Ormai è fatta, manca solo l’ufficialità, ma Felipe Anderson si può definire un giocatore della Lazio. Qualcosa si era già intuito nella giornata di ieri ma nelle ultime ore c’è stata l’accelerata definitiva. Il fondo maltese Doyen Sports, forse spaventato dalle minacce di agire per vie legali da parte del patron della Lazio, Claudio Lotito, ha fatto marcia indietro, accogliendo l’offerta del club biancoceleste. Al Santos andranno 7,8 milioni di euro più il 25% del guadagno su una eventuale cessione. Felice naturalmente il diretto interessato che interpellato da Basesoccer ha detto: “Sono molto felice, la Lazio è una grande squadra e io ho sempre avuto il sogno di difendere i colori di un grande team europeo. Voglio fare la storia di questo club”. La notizia è stata accolta in maniera positiva anche dai siti brasiliani che hanno commentato in maniera ironica l’operazione con la classica espressione “Golazo!”, sottolineando l’ipervalutazione, a loro modo di vedere, del cartellino del giocatore.
Anderson ha firmato un contratto di cinque anni a 800 mila euro netti a stagione, cifra che tenderà a salire con l’aggiunta di bonus. Per lui è pronta una maglia davvero prestigiosa, la numero 10 che non ha portato decisamente fortuna all’ultimo che l’ha indossata. Si tratta naturalmente di Mauro Zarate, fuori rosa da mesi, e che ieri ha presenziato in tribunale insieme ad una serie di testimoni per la causa di mobbing contro la Lazio. Con l’arrivo di Felipe Anderson non si chiude il mercato capitolino. Alla Lazio è stato offerto Luis Caballero, attaccante del Krylia Sovetov, mentre attenzione anche alle trattative in uscita. Il Bologna, che potrebbe perdere Alberto Gilardino, starebbe pensando a Sergio Floccari come suo sostituto. Lotito vuole 4 milioni di euro ma gli emiliani starebbero spingendo per il prestito con diritto di riscatto. Attenzione anche ad Ogenyi Onazi, corteggiato dalle società inglesi ed in particolare da Everton e Sunderland: per lui arriverà a breve una proposta di rinnovo.