Domani sera torna l’Europa League, e alle ore 19.00 allo stadio Olimpico si giocherà Lazio-Borussia Moenchengladbach, ritorno dei sedicesimi. Per i biancocelesti di Vladimir Petkovic la volontà è quella di fare bella figura anche in Europa, per continuare a sognare in questa stagione che vede la Lazio anche finalista di Coppa Italia e protagonista in campionato, anche se il periodo non è dei migliori. Il sorteggio di dicembre non fu fortunatissimo per i capitolini, che hanno vinto il loro girone ma si sono trovati ad affrontare una delle seconde più temibili in assoluto, quarta in Bundesliga l’anno scorso: la qualificazione è comunque alla portata della Lazio dopo il pirotecnico pareggio per 3-3 nella partita d’andata, che di fatto ora regala ai biancocelesti due risultati su tre per potersi qualificare domani sera.
La squadra di Petkovic vuole tornare a fare bene in Europa: l’ultima volta negli ottavi di finale di una competizione Uefa risale al 2003, quando con Mancini arrivò fino alle semifinali di Coppa Uefa. Dieci anni sono una lunga astinenza per i biancocelesti, che finora hanno un bilancio equilibrato contro le squadre tedesche, con due vittorie, tre pareggi (compreso quello dell’andata) e due sconfitte su sette incontri, mentre quello di giovedì è stato il primo scontro diretto con il Borussia. Nella fase a gironi il punto di forza della Lazio fu la difesa, che subì solo 2 gol (la migliore in assoluto), dato chiaramente che è peggiorato settimana scorsa, ma solo sui calci piazzati, visto che le reti tedesche sono arrivate con due rigori e una punizione. In attacco invece ci si aspetta molto da Sergio Floccari, senza dubbio il personaggio laziale più in vista in questa prima parte del 2013, che finora non sta facendo rimpiangere il grande assente Miroslav Klose. In Europa comunque sta facendo grandi cose anche Libor Kozak, bomber di Coppa. Il turnover sarà ridotto al minimo indispensabile: i biancocelesti vogliono andare lontano in Coppa, e il traguardo degli ottavi stavolta è davvero vicino.
La formazione tedesca ha scritto pagine molto importanti nella sua storia. Cinque campionati, tre Coppe di Germania e due Coppe Uefa sono un albo d’oro di tutto rispetto, anche se quasi tutti questi successi – ai quali possiamo aggiungere anche una finale della Coppa dei Campioni – sono giunti negli anni Settanta. Da allora sono arrivate poche soddisfazioni per i tifosi del Borussia Verein für Leibesübungen 1900 Eingetragener Verein Moenchengladbach (ebbene sì, questo è il nome completo), che è tornato ai vertici con il quarto posto della passata stagione. La volontà ora è quella di tornare stabilmente tra le grandi di Germania, ma questa stagione finora non sta riservando molte soddisfazioni e anche in Europa League ora il cammino è piuttosto complicato. I due elementi di spicco della squadra sono probabilmente il centrocampista svizzero Granit Xhaka e l’attaccante olandese Luuk De Jong, senza dimenticarsi del venezuelano Juan Arango, del brasiliano (naturalizzato belga) Igor De Camargo, di Patrick Herrmann e di Mike Hanke.Servirà loro una bella impresa per rimanere in corsa.
Marchetti; Konko, Biava, Ciani, Radu; Ledesma; Gonzalez, Hernanes, Ederson, Lulic; Floccari. All. Petkovic.
Ter Stegen; Stranzl, Brouwers, Dominguez, Wendt; Cigerci, Jantschk, Nordtveit, Arango; Herrmman, De Jong. All. Favre.
Arbitro: Gocek (Tur).