Che la Germania stimoli le squadre italiani a grandi imprese è una tendenza quasi storica. Ora alla “tradizione” si è iscritta anche la Lazio, che raccoglie un incredibile pareggio per 3-3 sul campo del Borussia Monchengladbach, nella sfida di andata dei sedicesimi di Europa League. Un partita veramente emozionante per come si è sviluppata: la Lazio è passata in svantaggio due volte, all’inizio e alla fine della gara, e ha subito tre calci di rigore a sfavore, ma è riuscita ad acchiappare il pareggio proprio all’ultima azione. Complessivamente i biancocelesti hanno giocato una bella partita, con atteggiamento propositivo anche in situazioni deficitarie. Al fischio finale si contano 16 conclusioni da parte della Lazio, di cui 7 nello specchio della porta e 9 fuori. Di contro il Borussia Monchengladbach ha totalizzato 13 tiri, 6 in porta (tra cui anche un palo, colto su punizione dal venezuelano Arango) e 7 fuori. Il conto dei calci d’angolo è di 2 per i tedeschi e 5 per i capitolini. 14-15 invece il computo dei falli commessi: la Lazio ha avuto il demerito di spenderne tre nella propria area, inducendo l’arbitro russo Kasasev a fischiare altrettanti calci di rigore, bene o male tutti ammissibili. Sei le ammonizioni in totale, di cui due al difensore laziale Andre Dias, espulso al ventiquattresimo del secondo tempo. Nella partita di ritorno, che si giovedì prossima all’Olimpico, alla squadra di Petkovic basterà pareggiare 0-0, 1-1 o 2-2 per qualificarsi ai quarti di finale dell’Europa League (col 3-3 si andrebbe ai supplementari, mentre dal 4-4 in su passerebbero i tedeschi). La Lazio mantiene buone speranze di passare il turno, vero è anche che al Borussia basterà un 1-0 per ribaltare la situazione: per adesso si può dire che con lo spirito mostrato ieri al Borussia Park, nulla è precluso alla compagine di Lotito. Col pareggio ottenuto la Lazio si mantiene imbattuta in questa edizione dell’Europa League: tra preliminari, fase a gironi e gara di ieri i biancocelesti hanno un bilancio di 5 vittorie e 4 pari. Sono invece 7 i gol in coppa di Libor Kozak, preliminari compresi.
I GOL – 1-0 al 17′: percussione del tedesco Herrmann, che entra in area sul lato sinistro ad affronta Andrè Dias, scattando in avanti: il difensore della Lazio entra in scivolata e colpisce nettamente l’avversario, rigore ineccepibile ad ammonizione per Dias. Dal dischetto va il difensore e capitano del Borussia Martin Stranzl: destro potente di collo pieno, Marchetti si tuffa a destra e la palla s’insacca centralmente. 1-1 al 58′: Candreva riceve palla sulla fascia destra, controlla e centra un cross arcuato al centro dell’area, dove irrompe Floccari che segna con un bel tocco d’esterno destro al volo, che s’insacca sotto la traversa. Quarto gol per Floccari in Europa League. 1-2 al 65′: sulla trequarti avversaria Floccari appoggia sulla sinistra per Lulic. Il bosniaco cerca spazio per il cross, si porta la palla sul destro e lo effettua a centro area, dove Libor Kozak gira in rete con un bel tocco volante d’esterno destro. Rigore sbagliato dal Borussia al 70′: cross in area della Lazio dalla sinistra, nella mischia Andrè Dias atterra Stranz cinturandolo da dietro con ambo le braccia. Calcio di rigore e secondo giallo per Dias: sul dischetto si presenta ancora Stranzl, che calcia forte e basso, verso sinistra ma non abbastanza angolato; Marchetti intuisce e respinge centralmente, poi è Lulic a spazzare via. 2-2 all’84’: lancio in area della Lazio dal centro sinistra, palla verso l’attaccante Luuk De Jong che viene trattenuto da dietro dal laziale Cana: l’olandese va giù e l’arbitro decreta il terzo calcio di rigore per il Borussia. Batte Mark che non sbaglia, calciando di potenza. 3-2 all’88’: punizione per il Borussia Moenchengladbach, all’altezza dei 25 metri e in posizione centrale. Batte Juan Arango che calcia direttamente in porta, la palla si alza scavalcando la barriera e si abbassa velocemente sorprendendo Marchetti, che non ci arriva nonostante la traiettoria non fosse molto angolata. 3-3 al 94′: ultima azione della partita, palla ad Hernanes sulla fascia destra. Il Profeta si accentra leggermente e pennella un cross di sinistro nell’area piccola, dove la difesa lascia libero Kozak: colpo di testa preciso e palla in rete, per la gioia laziale e la disperazione dei tedeschi.
Ecco alcune delle dichiarazioni di Vladimir Petkovic, allenatore della Lazio, nella conferenza stampa di fine partita: “Alla fine è diventata una partita pazza, anche se avevamo dominato in lungo e in largo: sono molto contento che per 90 minuti abbiamo mostrato un bel gioco, creando e dimostrando concretezza. Ma abbiamo sofferto troppo sulle palle ferme. Kozak ha dato la spinta necessaria e Floccari si è liberato, ha avuto più spazi e ha potuto pressare maggiormente. Nel primo tempo avevamo fatto lo stesso, ma dopo il primo gol abbiamo cominciato a sbagliare certi passaggi e abbiamo perso un po’ di campo. Ma la squadra ha un ottimo carattere, si è visto anche stasera. Sono molto contento di aver ritrovato la Lazio che ho lasciato qualche mese fa: siamo tornati in tutti i sensi, siamo vivi, giochiamo. Adesso spero che il ritorno sia come qui in Germania, che il pubblico arrivi numeroso, ci aiuti e metta pressione al Borussia come stasera i tifosi tedeschi ne hanno messa a noi“.