Allo Stadio Olimpico di Roma la Lazio supera il Sassuolo per 2 a 1. Nel primo tempo le occasioni non mancano su entrambi i fronti con rispettivamente Keita, Basta e Radu da una parte, Defrel e Pellegrini dall’altra, non riescono a capitalizzare delle ottime opportunità. La ripresa però sembra essere molto più spettacolare quando i padroni di casa passano in vantaggio grazie alla rete di Lulic al 50′, approfittando di un traversone basso dalla destra di Keita e deviato inutilmente da Consigli. Poco dopo, al 55′, Immobile realizza anche il raddoppio calciando al volo il pallone di Radu prolungato di testa sul secondo palo da calcio d’angolo. Tuttavia, i neroverdi non si lasciano abbattere e reagiscono energicamente accorciando subito le distanze al 57′ con il goal di Defrel su assist del compagno di reparto Politano. Nel finale, mister Di Francesco prova a correggere la formazione con diverse sostituzioni offensive e proprio il neo entrato Ragusa manca clamorosamente il pareggio sparando sull’esterno della rete nel recupero anzichè tentare di servire Matri, libero a centro area.
7 Gara divertente e combattuta in cui una squadra ha prevalso sull’altra sulla lunga distanza.
Attacca a viso aperto dal primo all’ultimo e riesce a tenere testa al ritorno finale del Sassuolo.
Dopo un buon primo tempo si lascia sorprendere da due reti che non riuscirà più a recuperare nella fretta di rimediare.
Calvarese (Teramo) 5 Lascia correre su più di un episodio dubbio e probabilmente il primo goal di Lulic era in fuorigioco.
Ecco le pagelle del primo tempo tra Lazio e Sassuolo con i nostri voti dei migliori e dei peggiori finora scesi in campo. Allo Stadio Olimpico le formazioni di Lazio e Sassuolo sono da poco rientrate negli spogliatoi per l’intervallo sullo 0 a 0. Nel corso del primo tempo non sono mancate le occasioni su entrambi i fronti con gli ospiti a suonare la carica già al 1′ con il tiro di prima intenzione fuori di un soffio da parte di Defrel. I padroni di casa rispondono con la conclusione di Basta al 15′ deviata in corner e Keita al 20′ spara largo di poco sull’assist volante di Lulic. Al 25′ Sensi aggiusta la mira sollecitando Marchetti ed il suo compagno Pellegrini non sfrutta una buona chance al 45′ dopo il missile di Radu al 41′ deviato in corner da Consigli.
Cresce lentamente ma contiene con affanno le ripartenze avversarie. Contiene bene sulla sua fascia e mette le cose in chiaro nel finale con una bella conclusione parata in corner quando i suoi sembrano in calo. Prestazione troppo altalenante e risulta visibilmente in difficoltà nel trovare la posizione migliore.
Decide di giocare in ripartenza con scatti efficaci seppur non riesca ad evitare diversi pericoli. Non lascia punti di riferimento agli avversari che finiscono col perderselo. Perde qualche pallone di troppo sul suo settore di competenza pagando forse l’emozione dell’esordio in Serie A. (Alessandro Rinoldi)
Salva il risultato nel primo tempo su un paio di tentativi insidiosi.
Il suo rendimento cala con il passare dei minuti.
Interrompe bene diverse azioni dei neroverdi.
Controlla senza problemi i giocatori avversari.
Suona la carica da capitano poco prima dell’intervallo e contribuisce alla rete della vittoria.
A centrocampo perde più palloni di quanti ne recupera finendo con l’essere troppo falloso.
Si sacrifica parecchio chiudendo dove gli altri non arrivano.
Non spinge come al solito ma porta comunque in vantaggio i suoi con un bell’inserimento a tagliare alle spalle la difesa emiliana.
Manca il terzo goal della sicurezza al 79′ come con il vantaggio nel primo tempo al 29′.
Segna la bella rete del momentaneo 2 a 0 andando così in goal per la quinta partita consecutiva.
Si fa vedere in sole due occasioni ma mettendo i brividi e la sostituzione all’ora di gioco è stata forse prematura.
Non riesce ad entrare in partita diventando un semplice comprimario.
Non commette sbatavature nell’ultima difficile parte di gara.
Subentra nel finale al posto di Immobile senza poter giocare palloni utili.
All. INZAGHI 7 Indottrina a dovere la sua squadra che riesce a mantenere un atteggiamento costante per tutti i novanta minuti.
Evita il peggio nel primo tempo con la sua difesa che però non lo supporta nella ripresa.
Troppo confusionario, la rete di Lulic è nettamente una sua responsabilità visto che si lascia superare alle spalle.
Viene richiamato nel finale per tentare il tutto per tutto con Ragusa.
Come il suo allenatore, non ha molto feeling con il direttore di gara, che lo ammonisce anche per proteste, ma si distingue per palloni recuperati.
Fa il suo nelle retrovie e cerca pure di spingere dando l’esempio ai compagni.
Patisce l’emozione dell’esordio in Serie A e l’allenatore lo sacrifica per dare maggior peso offensivo con l’ingresso di Matri.
Gioca bene nel mezzo sebbene gli venga preferito Duncan per dare più esplosività in cerca del pareggio.
I due spunti iniziali avevano fatto pensare ad un apporto maggiore da fornire ai compagni per il resto della sfida.
Nel secondo tempo non ripete i buoni inserimenti mostrati nel primo.
Manca il goal subito al primo minuto sebbene riesca parzialmente a rifarsi con la rete che tiene vive le speranze dei suoi.
Parte bene e si muove molto sebbene troppo spesso a vuoto.
Inserito al 56′, tiene impegnata la difesa biancoceleste ma non tocca nemmeno un pallone utile anche con la complicità dei compagni.
Contribuisce a tenere alto il baricentro della squadra nell’assedio finale.
Chiamato a dare l’ultima spinta, spreca clamorosamente l’opportunità del pareggio nei minuti di recupero.
All. DI FRANCESCO 5 In aperto conflitto con la quaterna arbitrale dal primo all’ultimo minuto, decide di schierare i suoi con un modulo diverso dal solito e prediligendo il gioco in ripartenza ma l’atteggiamento non paga, come dimostra il tentativo di correzione a ridosso del novantesimo.