La Lazio vince Scudetto del Campionato Primavera TIM Torneo “Giacinto Facchetti” 2012-2013. La squadra allenata da Bollini si è imposta con un netto 3-0 sull’Atalanta guidata da Valter Bonacina. La gara si è subito sbloccata al 6° minuto grazie a un gol stupendo su punizione di Cataldi. L’Atalanta ci prova, ma è la Lazio che nella ripresa chiude il match. Ancora Cataldi al 60 e infine Tounkara al 74° fanno scoppiare la festa biancoceleste allo stadio “Barbetti” di Gubbio.
La Lazio trionfa al termine di una partita che nonostante il netto risultato finale ha visto combattere due squadre molto agguerrite e tatticamente messe bene in campo. L’equilibrio però si è subito spezzato al 6° minuto e ha spianato alla squadra di Bollini la via della vittoria. Nel secondo tempo gara l’Atalanta si è giocata il tutto per tutto inserendo un’altra punta, lasciando così più spazio agli avversari che hanno definitivamente chiuso il match.
Grande prova della squadra allenata da Bollini che guadagna questo scudetto al termine di una stagione dominata sotto tutti i punti di vista. Questa squadra ha trovato il giusto mix in tutta la stagione tra un bel gioco di squadra e ottime potenzialità individuali. Il risultato premia i giocatori, ma anche la società che in questi i anni sta facendo un ottimo lavoro in ottica futura.
Paga la superiorità tecnica degli avversari, ma dimostra comunque di essere una squadra con grande carattere. I ragazzi di Bonacina non hanno mollato fino alla fine e hanno dimostrato un ottimo gioco. Onore a questi giocatori che ad inizio stagione nessuno vedeva in finale.
Arbitra tutto sommato bene una gara per niente facile. Qualche dubbio sulla somministrazione dei cartellini, ma mantiene sempre il controllo sul match.
Lazio Primavera
Ottima prova del portierino laziale. Le palle alte sono tutte sue e compie una strepitosa parata su Cais.
Finisce alla pari il duello di stasera sulla fascia con Nava. Meglio in fase difensiva.
Il muro biancoceleste è lui. Dove c’è non filtra un pallone e al suo fianco i suoi compagni si sentono al sicuro. Muraglia.
Non lascia spazi agli attaccanti orobici e ci mette una pezza più volte sui cross tesi degli avversari.
Ci mette grinta e determinazione non regalando mai un pallone agli avversari.
Sostituisce all’aultima ora crecco e gioca un apartita tutto sommato sufficiente. Esce al 64°.
3° Campionato Primavera consecutivo conquistato dopo quelli con Roma e Inter. Scava la diga in mezzo al campo dove affondano i ragazzi di Bonacina. Talismano.
Decide con una doppietta questa finale e gioca a centrocampo. Il primo goal su punizione è da Playstation e sul secondo sbuca dal nulla in area e mette il tap-in vincente. Oltre ai goal dimostra la sua tecnica svariate volte in tutta la partita.
Sfortunato. Si fa male dopo 40 minuti e deve uscire.
Entra e fa molto bene da collante fra attacco e centrocampo
Nonostante il goal mangiato nel primo tempo, incide sulla partita con i suoi dribbling da urlo e per l’assist bellissimo sul terzo goal .
Un assist e un goal per il senegalese che dimostra di essere già pronto al salto di qualità. Il fisico e la velocità sono le sue armi.
All.BOLLINI 7: Ottima prova della sua squadra sotto tutti i punti di vista. Ha dominato l’intero campionato iniettando la mentalità vincente ai suoi.
Atalanta Primavera
Effettua un uscita avventata nel primo tempo che poteva costargli cara. Sui gol non può nulla.
Buona prova per lui. Fatica a contenere i due attaccanti laziali, ma recupera tanti palloni importanti
Nonostante qualche incertezza nel primo tempo, ferma più volte gli avversari ed è il regista aggiunto della squadra.
Partita sufficiente, ma contro la coppia Tounkara-Keita stasera non può fare di più.
Offre tanta spinta, ma risulta più efficace in fase difensiva.
DAL 35’ BARLOCCO: S.V.
Parte bene proponendosi spesso. Nella ripresa cala un po’ e si inchina a Falasca.
Il regista della squadra stasera non riesce a fare la differenza. Ciò nonostante alterna giocate di classe a ottimi interventi difensivi.
Qualche buon cross in mezzo, ma pian piano finisce anche lui nella diga scavata da Falasca.
DAL 57’ MANGNI 4,5: Entra e si rende inutile alla squadra con il suo egoismo.
E’ l’ultimo a mollare tra i suoi. Per tutta la partita corre come una gazzella e risulta prezioso sia in attacco con i suoi cross sia in difesa dove sfrutta il fisico. Tuttofare.
Non è serata per lui. Tanto nervosismo e l’unico suo tiro non è degno di nota.
DAL 61’ GRASSI 5: Incide quanto il compagno sostituito.
Nel primo tempo risulta invisibile. Nel secondo si fa vedere un po’ di più e si inventa un esterno che Strakosha incredibilmente toglie dalla rete.
All.BONACINA 6: la sufficienza è pienamente meritata per un mister che ha dato grande carattere a una squadra nettamente sfavorita ad arrivare in finale a inizio del campionato. Paga la superiorità tecnica degli avversari, ma nonostante tutto complimenti a lui e ai giocatori per la formidabile stagione.
(Paolo Zaza)
Il tabellino
Lazio-Atalanta 3-0 (Primavera)
Marcatori: 6’pt Cataldi, 14’st Cataldi, 29’st Tounkara
Lazio Primavera (4-3-3): Strakosha; Pollace, Vikaitis, Serpieri, Filippini; Cataldi, Falasca, Antic (39’pt De Francesco); Vivacqua (18’st Ilari), Keita, Tounkara (Scarfagna, Andreoli, Bilali, Fiore, Lombardi, Luque, Pace, Paterni, Silvagni, Tira). All.Bollini.
Atalanta Primavera (3-5-2): Zanotti; Caldara, Milesi, Redolfi; Conti, Gagliardini, Palma, Olausson (12’st Mangni), Nava; Verano, Cais (Montrucchio, D’Amico, Barlocco, Tonon, Grassi, Tonsi, Mologni, Villanova, Oikonomidis). All.Bonacina.
Arbitro: Pelagatti di Arezzo
Ammoniti: Zanotti (A), Palma (A), Pollace (L), Tounkara (L) per gioco scorretto, Strakosha (L) per comportamento non regolamentare