L’Atalanta ferma la Lazio all’Atleti Azzurri d’Italia pareggiando per 1-1. A Biava risponde Parolo. Alla squadra di Reja servono ora 3 punti per chiudere definitivamente il discorso salvezza, mentre a causa di questo pareggio i biancocelesti scivolano al terzo posto subendo il sorpasso della Roma.
Reja schiera i suoi con il 4-3-3. Davanti a Sportiello si dispongono Bellini, Biava, Masiello e Del Grosso. In zona mediana ritroviamo Migliaccio, Cigarini e Carmona, mentre il tridente offensivo è formato da D’Alessandro, Pinilla e Alejandro Gomez. Pioli risponde con il 4-2-3-1. Marchetti tra i pali, linea difensiva composta da Basta, Mauricio, Ciani e Radu. Cataldi e Parolo pattugliano il centrocampo. Candreva, Mauri e Felipe Anderson occupano la trequarti a sostegno di Keita, punta unica. Arbitra Orsato di Schio. L’Atalanta mostra la sua intraprendenza fin da subito. D’Alessandro ringhia sulle caviglie di Radu cercando subito di sgusciare via sulla fascia. La Lazio prova a ovviare al pressing nerazzurro velocizzando la manovra. Keita riceve palla sulla tre quarti, si accentra e con una rasoiata a giro colpisce subito il palo. Lo spagnolo cerca il gol con insistenza mettendo in seria difficoltà i difensori bergamaschi. L’Atalanta però è ben messa in campo e dopo i primi 10 minuti di sofferenza avanza senza indugi il proprio baricentro. L’organizzazione degli uomini di Reja schiaccia i laziali nella propria metà campo. Migliaccio sfiora il gol con il consueto colpo di testa in area. Marchetti mostra però reattività, salvando il risultato. Anche Biava ci prova poco dopo con un inserimento puntuale che impegna Marchetti. Candreva prova a suonare la carica con un missile dalla distanza che termina sul fondo. Pinilla ci prova invece direttamente da calcio di punizione. Il suo tentativo dai 28 metri termina alto sopra la traversa. Così nel finale di tempo è ancora l’Atalanta a rendersi pericolosa. Gli orobici si distendono bene portando Bellini in area avversaria. Servizio verso il mezzo dove c’è Gomez che di prima colpisce a botta sicura. Marchetti in controtempo si allunga salvando ancora il risultato.
I padroni di casa partono bene schiacciando subito gli avversari. Alejandro Gomez riceve sulla tre quarti e avanza caricando il tiro. Fucilata potente che si stampa contro il palo rimbalzando sui guanti di Marchetti in volo e finendo in angolo. Sugli sviluppi del corner Cigarini accarezza per Biava che di testa elude la marcatura (inadeguata) di Mauricio e batte Marchetti. La reazione degli ospiti tarda ad arrivare e i nerazzurri controllano senza problemi il gioco. Al 59esimo Keita si muove bene senza palla riuscendo a smarcarsi in area. Il tocco morbido che ne segue non inganna Sportiello che con i piedi respinge. Considerate le enormi difficoltà di Keita in attacco (lo spagnolo spesso non riesce a superare Masiello e Biava nel gioco aereo) Pioli decide di inserire Djordjevic al posto di Mauri. Poco dopo il tecnico rincara la dose inserendo Braafheid e Perea per Radu e Keita, disegnando così un 4-2-4. Reja risponde facendo entrare Bianchi e Zappacosta per Pinilla e D’Alessandro. Il cambiamento di modulo permette agli ospiti di mantenere con maggior sicurezza il possesso del pallone e al 77esimo di trovare il gol del pareggio. Parolo raccogliendo un cross dalla bandierina si coordina bene proponendo una semi-rovesciata che batte Sportiello. Nono gol in campionato per il centrocampista della Nazionale; migliorato il personale record di gol della scorsa stagione. Nel finale di gara è la stanchezza a farla da padrone. Ritmo lento, passaggi sbagliati e tanta stanchezza. (Francesco Davide Zaza – twitter@francescodzaza)
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