Calciomercato della Lazio caratterizzato in questi giorni dalla trattativa per il rinnovo del contratto di Miroslav Klose, l’attaccante tedesco che sta discutendo con la società se rinnovare il proprio accordo con i biancocelesti. Si sta lavorando anche per far restare calciatori fondamentali dell’undici a disposizione attualmente di Edy Reja, come il capitano Stefano Mauri e l’azzurro Antonio Candreva. Il portiere Federico Marchetti invece potrebbe partire, anche perché sta vivendo una stagione difficile e alla Lazio si dovrebbe puntare per il futuro sull’albanese Etrit Berisha. Vedremo poi se arriverà veramente Davide Astori dal Cagliari per rinforzare la retroguardia, tenendo conto che il suo cartellino non costa poco e che la concorrenza è forte. Per parlare di tutto questo, abbiamo sentito sul calciomercato della Lazio l’agente Fifa Simone Canovi. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
Klose rinnoverà o no alla fine? Credo che la Lazio stia facendo tutto il possibile per rinnovargli il contratto e per farlo stare un altro anno almeno a Roma. Penso che le due parti alla fine potrebbero trovare un accordo.
E Mauri? E’ un giocatore di notevoli qualità e valore, penso che la Lazio dovrebbe fare di tutto per tenerlo e credo che ci siano le condizioni perché Mauri alla fine rimanga.
Marchetti resterà? No. La Lazio dovrebbe cederlo, anche per fare cassa: penso infatti che la formazione capitolina punti su Berisha che è un ottimo portiere su cui puntare per il futuro.
Candreva sarà ancora biancoceleste l’anno prossimo? Anche qui vale il discorso fatto per Mauri: la Lazio farebbe bene a tenerlo. Candreva è forte, segna molte reti e dovrebbe anche andare ai Mondiali. Cederlo sarebbe veramente un grande errore.
Astori arriverà alla Lazio? Il suo cartellino non costa poco, del resto Cellino vuole sempre monetizzare le cessione dei suoi giocatori. E’ anche vero che Lotito a volte ha investito cifre importanti, come per l’acquisto di Hernanes. Per comprare Astori, comunque, bisognerà vincere la concorrenza di tanti club. (Franco Vittadini)