Trasferta difficile per la Lazio nell’andata dei sedicesimi di finale dell’Europa League. La Lazio giocherà alle 21:05 contro il Borussia Monchengladbach, squadra di grande blasone e di grande esperienza internazionale. In Italia si ricorda ancora per il 7-1 inflitto all’Inter in un incontro di Coppa dei Campioni, partita poi ripetuta perchè Roberto Boninsegna fu colpito da una lattina durante quest’incontro. La Lazio non vince da 3 partite, la sconfitta interna contro il Chievo, la sconfitta contro il Genoa e poi il pareggio all’Olimpico contro il Napoli. La formazione di Petkovic, nonostante un grande Floccari, sta facendo fatica a finalizzare le sue azioni offensive; si comincia a sentire l’assenza di Klose, ma in questa trasferta tedesca sarà importante soprattutto segnare. Un gol potrebbe essere decisivo per la qualificazione nel caso il risultato finale fosse un pareggio. Bisognerà poi vedere quali saranno le mosse tattiche di Petkovic, con quale squadra vorrà scendere in campo. Per parlare di Borussia Monchengladbach-Lazio abbiamo sentito Felice Pulici. Eccolo in questa intervista esclusiva a ilsussidiario.net.
Borussia Monchengladbach -Lazio: che partita si aspetta? Sarà una partita difficile, in cui sarà fondamentale segnare per la Lazio e sfruttare ogni occasione di gol che le si presenterà davanti.
Cosa ci sarà da temere dei tedeschi? Il Borussia sta attraversando un buon momento, in casa è molto temibile, oltre a questo ci sarà il fattore ambientale: in Germania non è mai facile giocare per nessuna squadra. Sono tutti elementi che indicano l’indice di difficoltà della partita.
La Lazio nelle ultime 3 partite ha fatto 2 sconfitte e 1 pareggio: è crisi? Non direi proprio, visto come ha giocato contro il Napoli, dove meritava di vincere. Proprio contro il Napoli, la Lazio ha dimostrato di avere gioco, di essere una squadra forte, competitiva.
Chi potrebbe essere decisivo nei biancocelesti? Credo che non sarà il solo Floccari il giocatore decisivo per la Lazio in questo match. Tutta la squadra potrebbe giocare bene e tutti i singoli calciatori potrebbero essere decisivi, come Mauri, come Hernanes.
Potrebbe contare anche il blasone internazionale dei tedeschi? Il Borussia ha un grande blasone, come società come squadra, ha raggiunto traguardi importanti; non si discute. Non dobbiamo però lasciarci ingannare da quella squadra che negli anni ’70 sconfisse l’Inter 7–1; quel risultato è rimasto impresso nella mente degli sportivi italiani, ma poi quando la partita venne ripetuta il risultato fu del tutto diverso.
Ora che lo scudetto ormai è perso per la Lazio bisognerà concentrarsi ancora di più sull’Europa League?
No, credo l’obiettivo della Lazio sia quello di concentrarsi sull’immediato, affrontare partita per partita. Ci sono ancora diversi traguardi da raggiungere, c’è una finale di Coppa Italia da disputare, la qualificazione per la Champions League, c’è l’Europa League; ma quello che conta è vivere giorno per giorno, senza pensare troppo lontano.
Conteranno le mosse tattiche a sorpresa di Pektovic? Penso a proposito di questo che alla fine Petkovic farà giocare Floccari, non Kozak; non sarà una sorpresa, ma sicuramente è una mossa di un certo peso.
Il suo pronostico? Un pareggio andrebbe bene, sarebbe il risultato migliore per la Lazio, magari con un gol o più.
(Franco Vittadini)