Torna a parlare il direttore sportivo della Lazio, Igli Tare. Il numero due dei capitolini è stato intervistato stamane dal Corriere dello Sport e fra i molteplici argomenti trattati, anche il mercato, in vista della finestra di gennaio del 2014. Dopo aver smentito la ricerca di nuove punte, nonostante i molteplici rumors delle ultime ore, il dirigente biancoceleste si è soffermato sul futuro delle due stelle della Lazio, il Profeta Hernanes e il bomber Miroslav Klose. Sul futuro del brasiliano se ne scrivono di ogni, e non passa giorno in cui il nome dell’ex San Paolo non venga accostata a qualche big del Vecchio Continente: «Ogni volta in cui ho parlato con Hernanes o con il suo agente – confessa Tare – mi ha dato la sensazione di trovarsi a casa sua. Nella vita non si sa mai, può succedere di tutto, anche che un giorno possa andare da un’altra parte. Ma questo giorno è ancora lontano».
Il contratto del nazionale carioca scadrà al 30 giugno del 2015, e la Lazio starebbe spingendo per il prolungamento dello stesso con annesso ritocco dell’ingaggio. Situazione un po’ più complicata per quanto riguarda Miroslav Klose, il cui accordo con i biancocelesti scadrà al 30 giugno dell’anno prossimo. Nelle ultime ore, come vi abbiamo già riportato, la Bild, noto quotidiano tedesco, ha sottolineato con forza la volontà dello stesso “Miro” di sbarcare in Premier League. Tare ha voluto smentire tale indiscrezione: «Lui in Inghilterra? No. L’abbiamo dimostrato nel passato con tanti giocatori anziani. Quando hanno dimostrato di essere importanti e utili, siamo stati sempre riconoscenti. Vale anche per Miro nel momento in cui volesse rimanere alla Lazio». Dopo aver escluso categoricamente una partenza a gennaio, il ds della Lazio ha parlato anche di un eventuale futuro post giugno del 2014, ribadendo di fatto quanto lo stesso attaccante della Nazionale ha esternato nelle scorse settimane: «Lui è in un momento importante e delicato della carriera. Quando lo abbiamo acquistato, aveva degli obiettivi chiari. L’Europeo, il Mondiale con la Germania per il record, la Lazio. In età avanzata è fondamentale avere volontà e obiettivi, sia a livello familiare e professionale».