Partita che fin dal primo minuto regala ritmo e grande agonismo. I bianconeri sembrano essere messi meglio in campo, mentre i biancocelesti vengono fuori a tratti. Attimi di paura quando dopo un colpo alla testa rimane a terra Badu privo di sensi. Il centrocampista africano esce dal campo in barella, ma riesce a rientrare in campo per continuare a giocare. Poco dopo va ko Muriel che fino a quel momento aveva provato a mettere in difficoltà la difesa biancoceleste orfana di Gentiletti e De Vrij. La partita la sblocca Thereau che sfrutta una bella palla tesa messa dentro da Widmer e fa uno a zero. La Lazio prova la reazione, ma viene fuori con poca organizzazione di gioco e qualche palla messa dentro non sfruttata da Klose che appare confuso e poco pericoloso sotto rete. I biancocelesti sul finire di tempo provano a mettere dentro due palloni su calcio di punizione senza trovare deviazioni di testa e un Karnezis attento. Nella ripresa Pioli inserisce prima Djordjevic per Felipe Anderson e poi Lulic per Ledesma. Stramaccioni invece risponde con Di Natale per Thereau. La Lazio gioca tutta la ripresa nella metà campo dell’Udinese mettendo dentro tantissimi palloni, ma andando alla conclusione davvero in pochissime occasioni. Corrono i biancocelesti e creano superiorità, ma Karnezis sembra in grande giornata. E’ sfortunato invece Candreva quando calcia una punizione violenta, ma appena fuori al lato. Entra Keita e cambia la partita, salta l’uomo e mette in difficoltà l’Udinese. Palloni dentro che Klose,oggi non in giornata, non riesce però a trasformare in rete. Vittoria meritata per i friulani che portano a casa altri tre punti importanti dopo i tre contro il Napoli di domenica scorsa.
Partita noiosa, molto agonistica e giocata sul fisico e sulla corsa. Il pubblico non si diverte perché le occasioni non sono molte soprattutto nel primo tempo. Poco spettacolo e tanto sudore per chi in campo corre per novanta minuti;
Tanto rumore per nulla verrebbe da dire. La Lazio gioca anche una buona partita nel complesso, concedendo poco e senza riuscire a creare pericoli veri alla porta di Karnezis. Davanti manca qualcosa, nonostante i giocatori ci siano. Impossibile lasciare Keita ora come ora fuori.
Partita perfetta per i bianconeri che puniscono nel primo tempo con Thereau e sono poi bravissimi a chiudersi nella ripresa concedendo davvero poco. Prestazioni eccezionali in mezzo al campo di Badu e Allan.
Arbitra con personalità, prendendosi anche scelte importanti come quando Lulic a fine gara cerca la schiena di Badu col pallone da rimessa laterale e si prende il giallo. Arbitro di grande esperienza, buona conduzione. Unico errore l’indecisione sul colpo tra Marchetti e Muriel;
Partita che fin dal primo minuto regala ritmo e grande agonismo. I bianconeri sembrano essere messi meglio in campo, mentre i biancocelesti vengono fuori a tratti. Attimi di paura quando dopo un colpo alla testa rimane a terra Badu (6.5) privo di sensi. Il centrocampista africano esce dal campo in barella, ma riesce a rientrare in campo per continuare a giocare. Poco dopo va ko Muriel (6) che fino a quel momento aveva provato a mettere in difficoltà la difesa biancoceleste orfana di Gentiletti e De Vrij. La partita la sblocca Thereau (6.5) che sfrutta una bella palla tesa messa dentro da Widmer (6) e fa uno a zero. La Lazio prova la reazione, ma viene fuori con poca organizzazione di gioco e qualche palla messa dentro non sfruttata da Klose (5.5) che appare confuso e poco pericoloso sotto rete. I biancocelesti sul finire di tempo provano a mettere dentro due palloni su calcio di punizione senza trovare deviazioni di testa e un Karnezis (6) attento. – Partita di grande intensità e agonismo, ma con poca qualità ed emozioni sotto porta. I biancocelesti vanno sotto e provano a reagire, ma senza trovare grande continuità davanti. I biancocelesti non riescono a reagire dopo il gol preso, rimane troppa distanza tra i reparti e le seppur interessanti palle messe dentro non trovano riscontri dagli attaccanti; Dalla sua fascia non si passa, prova la progressione in un paio di occasioni mettendo il pallone dentro senza però riuscire a trovare Klose. La partita però si può riaprire anche dalle corsie esterne; – Miro ha le polveri bagnate, anche perché in questa stagione non ha trovato ancora continuità. Su un mezzo tiro di Onazi poteva fare di più non riuscendo a impattare bene il pallone; gioca bene la squadra di Stramaccioni, che ha grande intensità di gioco e ritmo in mezzo al campo. I bianconeri crescono col passare dei minuti, giocando palla sempre di prima e allargandosi sugli esterni. Bene nel primo tempo, vantaggio meritato; – Prende un colpo alla testa che gli fa praticamente perdere i sensi, stoicamente rimane in campo e da il via all’azione che porta al gol di Thereau. Bellissima l’apertura per Widmer che poi calcia teso in mezzo all’area di rigore per l’attaccante. Anche in fase di interdizione in mezzo al campo usa carisma e grande carattere; Dalla sua corsia la Lazio prova a sfondare diverse volte, trovando la strada libera. In fase offensiva poi è praticamente nullo;
Lazio
Marchetti 6: nel primo tempo non può nulla sul gol dell’Udinese ed è attento in un altro paio di occasioni, nella ripresa è spettatore non pagante;
Konko 6: bravo a fare le due fasi, ma non riesce a mettere dentro palloni interessanti per gli attaccanti che stasera sono un po’ statici;
Cana 6: nella difesa è l’unico che porta grinta e determinazione. Bravo a tenere alto il reparto e ad accorciare in avanti;
Novaretti 5.5: la differenza tra lui e Gentiletti si sente, è notevole. Il centrale si fa anticipare in occasione del gol di Thereau e rimane sempre dietro al giocatore ex Chievo dandogli possibilità di muoversi;
Braahfeid 5: meglio in fase di proposizione quando scende per crossare che in fase difensiva. Dal suo lato infatti arriva il cross di Widmer che porta alla rete dell’uno a zero. Esce alla fine per l’arrembaggio biancoceleste; (76’ Keita 6.5): entra e scombina i piani dell’Udinese, andando un paio di volte vicino al creare l’occasione per un gol. Bravo a saltare l’uomo, la domanda è: perché solo al minuto 76?;
Parolo 5.5: alla Lazio per il salto di qualità, al momento sta sentendo il peso della maglia;
Ledesma 5.5: a centro del campo prova a far girare la palla con grande intensità, ma poca precisione rispetto al suo solito. Esce nella ripresa in favore di un giocatore più offensivo; (59’ Lulic 5.5): entra per cambiare passo alla gara, ma non ci riesce e gioca una mezz’ora senza grandi spunti;
Onazi 6: corre, si muove e fa densità in mezzo al campo, ma a volte corre a vuoto offrendo poche soluzioni di qualità;
Candreva 6.5: pericoloso con i suoi fendenti davanti e alcune sue punizioni in mezzo sono molto pericolose. Non riesce quasi mai nel tocco finale e rimane quindi senza reti all’attivo a fine gara;
Klose 5.5: apatico e senza il solito fiuto del gol davanti. Nel primo tempo non sfrutta una palla messa dentro da Onazi che in altre giornate avrebbe buttato dentro. Nella ripresa sparisce, nonostante la Lazio passi tutta la frazione nella metà campo dell’Udinese;
Felipe Anderson 5.5: sulla corsia destra prova un paio di scatti, senza continuità. Esce nell’intervallo per dare spazio a un uomo più di peso; (45’ Djordjevic 6): entra e cambia la partita in intensità e con la sua voglia, non è preciso e fa poco male davanti. Alla fine del tempo ha tirato in porta un paio di volte, senza grande successo;
All. Pioli 5: ha la grave colpa di lasciare fuori un giocatore come Keita che in 14 minuti ha dato più fastidio all’Udinese di tutti gli altri effettivi. Un giocatore in questa forma non può stare fuori;
Udinese
Karnezis 7.5: da grande sicurezza al suo reparto, intervenendo diverse volte in uscita alta e riuscendo sempre a bloccare le iniziative biancocelesti;
Widmer 6.5: bravo nello spunto sulla corsia destra in occasione del gol, quando mette una palla tesa e velenosa al centro dell’area di rigore. Ha passo e gamba, bravo anche in fase difensiva anche se alla fine soffre la freschezza di Keita;
Heurtaux 7: bravissimo ad annullare Klose al centro della difesa, col fisico e la sua velocità sta crescendo sempre di più ora anche al centro della difesa;
Danilo 6.5: bravo quando nella ripresa crea superiorità numerica su Djordjevic quando va in copertura. Ha passo e grande fisico, non passa nessuno dalle sue parti;
Piris 5.5: è il punto debole della difesa bianconera, la Lazio fa male soprattutto dalla sua parte;
Allan 7: uno dei migliori. Nella ripresa recupera una vagonata di palloni e corre davvero molto. In ripartenza però è poco preciso, gli manca questo per diventare un centrocampista da grande squadra;
Guilherme 6.5: ha tecnica e grande dinamismo, gestisce bene le situazioni di difficoltà;
Badu 7: nel primo tempo prende un colpo violento al volto e rimane a terra, privo di sensi. Attimi di paura, ma Badu non si rassegna rientra in campo e gioca novanta minuti. Lo fa con grande personalità, fisico e applicazione tattica. Ottima prova;
Kone 6.5: ha grandi spunti, ma è discontinuo e ogni tanto si spegne sparendo dalla partita;
Théréau 7: alla fine il suo gol è decisivo per le sorti della partita, mette dentro un pallone che Widmer gli passa al centro. Rete bella e importantissima. Sfrutta l’occasione; (65’ Di Natale 5.5): entra per tenere palla alta nel momento migliore della Lazio, non ci riesce e alla fine tocca pochissimi palloni;
Muriel 6: nella mezz’ora in cui è in campo gioca con grande volontà, provando a svariare sul fronte d’attacco e calciando bene una punizione però respinta dalla barriera. Esce per un colpo; (28’ B.Fernandes 6.5): ha grande qualità e rapidità di pensiero. Entra per l’infortunato Muriel e gioca bene la palla mettendo nelle giuste condizioni i giocatori offensivi bianconeri. Esce negli ultimi minuti perché Stramaccioni inserisce un giocatore di copertura; (81’ Belmonte sv)
All. Stramaccioni 7: ha lavorato sopra al testamento di Guidolin costruendo una squadra solida e con grandi alternative. Si prende il rischio di lasciare fuori Di Natale e il suo sostituto Thereau segna la rete della vittoria. Bravo, finalmente ha trovato la sua dimensione;