lulic 5: è l’altro esterno di Petkovic che dovrebbe fornire cross a ripetizione per l’unico attaccante ma di traversoni se ne vedono pochi e Klose deve fare tutto da solo.
Klose 5.5: non permette ai compagni di andare al riposo sull’uno a zero pretendendo una diagonale che non sarebbe mai entrata. È il solito leone alato ma oggi, complice la grigia prestazione dei compagni, viene tenuto spesso a bada anche da un ’95.
Petkovic 5: la Lazio non era in forma e il centrocampo densità potrebbe apparire una buona scelta. Serve però la grinta che oggi viene iniettata solo grazie al pubblico e a qualche errore avversario. Esce da vincitore ma sa di non meritare.



Agazzi 5: macchia una buona prestazione con un’uscita irruente che causa il rigore. Si fa espellere perchè scarica l’adrenalina sull’arbitro che lo aveva solo ammonito. Avramov s.v.: subisce il rigore.
Perico 6: niente di eccezionale, contiene e riparte.
Rossettini 5.5: si fa imbucare sui due lanci indirizzati a Klose. Da rivedere.
Del Fabro 6.5: l’esordio da titolare contro un killer esperto come il tedesco è ottimo. Pecca anche lui di qualche errore ma essendo ancora minorenne ha tempo per imparare. Futuro.
Avelar 5.5: potrebbe spingere maggiormente perchè Radu non è questo colosso insormontabile; dietro qualche sbavatura.
Dessena 6: fa densità a centrocampo e contribuisce a complicare i piani della Lazio.

Conti 7: cuore del Cagliari, da ritmo e grinta ai suoi.
Nainggolan 7.5: Man of the match. È dovunque, a supporto degli attaccanti come pronto ad intercettare assist avversari. Un ottimo inizio d’anno per un calciatore che se continuo merita un grande piazza.
Ekdal 5: non si vede in aiuto alle due punte, ha la scusante di non giocare nel suo vero ruolo.
Ibarbo 7: in molte occasioni incontenibili. Resta ancora a secco in questa stagione confermando di non essere un attaccante di razza ma da seconda punta è sempre un pericolo.
Sau 6.5: una bella rete che corona una discreta prestazione personale. Dinamico e imprevedibile quando vuole.
Pulga 7: un Cagliari giovane, umile e grintoso sarebbe perfetto per dare più che fastidio alla Lazio ma gli episodi non fanno sconti a nessuno.

 

(Giorgio Davico)