Torna la Coppa Italia: siamo arrivati ai quarti di finale, si comincia questa sera alle ore 21 con Lazio-Catania. Rispetto alla passata edizione il calendario ha subito una leggera modifica nei tempi, che sono più ristretti: già a fine gennaio conosceremo le due finaliste che si sfideranno proprio all’Olimpico di Roma il prossimo 26 maggio. Lazio-Catania è una partita che sulla carta sorride ai biancocelesti: si gioca in gara secca, dunque il fattore campo è sicuramente un punto in più per la formazione di Petkovic, che è seconda in campionato e sta dimostrando le ottime cose fatte vedere negli ultimi due anni. Anche il Catania però, nonostante una flessione subita nelle ultime settimane, si è confermata con un allenatore nuovo (Rolando Maran) come una delle sorprese più scintillanti del nostro campionato, mantenendo una classifica di tutto rispetto e rimanendo in lotta per un posto in Europa League. Dovesse finire pari al termine dei novanta minuti ci saranno i tempi supplementari e poi, in caso, i calci di rigore per stabilire chi passerà il turno: curiosamente, entrambe le squadre sono ai quarti per aver vinto la lotteria dei penalty. In Coppa Italia ci sono tre precedenti tra Lazio e Catania, e i capitolini hanno un percorso netto: tre vittorie, la prima nel 1966/1967 (1-0 in trasferta), poi sempre a Catania dieci anni più tardi (3-1), infine l’1-0 di Roma nel 1985/1986. In campionato invece le due squadre si sono affrontate 13 volte: anche qui la Lazio è in vantaggio netto, con sei vittorie a una e cinque pareggi. Il Catania ha avuto la meglio solo nel febbraio del 2010: l’ex Mihajlovic sbancò l’Olimpico con un gol di Maxi Lopez, in una stagione in cui i biancocelesti faticarono a salvarsi. La Lazio non batte i rossazzurri dal novembre 2008, anche qui 1-0 con il gol di Pasquale Foggia. Le ultime due partite dell’Olimpico sono terminate in parità: 1-1. Questo ci dice comunque che la partita non è per nulla scontata, anche perchè in questa stagione il Catania (pur se al Massimino) ha dato una grande lezione ai capitolini, vincendo addirittura per 4-0. Ci sono due ex presenti questa sera, entrambi portieri: Juan Pablo Carrizo è stato acquistato dalla Lazio nel 2007 arrivando in Italia l’anno seguente. In biancoceleste non ha mai convinto, così è stato mandato un paio di volte in prestito, la seconda delle quali proprio a Catania (a gennaio 2012) dove in campionato ha subito 16 gol in 14 partite, risultando comunque determinante per i buoni risultati della squadra di Vincenzo Montella. A fine stagione è tornato a Roma, dove però non ha spazio perchè chiuso da Marchetti e potrebbe nuovamente essere ceduto. La stessa sorte riguarda Albano Bizzarri, due anni a Catania con un ottimo rendimento prima di passare alla Lazio nel 2009. Questa sera dovrebbe essere Carrizo a spuntarla nelle scelte di Petkovic (clicca qui per le probabili formazioni di Lazio-Catania).
La Lazio è una delle squadre che ha vinto più volte la Coppa Italia: sono cinque le affermazioni dei biancocelesti, che hanno davanti Roma, Juventus, Inter e Fiorentina e sono alla pari con Torino e Milan. Se la prima affermazione è datata (1958), le altre quattro sono relativamente recenti: due portano la firma di Sven Goran Eriksson, nel 1998 (contro il Milan) e nel 2000 (contro l’Inter), quando i capitolini vinsero anche lo scudetto. Poi l’affermazione del 2004 con Roberto Mancini in panchina (vittoria in finale sulla Juventus) e nel 2009 l’affermazione sulla Sampdoria, con Delio Rossi. C’è anche una finale persa: nel 1961 contro la Fiorentina. Tradizione dunque positiva per una squadra che però ha rischiato l’eliminazione agli ottavi: contro il Siena i capitolini sono andati sotto nel secondo tempo ma proprio all’ultimo secondo Ciani ha pareggiato con un colpo di testa, mandando la gara ai supplementari e poi ai rigori, dove alla fine la maggior freddezza dei biancocelesti ha avuto la meglio. Con la qualificazione ai quarti di finale la Lazio ha eguagliato il risultato dello scorso anno, quando era poi stata eliminata dal Milan (1-3). La stagione di Petkovic e dei suoi giocatori è finora stata ottima: c’è anche la qualificazione ai sedicesimi di Europa League come prima nel girone, e in campionato i capitolini sono secondi con 39 punti al termine del girone d’andata, a cinque lunghezze dalla Juventus capolista. Il bilancio totale delle partite casalinghe della Lazio è di 9 vittorie, 2 pareggi e una sola sconfitta, quella rimediata contro il Genoa in campionato. I gol realizzati sono 23, quelli subiti 9. Un ruolino di marcia che ancora una volta conferma la bontà delle operazioni di mercato di Claudio Lotito, ultima delle quali l’ingaggio di Petkovic che, arrivato come sconosciuto a Formello, ha subito preso in mano il gruppo e gli ha dato una precisa identità, facendola coincidere con i risultati. Forse la Coppa Italia non è l’obiettivo principale dei biancocelesti che puntano alla qualificazione in Champions League, ma arrivati a questo punto la Lazio proverà comunque a centrare la finale.
Il Catania è una squadra che negli ultimi anni ha sempre fatto bene: da Mihajlovic a Simeone (entrambi grandi ex della Lazio) passando per Zenga e Montella, gli etnei hanno portato a termine campionati sempre in ascesa, e sono in serie A per la settima stagione consecutiva dopo la promozione del 2006. Peccato che nessuno di questi tecnici sia durato più di un anno: l’ultimo, Montella, è stato chiamato dalla Fiorentina, così Pulvirenti ha deciso di puntare su Rolando Maran che era reduce dalla finale playoff di serie B. Anche lui ha subito fatto risultati importanti, portando il Catania prima della sosta invernale al nono posto in campionato. La qualificazione ai quarti di finale di Coppa Italia è arrivata ai calci di rigore, al Tardini di Parma: un penalty di Lodi aveva pareggiato il gol iniziale di Pabon, portando le squadre ai supplementari. La tradizione dei rossazzurri in questa manifestazione tuttavia è priva di grandi momenti: nessuna vittoria e zero finali raggiunte. Nella passata edizione il Catania è stato addirittura eliminato al quarto turno, perdendo in casa per 3-2 contro il Novara. Il bilancio esterno dei rossazzurri in questa stagione ricalca quello deficitario degli ultimi anni: una sola vittoria (arrivata in dicembre a Siena) con tre pareggi e cinque sconfitte, ultima delle quali quella di Pescara sul filo di lana. Sono appena 9 i gol realizzati lontano dal Massimino, contro i 18 subiti: salta subito all’occhio che con una maggiore regolarità tra le gare interne ed esterne il Catania potrebbe ambire a risultati e traguardi più prestigiosi. Questa sera se la giocherà ad armi pari, avendo nell’approdo alla finale di Coppa Italia un obiettivo che rispetto alla Lazio è più importante.
Sarà una partita equilibrata: il turno precedente della manifestazione ci ha detto che in una partita secca può succedere di tutto, soprattutto perchè le motivazioni sono diverse e possono fare la differenza. La Lazio è favorita, ma attenzione a sottovalutare un Catania che non mollerà un centimetro e ha la qualità per fare bene. Chi passa il turno trova la vincente di Juventus-Milan, che si sfidano domani sera. Adesso la parola passa al campo: Lazio-Catania sta per cominciare…
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