Una vittoria può cambiare il destino nel mondo del calcio e lo sa bene l’allenatore della Lazio Vladimir Petkovic. Il tecnico di Sarajevo è stato ad un passo dall’esonero nelle scorse ore, ma il bel successo contro il Livorno allo stadio Olimpico di Roma, ha ribaltato completamente la situazione. Il 2 a 0 dei biancocelesti sugli amaranto rappresenta una grande iniezione di fiducia anche perché i tre punti fra le fila laziali, non arrivavano da un’eternità, e precisamente da ben 49 giorni, dal successo del 27 ottobre scorso contro il Cagliari per due reti a zero, vittoria firmata da Miroslav Klose, decisivo con un gol e un rigore procurato. E chissà se si tratta del destino, del caso o meno, fatto sta che tornato in campo il nazionale teutonico, anche la Lazio è tornata alla vittoria, per gioia e fortuna di Petkovic. Due gol realizzati da Miro in un Olimpico surreale dove i tifosi della Lazio hanno deciso di stare in silenzio (tranne insulti), per continuare l’aperta contestazione al tandem Claudio Lotito e Igli Tare.
Niente esonero quindi per Petkovic, come conferma anche il patron dei biancocelesti Lotito, che al termine della sfida contro il Livorno ha esclamato: «La stampa ha creato una barriera tale che qualsiasi presidente avrebbe defenestrato l’allenatore: io sono abituato a riflettere e valutare, sono stato tre giorni a Formello e mi sono accorto che la squadra necessitava di una vittoria per ripartire. Non mi sembra ci siano ora le condizioni per intervenire ed esonerare l’allenatore. Decisiva Verona? Non sono abituato a licenziare basandomi su una gara». Yakin, tecnico del Basilea pronto a subentrare a Petkovic, può rimanere tranquillo ancora per qualche settimana, visto che anche in caso di sconfitta al Bentegodi difficilmente Petkovic verrà esonerato. Interessanti anche le parole di Klose, che al termine del match ha ribadito la questione sul proprio futuro: «Il mio futuro al Leverkusen o in Msl? Lo hanno scritto i giornali, ma non è vero. Ho un contratto in scadenza ma la prima squadra con cui parlerò è la Lazio».