Non è più l’allenatore della Lazio: come riporta Ansa, è stato esonerato dalla società a seguito del derby perso con disfatta, 1-4 dalla Roma, nella trentunesima giornata di Serie A. Termina così dopo 69 giornate complessive di campionato il regno di Pioli alla Lazio: lascia la squadra a 42 punti in classifica, ottava e senza più la possibilità di andare in Europa (anche se virtualmente i 7 punti da recuperare non sono tantissimi). Il futuro della Lazio si chiama Simone Inzaghi: ha giocato nella Lazio per cinque stagioni e mezza e pi ancora per due anni, con un totale di 196 partite e 55 gol, e attualmente era l’allenatore della Primavera con cui ha vinto due volte la Coppa Italia e una Supercoppa Italiana. Pioli paga una stagione semi-disastrosa: si sapeva che ripetere il terzo posto dello scorso anno sarebbe stato complicato, ma in estate la squadra non si è rinforzata a dovere ed è stata vittima di tanti infortuni, primo  tra tutti quello del leader difensivo Stefan De Vrij costretto a saltare tutta la stagione. Al netto di ciò, il rendimento è stato sotto le aspettative: dalla crisi di giocatori chiave come Miroslav Klose (2 gol in campionato) e Felipe Anderson al calo di altri (Antonio Candreva in particolare), la Lazio non ha mai dato l’impressione di poter risollevarsi. Se un anno fa l’inizio a rilento aveva comunque portato al ricompattarsi del gruppo e a un torneo stupendo, questa volta le cose non sono andate così. Pioli era già stato vicino all’esonero in altre occasioni, soprattutto dopo lo 0-3 interno contro lo Sparta Praga costato l’eliminazione dall’Europa League agli ottavi; adesso Simone Inzaghi avrà il compito di chiudere la stagione provando a ridare almeno qualche risultato alla Lazio, che nel frattempo preparerà la prossima partita – a Palermo, esordio per il nuovo tecnico – nel ritiro di Norcia.



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