La Lazio trionfa al fotofinish contro il Parma e vola ai quarti di finale dove incontrerà una fra Napoli e Atalanta, impegnate domani in serata. La partita si è sbloccata al 25° con il goal di Perea. Ci ha pensato Biabiany al 43° a rimettere le cose a posto. Secondo tempo molto equilibrato, con le due squadre che sembravano ormai dirette ai supplementari, ma al 91° ancora Perea ha trovato il goal decisivo che beffa il Parma.



Partita emozionante, ma che poteva regalare di più. Nei primi minuti di gioco squadre molto attente che pensano più alla fase difensiva che a quella offensiva. Ritmi lenti per tutto il primo tempo nonostante i 2 goal segnati. Ripresa più emozionante con parecchi capovolgimenti di fronte. Le squadre creano grande spettacolo in campo e il goal nel finale rende ancora più ricco di emozioni un semplice ottavo di Coppa Italia.



Vittoria tutto sommato meritata. La cura Reja finora sta dando i suoi frutti, anche se in fase difensiva sembra esserci ancora qualche cosa da sistemare.

Puniti al 91° dopo un incredibile goal mangiato da Sansone pochi minuti prima. E’ la dura legge del goal, come canta la famosa canzone e Donadoni ancora una volta dovrà guardare da casa questa competizione.

Partita diretta sufficientemente. Qualche sbavatura sull’assegnazione dei corner. (Paolo Zaza)

Si conclude 1-1 il primo tempo dell’ottavo di finale di Coppa Italia in programma fra Lazio e Parma. Reja schiera gli attuali campioni in carica della coppa con un 4-2-3-1. Tra i pali spazio per Berisha. Difesa a 4 composta da Konko, Novaretti, Ciani e Radu. A centrocampo agiscono Biglia e Onazi, mentre in attacco la punta scelta è Perea, supportato alle sue spalle dal trio Felipe Anderson, Ederson e Keita. Marchetti, Hernanes, Pereirinha e Cana sono gli indisponibili biancocelesti oltre allo squalificato Mauri. Donadoni per questa gara sceglie il solito 4-3-3 con in porta Bajza, in mezzo alla difesa ci sono Paletta e Felipe, mentre il tridente d’attacco è formato da Biabiany, Sansone e Cassano. Arbitra il sig. Gervasoni di Mantova. Primo tempo equilibrato come attesta il risultato di pareggio. La Lazio ha cominciato subito forte quando dopo soltanto 2 minuti ha sfiorato il goal con un colpo di testa di Radu su calcio d’angolo. Il tiro del terzino biancoceleste ha attraversato tutta la linea di porta senza oltrepassarla ed è terminato fuori. Keita e Perea sprecano altre due occasioni prima del goal di quest’ultimo al 25°. Felipe Anderson ci prova dal limite dell’area. Bajza ci arriva in tuffo, ma respinge malamente il pallone che finisce sull’appostato Perea. Il colombiano con il piatto a porta sguarnita non sbaglia. Il Parma reagisce con Cassano che sfiora il goal con un tiro a giro al 27°. Al 34° ancora Parma con Parolo che dopo essere entrato benissimo in area sciupa un goal già fatto, complice una deviazione. Quando si pensava già all’intervallo ecco il goal del Parma. Disattenzione colossale della retroguardia biancoceleste che lascia tutto solo Biabiany. Il francese pescato, da un cross di Cassani, in area di rigore stoppa il pallone e fredda Berisha con il piatto. Vedremo se nella ripresa la bilancia del match penderà da una delle due parti o se si dovrà ricorrere ai tempi supplementari per proclamare un vincitore. ONAZI 6,5 KONKO 4,5 CASSANI 6,5 FELIPE 5



Lazio

Non ancora ai livelli di Marchetti, ma mostra grande carattere nelle uscite e fornisce una buona prova. Sul goal non ha colpe.

Prestazione opaca per il terzino. Si dimentica Biabiany sul goal del Parma e non è mai incisivo in entrambe le fasi.

In enorme difficoltà parecchie volte. Soffre tantissimo la fantasia del Parma. Nel secondo tempo sembra aver preso un po’ più di fiducia, ma i crampi lo mandano k.o.

Prestazione condita da alti e bassi. Si fa dribblare come un dilettante da Biabiany in area e non dà mai sicurezza, ma si rifà anticipando Sansone su un goal già fatto.

Buona prestazione per l’ex Anderlecht che si butta alle spalle le critiche di inizio stagione. Reja gli affida le chiavi del centrocampo e lui non delude sfornando palloni ai compagni per tutti i 90’.

Bene sia in fase difensiva che offensiva. E’ un vero mastino di centrocampo e quando avanza non è mai innocuo con i suoi tiri dalla distanza.

Meglio nel primo tempo, mentre nella ripresa cala un po’. Si deve ancora adattare al campionato italiano e ad i suoi ritmi.

Determinato e concentrato per tutta la sua gara.Si sacrifica tantissimo per il bene della squadra.

Continua il suo percorso di crescita con un’altra buona prestazione.

Vero cecchino in questo match. Si fa trovare sempre pronto al posto giusto e non sbaglia mai davanti alla porta. Prima doppietta in Italia per il colombiano classe ’93.

All.REJA 6: Continua a lavorare su questo gruppo che finora sta facendo bene e ha affrontato come si deve un buon Parma che arrivava da due vittorie importanti. Da rivedere ancora i meccanismi difensivi.

(Paolo Zaza)

Parma

Compie qualche buon intervento, ma l’emozione gli gioca un brutto scherzo quando respinge in mal modo il tiro di Felipe Anderson sul primo goal.

La stagione continua in maniera fantastica per il terzino ducale che stasera gioca una prestazione superba sia in difesa che in fase offensiva. E’ suo il cross che pesca Biabiany tutto solo in occasione del momentaneo pareggio.

Gioca una prestazione sufficiente. E’ sempre attento e sventa molti pericoli soprattutto sui palloni bassi.

E’ il più insicuro della retroguardia ducale. Soffre tantissimo la velocità degli attaccanti di Reja.

Spende tantissimo lungo la sua fascia e nel finale si perde Candreva più volte.

Serata no per lui. Stasera gli mancano le sue caratteristiche principali, ovvero la fantasia e l’intensità.

Aiuta molto la squadra in fase difensiva, ma non riesce a creare grossi pericoli lì davanti.

Ci prova più volte con conclusioni dalla distanza, ma stasera non è in gran forma e si vede.

Quel goal mangiatosi nel secondo tempo gli peserà per un po’ sulla coscienza. Per il resto partita discreta con poche luci e ombre.

Classe, fantasia da fuoriclasse, ma non riesce ancora ad essere il faro per questa squadra. Forse il faro lo vorrebbe fare da un’altra parte, magari dove c’è già stato e c’è un porto famoso.

Goal meritato in un match che l’ha visto protagonista fino alla sua sostituzione. Bravissimo quando c’è da saltar l’uomo.

All.DONADONI 5,5: Non gli si possono dare grandi colpe. Forse però con una vera punta là in mezzo non si sarebbero sprecate così tante palle goal.

(Paolo Zaza)