Aleksander Aamodt Kilde ha vinto la discesa della Val Gardena, che purtroppo verrà ricordata soprattutto per la bruttissima caduta dello svizzero Marc Gisin, che è stato per molto tempo in pista durante tutte le operazioni necessarie per prestargli i primi soccorsi ed è poi stato trasportato in ospedale. Festa dunque smorzata sulla Saslong, dove comunque il norvegese ha fatto un vero e proprio capolavoro: Kilde ha vinto con il tempo di 1’56”13 davanti all’austriaco Max Franz per ben 86/100, poi al terzo posto ecco lo svizzero Beat Feuz a 92/100, distacchi dunque molto pesanti quelli inflitti da Kilde a tutti i rivali per la sua terza vittoria in carriera. Tra gli italiani il più bravo è stato Emanuele Buzzi: per lui è da considerare certamente buono il quindicesimo posto a 1”55 dal vincitore, senza dubbio invece il giudizio è meno positivo per Dominik Paris e Christof Innerhofer, rispettivamente diciassettesimo a 1”72 e diciottesimo a 1”75. Discreto ventiduesimo posto per Mattia Casse, un punto anche per Werner Heel, trentesimo.Quello che più conta però a questo punto è sapere come sta Marc Gisin, sperando che possano arrivare al più presto delle buone notizie… (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
PAURA PER MARC GISIN
Aleksander Aamodt Kilde è al comando della discesa della Val Gardena, che però purtroppo al momento è interrotta a causa di una bruttissima caduta dello svizzero Marc Gisin. L’elvetico ha incrociato le punte ed è caduto proprio subito prima delle Gobbe di Cammello, che hanno reso ancora più duro l’impatto con il suolo. Gisin ha battuto anche la testa ed è arrivato l’elicottero per soccorrerlo. Per il resto, il norvegese Kilde è saldamente al comando con il tempo di 1’56”13 e precede l’austriaco Max Franz di 86/100 e lo svizzero Beat Feuz a 92/100, distacchi dunque molto pesanti quelli inflitti dal norvegese a tutti i rivali. Nelle retrovie gli azzurri: delusione per Dominik Paris e Christof Innerhofer, rispettivamente decimo a 1”72 e undicesimo a 1”75. Inner non ha ripetuto il “miracolo” di ieri in super-G su una pista e un tipo di neve che non sono sicuramente adatti alle sue caratteristiche, forse era Paris l’uomo dal quale aspettarci di più, ma purtroppo anche Dominik è rimasto lontano dai migliori. Da segnalare inoltre la caduta di Matthias Mayer, comunque senza conseguenze fisiche per il campione austriaco. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
SI COMINCIA
Pochi minuti alla partenza della discesa maschile della Val Gardena sulla leggendaria pista Saslong, uno degli appuntamenti più tradizionali nel calendario della Coppa del Mondo di sci. La discesa gardenese è ambita da tutti i discesisti e alcuni dei passaggi della pista sono entrati nella leggenda dello sci, come ad esempio il salto del Sochers, i tre dossi delle Gobbe di Cammello e le quattro curve in successione del Ciaslat. Ricordiamo che la pista misura 3,466 km e ci sarà da superare un dislivello di 839 metri fra la partenza a Ciampinoi, 2249 metri di altitudine, e l’arrivo posto a Santa Cristina Valgardena, ad una quota di 1410 metri sul livello del mare. La pendenza media sarà del 24,9%, ma va detto che si passerà da un minimo di 11,4% ad un massimo di 55,9%, a dir poco impressionante. Il tratto più ripido sarà proprio il primo, in avvicinamento al Salto del Moro dove si tocca la massima velocità. Le Gobbe di Cammello sono forse il passaggio più celebre e spettacolare, anche se va detto che rispetto al passato sono state addolcite per esigenze di sicurezza, mentre la parte più tecnica arriva al Ciaslat, una “S” caratterizzata anch’essa da una serie di gobbe, nella quale sarà fondamentale entrare nel modo giusto. Adesso però la parola passa alla pista e al cronometro, la discesa libera maschile della Val Gardena sta per cominciare! (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: COME SEGUIRE LA DISCESA DI VAL GARDENA
La discesa di Val Gardena avrà inizio alle ore 11.45, quando prenderà il via il primo atleta sulla Saslong. Diciamo subito che l’appuntamento per tutti gli appassionati sarà in diretta tv sui canali che ormai da molti anni sono i punti di riferimento per lo sci: Rai Sport + HD (canale numero 57 del telecomando, disponibile anche al numero 5057 della piattaforma satellitare Sky) – ma eccezionalmente anche su Rai Due – e il canale tematico Eurosport, disponibile anche sulla piattaforma Sky. Se non potrete mettervi davanti a un televisore negli orari della gara, ci saranno anche le possibilità fornite dalla diretta streaming video, gratuita sul sito Internet ufficiale della Rai (www.raiplay.it), oppure riservato agli abbonati per quanto riguarda Eurosport Player e Sky Go. Ricordiamo inoltre la possibilità di seguire il live timing sul sito ufficiale della Federazione internazionale per essere sempre aggiornati su come stanno andando le cose in Val Gardena (www.fis-ski.com) con i tempi di tutti gli atleti in gara in tempo reale.
L’ALBO D’ORO IN VAL GARDENA
Sempre più vicina la diretta della discesa della Val Gardena. Ripercorriamo dunque la storia della gara sulla pista Saslong, una delle più ricche di fascino e tradizione dell’intero calendario della Coppa del Mondo di sci, della quale fa parte fin dal 1969 praticamente senza interruzioni. La prima volta fu vinta dallo svizzero Jean Daniel Datwyler, mentre l’anno successivo sulla Saslong si disputarono i Mondiali e la vittoria in discesa andò ad un altro elvetico, il celebre Bernhard Russi. Per quanto riguarda l’Italia, abbiamo nella libera una vittoria di Herbert Plank il 18 dicembre 1977 e poi i quattro successi di Kristian Ghedina, che in Val Gardena era di casa e trionfò nel 1996, 1998, 1999 e 2001. A quota quattro vittorie in discesa troviamo anche il leggendario austriaco Franz Klammer, forse il più forte discesista di tutti i tempi, ma ci sono pure alcuni discesisti che hanno legato la propria carriera indissolubilmente alla pista gardenese, su tutti Steven Nyman. L’americano ha vinto tre gare di Coppa del Mondo nella sua carriera, tutte sulla Saslong (2006, 2012 e 2014), dove evidentemente si trova particolarmente a suo agio come il francese Antoine Deneriaz, che qui vinse nel 2002 e 2003 su un totale di tre successi in discese di Coppa, alle quali però aggiunge l’oro alle Olimpiadi di Torino 2006. Nei precedenti più recenti, nel 2016 ha vinto Max Franz davanti a Aksel Lund Svindal e (guarda un po’) Steven Nyman, l’anno scorso invece doppietta norvegese con Svindal e Kjetil Jansrud, terzo Franz che aveva vinto 12 mesi prima. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
PRESENTAZIONE DISCESA VAL GARDENA
La Coppa del Mondo di sci alpino 2018-2019 anche oggi è in diretta con la discesa maschile in Val Gardena. Appuntamento ancora una volta sulla storica pista Saslong che accoglie per prima il Circo Bianco in Italia, nello scenario delle Dolomiti: settimana prossima la Val Gardena accoglierà eccezionalmente anche le ragazze, oggi però ci sarà la gara più attesa, la discesa libera maschile con alcuni passaggi che hanno fatto la storia dello sci, dai Muri di Sochers alle Gobbe di Cammello fino al Ciaslat. Come le curve di un circuito automobilistico, anche le piste da sci hanno dei punti che sono entrati nella leggenda: la Val Gardena è da mezzo secolo tappa fissa della Coppa del Mondo, dunque qui tante volte è stata scritta la storia dello sci. A dire il vero negli ultimi anni la Saslong non ha regalato molte soddisfazioni agli sciatori italiani, ma l’attesa resta comunque altissima: andiamo allora a leggere tutte le informazioni utili per seguire nel migliore dei modi la diretta della discesa di Val Gardena.
DIRETTA DISCESA VAL GARDENA: FAVORITI E AZZURRI
La discesa in Val Gardena sarà la terza della stagione, dunque qualche indicazione cominciamo ad averla sui rapporti di forza tra i vari specialisti della gara regina, anche se a dire il vero le indicazioni sono state contraddittorie, con due podi completamente diversi nelle due gare in Nord America. Il debutto a Lake Louise ci aveva esaltato, perché avevamo avuto sul podio sia Christof Innerhofer sia Dominik Paris alle spalle del vincitore, l’austriaco Max Franz. La settimana successiva a Beaver Creek invece era stata festa grande per la Svizzera, con la doppietta firmata dal vincitore Beat Feuz e da Mauro Caviezel al secondo posto, davanti al norvegese Aksel Lund Svindal che si prese il terzo gradino del podio. Sei discesisti diversi sul podio, ma che le nazioni di riferimento siano Austria, Italia, Norvegia e Svizzera non ci possono essere dubbi. Tra i big che in discesa non sono ancora saliti sul podio abbiamo ancora ad esempio Kjetil Jansrud, Vincent Kriechmayr e Matthias Mayer, dunque l’elenco dei possibili protagonisti è decisamente lungo, con la Norvegia forse in primo piano per la loro eccellente tradizione recente sulla Saslong. Per l’Italia forse meglio Paris di Innerhofer considerate le loro caratteristiche tecniche, anche se il super-G di ieri naturalmente rilancia le quotazioni di Inner, purtroppo invece deve saltare la gara di casa l’acciaccato Peter Fill.