Secondo le indiscrezioni emerse sul caso-Petkovic, riportate da SkySport24, il presidente della Lazio Claudio Lotito ha deciso che l’attuale allenatore verrà licenziato per giusta causa. Successivamente la società perseguirà le vie legali chiedendo a Petkovic un risarcimento danni. A questo punto si aspetta solo il comunicato che ufficializzi l’esonero del futuro commissario tecnico della Svizzera. Dispiace che possa finire in questo modo un rapporto positivo e proficuo, eccezion fatta per gli ultimi mesi, come quello tra la Lazio e Petkovic. Ed è ancora più incredibile se si pensa a qualche mese fa, quando il tecnico nato a Sarajevo venne acclamato dopo la conquista della storica Coppa Italia 2012-2013, ai danni dei cugini della Roma. Per la successione del bosniaco è sprint tra Edy Reja, favorito per disponibilità e conoscenza dell’ambiente (ha allenato a Formello dal 2010 al 2012), e Giovanni Trapattoni. Quest’ultimo sembra una tentazione non da poco per Lotito e Tare, ma sta valutando se rimettersi al lavoro dopo aver lasciato la nazionale irlandese. A 74 anni il Trap potrebbe (condizionale ancora d’obbligo) preferire non rigettarsi nella mischia.



Prima di muoversi per il prossimo allenatore, la Lazio dovrà risolvere la questione Petkovic. L’allenatore bosniaco dovrebbe essere allontanato a breve, il presidente Lotito vorrebbe fargli causa per aver danneggiato il club, con la sua decisione di guidare la Svizzera dal prossimo luglio. Quanto ai candidati per la successione resta in pole position Edy Reja, anche se Lotito ha sta provando a verificare la disponibilità di Giovanni Trapattoni. Quest’ultimo potrebbe essere affiancato ad un giovane “di casa”, come l’allenatore della Primavera Alberto Bollini e quello degli Allievi Nazionali, l’ex attaccante Simone Inzaghi. Il quotidiano inglese Daily Mail ha fatto invece il nome di Roberto Di Matteo, giocatore della Lazio prima di emigrare in Inghilterra (dal 1993 al 1996). Il campione d’Europa 2012 è però ancora sotto contratto con il Chelsea, cosa che potrebbe rallentare le operazioni con Lotito. Edy Reja rimane comunque il candidato numero uno, ma come ha dichiarato qualche giorno fa il presidente biancoceleste non vuole decidere in fretta, tanto per farlo. In ballo è il futuro della Lazio e per questo la scelta del nuovo allenatore potrebbe essere ponderata ancora per qualche giorno. Per quanto riguarda Trapattoni sembra che stia considerando l’idea-Lazio con la famiglia e soprattutto la moglie, non del tutto favorevole ad una nuova avventura.



Ha le ore contate Vladimir Petkovic sulla panchina della Lazio. Se tutto andrà come previsto già entro oggi potrebbe avvenire l’addio dell’allenatore di Sarajevo ai biancocelesti. Come scrive stamane Il Corriere dello Sport, partirà una lettera di licenziamento con destinatario proprio l’ex allenatore degli Young Boys. La dirigenza laziale ha deciso di fare leva sull’annuncio ufficiale di Petkovic come nuovo commissario tecnico della nazionale svizzera, considerato in gergo legale slealtà sportiva. L’idea del patron capitolino, Claudio Lotito, è quella di chiedere i danni al tecnico e alla stessa federazione svizzera per quanto accaduto negli scorsi giorni. Dall’altra parte, però, c’è da fare i conti con un Petkovic che non intende assolutamente mollare la presa, e pretende i suoi 600 mila euro di stipendio da qui a giugno senza perdere neanche un centesimo. Una vera e propria querelle fra due parti che non hanno assolutamente voglia di arretrare neanche di un centimetro.



L’unica certezza in tutto questo bailamme è il ritorno ormai prossimo a Formello di mister Edy Reja, già ex allenatore della Lazio nel 2010. Lotito avrebbe voluto accelerare le pratiche del “come back” in queste ore ma la bufera di neve che l’ha colpito nella sua villa di Cortina, causando un blackout della corrente di diverse ore, ha le varie trattative. La volontà della dirigenza laziale è quella di richiamare Reja il prima possibile, possibilmente per il 30 dicembre prossimo, quando riprenderanno gli allenamenti in quel di Formello. Il tecnico goriziano ha già detto sì alle avance capitoline, congelando anche una ricca proposta dall’Ucraina. Permangono le candidature dello svizzero Yakin, allenatore del Basilea, e di Giovanni Trapattoni, noto allenatore di Cusano Milanino, che si è sentito con Lotito spesso e volentieri in questi ultimi giorni. Non è da escludere che sia proprio l’esperto tecnico italiano il piano B nel caso in cui naufragasse il ritorno di Reja.