Marcel Hirscher ha vinto il gigante dell’Alta Badia: ancora una volta l’austriaco si prende il successo in una prova della Coppa del Mondo di sci alpino, allungando nella classifica di specialità e tornando in testa a quella generale, salendo a 380 punti e scalando ben tre posizioni. Hirscher ha sciato in 2’32’’39, demolendo chiunque: oltre due secondi e mezzo al secondo, il francese Thomas Fanara, e 2’’69 su Alexis Pinturault che completa un’ottima giornata per i transalpini. Un dominio da parte dell’austriaco, che adesso può nuovamente guardare tutti dall’alto al basso; la seconda manche però è stata appannaggio di uno straordinario Luca De Aliprandini, capace di mettere tutti in fila con un 1’14’’44 da sogno e recuperare dalla ventottesima alla settima posizione, piazzandosi nella Top Ten. Una grande giornata per lui, non così per gli altri italiani: Manfred Moelgg è giunto al traguardo in ventunesima posizione. Male anche Henrik Kristoffersen, che non è riuscito a mettere pressione a Hirscher: il norvegese ha terminato al quattordicesimo posto, staccato di 3’’65. (agg. di Claudio Franceschini)



INIZIA LA SECONDA MANCHE

Marcel Hirscher ha vinto la prima manche nel gigante dell’Alta Badia, e si prepara ora a giocarsi la vittoria nella seconda manche che sta per cominciare: l’austriaco, assoluto dominatore oggi come negli ultimi anni, ha rifilato 94 centesimi a Matts Olsson e 1 secondo netto a Marco Odermatt, grande sorpresa della prima manche. Lo svizzero, sceso con il pettorale numero 27, ha trovato un grande ritmo andando a chiudere in 1’18’’61: tre centesimi di vantaggio su Manuel Feller, che almeno sula carta sarà il principale avversario per il podio. Gli italiani purtroppo sono scesi ancor più in classifica, anche perchè hanno fatto bene pure Elia Zurbriggen (dodicesimo) e Thomas Tumler (quindicesimo) a conferma di come per la Svizzera dello sci alpino questa possa essere una bella giornata: Manfred Moelgg dunque è in diciannovesima posizione mentre Luca De Aliprandini è dentro i 30 per il rotto della cuffia, vale a dire i 7 centesimi che lo separano da Brian McLaughlin, primo degli eliminati. Nella seconda manche non vedremo Simon Maurberger, Giulio Giovanni Bosca, Riccardo Tonetti e Giovanni Borsotti, ma purtroppo nemmeno Roberto Nani che non ha terminato la sua discesa. (agg. di Claudio Franceschini)



HIRSCHER DOMINA LA PRIMA MANCHE

Siamo già nel vivo della prima manche del gigante di Alta Badia, prova di Coppa del Mondo di sci: non stupisce trovare al comando Marcel Hirscher, il dominatore delle ultime stagioni del circo bianco e in testa con un vantaggio abissale. Il tempo dell’austriaco, sceso con il pettorale numero 7, è di 1’17’’61: fanno 94 centesimi di margine su Matts Olsson e già oltre un secondo su Manuel Feller. Chiaramente nella seconda manche potrebbe succedere di tutto, ma Hirscher sembra già in possesso della vittoria finale; ha fatto molto bene lo svizzero Gino Caviezel che, sceso con il numero 21, si è piazzato in decima posizione. Tra gli italiani il migliore è Manfred Moelgg, ma è lontano: quattordicesimo a 2’’63 da Hirscher e con un podio che dista già oltre un secondo e mezzo, la rimonta non sarà affatto semplice. E’ invece diciottesimo Luca De Aliprandini, mentre Riccardo Tonetti si è piazzato ventiduesimo e rischia anche di non scendere nella seconda manche. Fuori dai giochi invece Ted Ligety: un errore gli ha impedito di concludere la prova. (agg. di Claudio Franceschini)



INIZIA LA PRIMA MANCHE

Sta per cominciare la diretta del gigante dell’Alta Badia, una delle gare più attese della Coppa del Mondo di sci. Infatti il gigante che si disputa sulla mitica pista Gran Risa è uno dei più belli dell’anno. L’attesa è ormai breve, ma nei pochi minuti che ci separano dalla partenza del primo atleta ricordiamo che la pista è lunga 1.255 metri, con un dislivello di 448 fra la partenza a quota 1871 e l’arrivo a La Villa a quota 1423, una pendenza media del 36% e punte di pendenza massima del 53%. Molti passaggi sono particolarmente difficili, come ad esempio le cosiddette Gobbe del Gatto nel tratto finale, quando si fa sentire anche la stanchezza visto che il tempo di percorrenza di ogni singola manche sulla Gran Risa si aggira intorno al minuto e 20 secondi. L’anno scorso qui vinse per la quinta volta consecutiva Marcel Hirscher, che così ha superato Alberto Tomba a quota quattro successi, ma non nel cuore di tifosi e appassionati. Sperando naturalmente che anche gli azzurri possano essere protagonisti, come due anni fa con il terzo posto di Florian Eisath, su una pista dove abbiamo vinto ben nove volte, la parola passa alla pista e al cronometro per il gigante maschile dell’Alta Badia! (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

LA STORIA DELLA GRAN RISA

In attesa della diretta del gigante dell’Alta Badia, è doveroso fare una breve storia delle gare disputate sulla storica Gran Risa per la Coppa del Mondo di sci. Per la prima volta si gareggiò nel 1985, ma in breve tempo questo gigante divenne una classica grazie al grande valore tecnico del pendio di La Villa. Non a caso l’albo d’oro si apre con il nome di Ingemar Stenmark, che era ormai alla fine della sua carriera ma riuscì a cogliere una vittoria nell’edizione inaugurale. Poco dopo iniziò l’epoca di Alberto Tomba, che in Alta Badia ha vinto ben quattro volte (1987, 1990, 1991 e 1994), ma in generale i gigantisti azzurri hanno spesso saputo fare grandi cose su questa pista. Già nel 1986 c’era stata la splendida vittoria di Richard Pramotton in un podio tutto italiano con lo stesso Tomba e Oswald Toetsch, poi ecco il successo di Davide Simoncelli nel 2003 e il tris di Massimiliano Blardone nel 2005, 2009 e 2011, almeno in Alta Badia vicinissimo al mito di Tomba. Fra gli stranieri vanno ricordati il tris del finlandese Kalle Palander nel 2003, 2006 e 2007 e soprattuto le cinque vittorie di Marcel Hirscher, che ha vinto le ultime cinque edizioni consecutive superando il record di Tomba. Due vittorie invece per Ted Ligety, nel 2010 e nel 2012. Da ricordare che Hirscher ha anche vinto nel 2011 l’ultimo dei cinque slalom disputati sulla Gran Risa, che due volte è stata affrontata anche dalle donne in gigante, con altrettanti successi italiani di Sabina Panzanini nel 1994 e di Denise Karbon nel 2003. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

IL CIRCO BIANCO SULL’ALTA BADIA

La Coppa del Mondo di sci alpino 2018-2019 oggi è in diretta con il gigante maschile in Alta Badia. Il Circo Bianco si sposta dunque dalla Val Gardena alla vicina Alta Badia, per regalarci un’altra giornata di grande spettacolo sulla pista Gran Risa, una classica per la stagione dello sci, da tutti considerata il tracciato più bello del mondo per il gigante insieme alla svizzera Adelboden. Questo è il terzo gigante consecutivo dopo quelli di Beaver Creek e Val d’Isere negli ultimi due weekend: siamo ormai nel cuore della stagione e i verdetti saranno sempre più precisi, anche perché la Gran Risa non mente. In copertina ci va una volta di più Marcel Hirscher, che in Alta Badia ha vinto più di Alberto Tomba togliendo al bolognese il record di successi sulla pista altoatesina, ma lo spettacolo e le emozioni sono garantite, sperando che ne siano protagonisti anche gli azzurri. Andiamo allora a leggere tutte le informazioni utili per seguire nel migliore dei modi la diretta del gigante dell’Alta Badia.

DIRETTA GIGANTE ALTA BADIA: FAVORITI E AZZURRI

Lo abbiamo già accennato: Marcel Hirscher, detentore sia della Coppa del Mondo generale sia di quella di specialità, campione olimpico, vincitore settimana scorsa del gigante in Val d’Isere e probabilmente anche di quello a Beaver Creek dopo il ‘caso Luitz’, in Alta Badia si esalta ancora più che altrove. Cinque vittorie per l’austriaco sulla Gran Risa, superati i quattro successi di Alberto Tomba: più che mai, oggi sarà per l’ennesima volta Hirscher l’uomo da battere. Ci proverà innanzitutto Henrik Kristoffersen, il norvegese che in Francia è stato secondo e come sempre cercherà di ribellarsi al destino di ‘eterno secondo’ alle spalle del fenomeno austriaco. A Beaver Creek era riuscito nell’impresa Stefan Luitz, ma l’altro ieri è giunta la notizia che il tedesco per l’utilizzo di ossigeno tra le due manche della gara americana, un caso che lo ha turbato molto, tanto da sbagliare tutto in Val d’Isere. Oggi Luitz saprà tornare ai vertici? Molto atteso anche Alexis Pinturault: il francese finora non è ancora salito sul podio in questa stagione, necessita un riscatto al più presto per non salutare con enorme anticipo la Coppa di specialità. Per quanto riguarda invece gli azzurri, il gigante negli ultimi anni raramente ci ha dato soddisfazioni e si spera in una sorta di effetto Gran Risa sui nostri atleti, come di recente è riuscito a Florian Eisath, che però nel frattempo si è ritirato. Nella prima parte della stagione il migliore è stato Riccardo Tonetti, due volte ottavo e quindi stabilmente fra i migliori: per lui si spera una conferma a questi livelli, la speranza è che non sia l’unico, in particolare è atteso al riscatto Luca De Aliprandini, mentre Manfred Moelgg proverà a scrivere l’ennesima pagina di una grande carriera.