La Lazio batte il Cagliari per 2-1 all’Olimpico e si porta a quota 39 punti, confermando il secondo posto alle spalle della Juventus. Il Cagliari invece resta a quota 16, in zona retrocessione. I sardi allungano la serie negativa a sei sconfitte e in campionato non vincono dal 31 ottobre, quando alla Is Arenas batterono il Siena per 4-2. La partita è stata molto intensa e forse il Cagliari non avrebbe demeritato il pareggio. Tuttavia la Lazio ha cercato maggiormente di portare a casa i tre punti ed alcune statistiche lo dimostrano. A cominciare ad esempio dal possesso di palla, che vede i biancocelesti col 56% finale a fronte del 44% cagliaritano. Anche la supremazia territoriale, ovvero il tempo trascorso nella metacampo avversaria e quindi all’attacco, è a favore della squadra di Petkovic che ha totalizzato 11’46’’ contro gli 8’35’’ del Cagliari. La Lazio ha tirato di più e meglio in porta: al fischio finale si contano 16 conclusioni da parte dei capitolini di cui il 50%, 8, nello specchio della porta di Agazzi; di contro il Cagliari ha effettuato 10 tiri in tutta la partita, centrando i pali della porta di Marchetti in 4 occasioni. Resta comunque un buon dato considerando che la Lazio era tenuta da blasone, classifica e fattore campo a fare la partita. Ed effettivamente le statistiche di cui sopra spiegano il maggiore indice di pericolosità dei biancocelesti, che alla fine hanno raccolto un buon 66,6% contro il più stringato 38,7% del Cagliari. La Lazio ha battuto 7 calci d’angolo, il Cagliari invece uno solo. A livello individuale si è distinto il difensore della laziale Giuseppe Biava, che ha recuperato più palloni di tutti: 28. Al secondo posto in questa classifica si piazza l’altro difensore della Lazio, Andrè Dias (23 palloni recuperati), che ha avuto anche il merito di salvare sulla linea un tocco ravvicinato di Nainggolan, che aveva superato Marchetti. Terzo per palle recuperato è Abdoulay Konko (22), quarto Luca Rossettini (21). Il terzino della Lazio, Stefan Radu, è invece il giocatore con più passaggi riusciti all’attivo: ben 59, seguito dal compagno Stefano Mauri con 48. Terzo Konko con 45 e quarto un altro laziale, Cristian Ledesma, con 43 tocchi esatti. Il giocatore che ha tirato di più verso la porta avversaria non è della Lazio è non è nemmeno un attaccante: si tratta del centrocampista rossoblù Radja Nainggolan, che ci ha provato 5 volte. Clamorosa in particolare la doppia occasione avuta dal belga nel primo tempo: discesa di Ibarbo, assist di Cossu e Nainggolan spara prima su Marchetti in uscita, e poi si vede respingere il tap-in da Andrè Dias praticamente sulla linea di porta. Anche il centrocampista della Lazio Hernanes si è reso pericoloso calciando verso la porta 4 volte: nel primo tempo il brasiliano ci ha provato anche su punizione ma ha colpito la parte alta della traversa. Terzi a pari merito nella classifica dei tiri in porta il laziale Antonio Candreva, match winner col calcio di rigore realizzato nel finale, e il cagliaritano Daniele Conti: per entrambi 3 conclusioni. Da segnalare che il Cagliari ha concluso la partita in 9 uomini poiché oltre al portiere Agazzi è stato espulso anche il fantasista Andrea Cossu, per proteste proprio a seguito dell’episodio del rigore.
la partita, molto intensa nel primo tempo, si sblocca nella ripresa, e a passare in vantaggio sono gli ospiti. L’attaccante Marco Sau raccoglie un passaggio al limite dell’area laziale, si allarga sul destro e lascia partire un tiro incrociato chirurgico che s’insacca nell’angolino basso alla destra dell’ex Marchetti, vanamente proteso in tuffo. Cagliari avanti e gol numero 5 per Sau nel suo primo campionato di serie A. 1-1 al 79’: la Lazio guadagna un calcio d’angolo dalla bandierina di destra. Alla battuta va Hernanes che mette in mezzo, Biava svetta ed indirizza di testa sul secondo palo dove trova la zampata rasoterra di Konko, che da un metro o poco più insacca il pareggio. Per il terzino francese si tratta del primo gol in questo campionato. 2-1 all’86’: lancio in profondità per Klose, che scavalca la difesa del Cagliari e lancia il tedesco a tu per tu con Agazzi. Il portiere del Cagliari esce, Klose lo anticipa tentando il pallonetto, la mano sinistra del portiere cala come una mannaia sul piede destro dell’attaccante; il tiro di Klose finisce alto di poco, ma l’arbitro Orsato giudica danno procurato l’intervento di Agazzi e fischia il calcio di rigore espellendo il portiere rossoblù. Entra il secondo portiere Avramov mentre sul dischetto si presenta Candreva: destro basso alla sinistra del portiere, che intuisce ma nulla può. Candreva realizza il suo quarto gol in campionato e regala il successo alla Lazio, che resta seconda nella scia della Juventus.



Al termine della partita contro il Cagliari, l’allenatore della Lazio, Vladimir Petkovic, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni SkySport: “Non abbiamo sofferto tanto. In qualche momento l’avversario è stato più aggressivo, ma abbiamo avuto le stesse occasioni. Non siamo stati brillanti come al solito, ma è stata una prova di carattere e la prova è che abbiamo recuperato dopo lo svantaggio. E’ una vittoria importante, significa che la squadra c’è e che ci crede. E’ stato importante reagire, mantenere la concentrazione e la voglia di vincere la partita. Abbiamo battuto un Cagliari che correva tanto, con ritmi difficili da mantenere per 90 minuti (…) Era importantissimo vincere questa partita e cominciare l’anno nuovo con una vittoria. Il rigore? Dal campo non si vedeva bene. Ma il pallone era ancora in campo al momento del fallo”. Per il Cagliari invece l’unico a parlare nel dopogara è stato il direttore generale Francesco Marroccu, che ha commentato così, sempre ai microfoni di SkySport, la sconfitta dell’Olimpico: “In questi momenti parla la persona più serena e tranquilla, mentre i giocatori si fanno una bella doccia e raccolgono idee ed energie. Ci teniamo al rispetto di tutti e dei direttori di gara, perciò preferiamo questa linea di rispetto e non di polemica per non parlare a caldo. Magari non siamo molto professionali, ma credo sia corretto tutelare le emozioni dei tesserati, nel rispetto delle istituzioni. La mia presenza ai vostri microfoni non è forse molto importante, ma quantomeno la società ha parlato. (…)Distinguerei tra le polemiche del campo, che fanno parte del gioco. Il Cagliari vuole rispettare le decisioni dell’arbitro, al di là della realtà. Il fallo di Agazzi è ininfluente perché Klose conclude l’azione. Va bene così: vuol dire che dovremo far di più per centrare il nostro obiettivo. Bisogna pensare alla gara successiva: abbiamo un girone intero per riprenderci, facciamo quadrato e aspettiamo numeroso il pubblico in casa domenica”.



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