Fattore campo rispettato a Marassi, dove il Genoa ha replicato il punteggio del girone di andata battendo la Lazio per 2-0, inanellando la quinta vittoria in campionato con questo punteggio e la sesta consecutiva contro i biancoecelesti. I gol nella ripresa: l’ennesimo (numero 13) di Alberto Gilardino ed il primo in Serie A per il greco Fetfatzidis. In classifica il Grifone sale a 39 punti che significa concretamente salvezza, se ancora ce ne fosse bisogno; la Lazio invece resta a 42 e spera che l’Inter, quinta a 47, non faccia punti nel posticipo contro l’Udinese. Le due squadre torneranno in campo nel week-end per la trentunesima giornata di campionato: Genoa a Verona contro l’Hellas e Lazio in casa col Parma, entrambe domenica 30 marzo alle ore 15:00.
Gara sviluppata a strappi, con fasi ad alta intensità alternate ad altre più tattiche o stanche. Entrambe le squadre hanno giocato per vincere e raccolto buone occasioni per segnare: ha prevalso quella più cinica e tutto considerato continua nell’arco del match.
Non è ancora il primo Genoa di Gasperini, quello spumeggiante che tanto costruiva ed altrettanto (o quasi) sapeva soffrire, nè forse mai lo sarà anche se l’allenatore è lo stesso; però questo Grifo è sempre più compatto tra i suoi reparti: tutti i giocatori partecipano ad entrambe le fasi e questa sì ch’è impronta gasperiniana. Il Genoa ha attaccato complessivamente meno della Lazio (11 tiri a 14, due minuti e mezzo in meno di supremazia territoriale) ma è stato più pericoloso (57-38% il relativo indice), finalizzando meglio e difendendosi con buona applicazione. Salvezza archiviata.
Prestazione non del tutto negativa a dispetto del risultato: nel primo tempo la Lazio ha creato buone occasioni per passare in vantaggio cogliendo anche una traversa, con un tiro di Mauri. Nel secondo però sono emersi difetti mai sopiti: una difesa un pò troppo larga e un attacco incapace di raccogliere quanto seminato.
Direzione senza patemi però manca un rigore per parte: nel primo tempo Sturaro viene nettamente trattenuto, nel secondo Centurion affonda Mauri con un pestone.



Genoa

Esordio da ex: buone uscite e una parata di piede su Keita. 

Si propone in avanti con buona continuità ma è sempre pronto a ripiegare per aiutare la difesa: grande dispendio fisico.

Al rientro da titolare governa il reparto con autorità e buona efficacia, lasciando pochi spifferi.

Meno intraprendente del solito perché preoccupato da Keita: al tirar delle somme gli concede giusto un paio di tiri.



Torna terzino a quattro, fronteggia Keita alternando chiusure efficaci a momenti di maggiore sofferenza.

Il dinamismo e la grinta non gli fanno difetto, meno pesante l’apporto tecnico dal 57’FETFATZIDIS 6,5 Finalmente cinico: colpo da biliardo per chiudere il match.

Perno centrale, limita le percussioni offensive per mantenere l’equilibrio.

Spiattona a lato una buona occasione in avvio ma è sempre più protagonista, in entrambe le fasi.

Tiene la posizione, anche troppo: un occhio alle spalle e l’altro…pure, può aiutare di più l’attacco dal 57’CENTURION 5,5 Ci mette buona grinta ma rischia un rigore appena entrato, l’arbitro lo grazia.



Il miglior modo di farsi rimpiangere: movimento continuo tra pressing e percussioni offensive. In più il bell’assist per Gilardino dal 73’CABRAL 6,5 Puntella il centrocampo e serve l’assist del raddoppio.

Non la vede per un tempo, alla prima occasione la butta dentro: bomber vero.

All.GASPERINI 6,5 Atteggiamento giusto e cambi opportuni: bene considerando anche le assenze.

Lazio

Gila e il greco lo infilano da vicino, sul resto è reattivo: belle parate su Motta e gli stessi Gilardino e Fetfa.

Soffre Sculli e tiene in gioco Fetfatzidis nel flash del 2-0.

Per un tempo doma il Gila in una sfida a chi la sa più lunga, nel secondo soffre di più.

Primo tempo liscio, secondo macchiato da un attimo di ritardo: Gilardino ringrazia e segna.

De Ceglie non lo attacca, lui prende atto e controlla: poteva spingere di più?

Un’ora e dieci ad alta intensità, è sempre pronto ad aiutare i compagni dal 75’F.ANDERSON 5,5 Non riesce a dare la scossa, poco dopo il suo ingresso il Genoa raddoppia.

Coordina le azioni senza particolari sussulti, nel finale perde la pazienza e viene espulso per proteste.

Pressa, passa ed arriva al tiro: un pò approssimativo ma utile. 

Più fumo che arrosto: realmente pericoloso in una sola occasione dal 70’POSTIGA 5,5 Non può incidere, per carenza di condizione e rifornimenti.

Falso nueve a sorpesa, forse anche per sè stesso: si raccapezza in fretta e scheggia la traversa, poi cala.

Si propone con la consueta costanza ma stavolta non cava risultati concreti.

All.REJA 5,5 Le novità offensive non portano frutti, la squadra sembra non osare a sufficienza e non è la prima volta. 

 

Il tabellino

Marcatori: 65’Gilardino, 83’Fetfatzidis

Genoa (4-3-3): Bizzarri; Motta, Portanova, Marchese, Antonelli; Cofie (57’Fetfatzidis), Bertolacci, Sturaro; Sculli (57’Centurion), Gilardino, De Ceglie (57’Cabral) (Perin, Albertoni, Gamberini, Gallotti, Todisco, Konate, Calaiò). All.Gasperini.

Lazio (4-3-3): Berisha; Konko, Biava, Novaretti, Radu; A.Gonzalez (75’F.Anderson), Ledesma, Onazi; Keita (70’Postiga), Mauri, Candreva (Guerrieri, Strakosha, Dias, Cana, Cavanda, Pollace, Crecco, Kakuta). All.Reja.

Arbitro: Sebastiano Peruzzo (sezione di Schio)

Ammoniti: 77’Portanova (G), 82’Sturaro (G), 93’Novaretti (L) per gioco scorretto.

Espulso: 90’Ledesma (L) per proteste.

 

(Carlo Necchi)