La Lazio  non parteciperà alle coppe nella prossima stagione. La stagione dei cugini giallorossi può essere di buon auspicio ma le prospettive della squadra passano anche dal calciomercato estivo, che dovrà migliorare la rosa biancoceleste. In tal senso stonerebbero le cessioni di Candreva e Lulic: entrambi interessano e soprattutto alla Juventus, già si è parlato di un possibile maxiscambio con Ogbonna, Isla e Quagliarella in cambio. La prima certezza per il futuro sembra essere il giovane Keita, che a 19 anni ha già dimostrato di valere la Serie A. Più dubbi sul futuro di Cavanda, sospeso dopo il ritardo ad un allenamento settimana scorsa. Per parlare del calciomercato della Lazio ilsussidiario.net ha intervistato in esclusiva l’ex portiere biancoceleste (dal 1982 al 1985, poi dal 1989 al 1998) Fernando Orsi.
Candreva è accostato alla Juventus: rischierà davvero la cessione? Se la Lazio vorrà risalire le posizioni in classifica e avere una squadra competitiva dovrà tenersi i giocatori migliori, e magari integrare la rosa con qualche acquisto di qualità. A Roma si dice che il riscatto della seconda metà di Candreva dall’Udinese sia quasi certo, questo sarà il primo passo. Solo dopo si valuteranno le offerte. 
Lei è stato portiere della Lazio: cosa ne pensa di Etrit Berisha? Ha dimostrato una buona tenuta mentale e buoni doti tecniche, si vede che sta crescendo e acquistando sicurezza di partita in partita. Credo che ormai ci siano pochi dubbi: l’anno prossimo sarà il titolare.
Lulic interessa sempre alla Juventus: sarà la volta buona per il trasferimento? Come Candreva è una garanzia per la Lazio, segna di meno ma difende di più. Confermarlo sarebbe un segno delle ambizioni societarie, confermerebbe che la Lazio punta in alto più che al risparmio. 
Cavanda è stato rimesso fuori rosa: sarà ceduto in estate? Al di là dell’ultimo ritardo all’allenamento non mi sembra un giocatore su cui la società punta ad occhi chiusi. Ha un contratto ancora lungo ma credo che alla fine la cessione sia la soluzione migliore, anche perché non è un titolare.
Per il rinnovo di Keita manca solo la firma, però in tanti si accorgeranno di lui… Pur essendo un classe 1995 è già uno dei giocatori migliori della Lazio, mi sembra destinato a diventare sempre più forte. Bisognerà farlo maturare ma il fatto che giochi nella Lazio, che è una grande squadra, è un fattore positivo per la sua crescita anche mentale.



(Franco Vittadini)

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