Oggi alle 17 la Lazio scende in campo per la prima amichevole della stagione, o meglio: della prestagione. Come di consueto si affronta una formazione locale: in questo caso si tratta dell’Auronzo, una squadra della Seconda Categoria del Veneto. Un test che naturalmente non ha alcuna valenza ai fini del risultato, lo diciamo soprattutto per quanto riguarda la possibilità o meno che gli uomini di Vladimir Petkovic realizzino una goleada. Siamo all’inizio dell’estate e della preparazione: ci sono da smaltire carichi di lavoro, in particolare la Lazio ha iniziato molto forte con un triplo allenamento, la squadra sta faticando tanto e allora è impensabile che ci sia già la brillantezza giusta. Questi test, di fatto, vengono organizzati apposta contro formazioni di bassa caratura: per far sì che si possano provare schemi e movimenti nell’arco dei novanta minuti, senza la “pressione” che deriva dall’avere di fronte una squadra che può far male. Le amichevoli importanti arriveranno più in là, quando la Lazio avrà ultimato il ritiro e si avvicinerà agli impegni importanti, primo tra tutti quello della Supercoppa Italiana che i biancocelesti giocheranno in casa contro la Juventus, il prossimo 18 agosto. Per quanto riguarda il ritiro di Auronzo di Cadore, la Lazio sarà in provincia di Belluno fino al prossimo giovedi e dopo questa amichevole ne giocheranno un’altra contro il Brasile Soccer Team. 



La Lazio mette quindi i primi minuti nelle gambe, affrontando un avversario “vero”. Comincerà a prendere forma la squadra che ha in mente Vladimir Petkovic, pur se alcuni elementi non ci saranno, come i nazionali che hanno giocato la Confederations Cup (Marchetti, Candreva, Hernanes, Alvaro Gonzalez), Brayan Perea che invece è stato al Mondiale Under 20 e Felipe Anderson, Onazi che deve smaltire i postumi di un infortunio al ginocchio e Bruno Pereirinha, che ne ha per una ventina di giorni. Probabile che anche Konko, preda di fastidi muscolari ieri, non sia schierato. Tuttavia il tecnico potrà contare su giocatori che vogliono mettersi in mostra. Uno di questi è Diego Novaretti, uno dei nuovi acquisti di Claudio Lotito, che si candida per una maglia da titolare in questa stagione, che i biancocelesti dovranno portare avanti guardando ancora al triplo impegno, e con l’obiettivo dichiarato di qualificarsi in Champions League e cercare di arrivare in fondo in Europa, migliorando i quarti di finale della passata stagione. Vedremo cosa sperimenterà Petkovic, che nel corso dell’annata 2012/2013 ha dato mostra di grande duttilità, cambiando più volte modulo pur mantenendo un 4-1-4-1 di fondo; addirittura in un paio di situazioni il tecnico aveva aperto anche alla difesa a 3, utilizzando in quel caso Cana come perno e riferimento centrale. Ripetiamo: oggi non sarà certo la vera Lazio, anche perchè al di là delle assenze di giornata il calciomercato non è ancora finito e tante cose possono cambiare, tra possibili cessioni (Hernanes su tutti, ma tante squadre cercano Antonio Candreva) e acquisti ulteriori, per esempio Alessandro Matri che, nonostante le smentite del presidente Lotito, piace come vice Klose. Sono cose che competono al direttore sportivo Igli Tare, che da qui al 2 settembre lavorerà per migliorare la squadra; intanto i giocatori pensano ad allenarsi e trovare la forma migliore. Come si presenteranno oggi in campo? Lo stiamo per scoprire: Lazio-Auronzo, prima amichevole prestagionale dei biancocelesti, sta per cominciare…



 

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